«SI CAZZOOO»
Tutta la classe esultò.
Quel giorno la prof di diritto e quella di geo-storia non sarebbero state a scuola per portare in gita quelli di prima.«Ragazzi che ne dite di un film?»
«Non credo che qualcuno ne avesse tanta voglia ma era il bidello, e al bidello si da sempre retta, nel bene o nel male»Ovviamente, mi spostai infondo alla classe, nei banchi al muro dal lato della finestre. Quell'angolino era magico, potevi fare di tutto ma i prof non si sarebbero mai accorti di niente.
Misero su un film a caso di cui manco mi ricordo il nome, fatto sta che c'era sto vecchio che si ammazzava e veniva visto dalla cameriera, però poi scattavano le interrogazioni a tutta la famiglia e robe varie. Da un certo punto in poi non ho capito più niente.
Perchè? Perchè bro a una certa, aveva approfittato del buio per mettermi una mano sulla coscia. Aveva fatto dei giri sul ginocchio, poi era salito un po' e si era fermato sulla coscia, accarezzandola.
«Che cosa fai?» Sussurrai.
«Che c'è non ti piace?» Rispose sorridendo.
«Non in classe»Allora alzò la voce.
«Gino, mi scusi, Gianluca non sta bene, lo accompagno un attimo in bagno»
«A Gianlù ca fatto, piglia la bustina di zucchero che ti riprendi»Uscimmo dalla classe, io fingendomi morente.
«Mi spieghi che cazzo vuoi fare bro?»
«No»
E praticamente mi si lanciò in bocca. Mi chiese subito l'accesso, e vi pare che io non glielo avrei dato?Ficcammo la lingua uno nella gola dell'altro. Mi appoggiò con la schiena al muro, mettendomi un ginocchio fra le gambe.
«Ououou aspetta Marc- mh»
E chi lo ferma più una volta che si mette a baciarti il collo.Appoggiai le mani sotto alla sua maglia, sfiorandogli gli addominali, poi mi ancorai alla cintura.
«Ehii, che vuoi fare eh Gialù»
«Andiamo in un bagno»Ci spostammo in un bagno e mi ritrovai di nuovo contro al muro.
Presi a slacciargli la zip.
«Si ma a sto punto mettiti in ginocchio»Nonostante lo avesse detto per scherzare, non me lo feci ripetere due volte.
Mi abbassai e slacciai del tutto i pantaloni. Tirai fuori la bacchetta magica e la guardai un attimo, pensando a cosa fare.
Decisi che per iniziare potevo benissimo leccare e quindi lo feci.A Marco scappò un gemito strozzato, cosí io continuai. Azzardai a leccare una vena, poi lo presi in bocca per quello che riuscivo.
Guardai Marco dal basso, fissandolo negli occhi, poi iniziai a fare su e giù.Lui intanto gemeva, cercando di non fare troppo rumore. Presi il ritmo iniziando a fare dei giri con la lingua. Poco dopo venne.
Mica era tutta sta bontà, però si teneva quindi ingoiai.«Non duri mica tanto e fra»
«Vediamo te, che stavi collassando solo per un bacio»Si sedette sul cesso e mi fece sedere su di lui. Mi aprii i pantaloni e mentre mi baciava il collo, iniziò a masturbarmi.
Inutile dire che durai quanto lui.
NON E COLPA MIA, solo era la prima volta che mi toccava e faceva un certo effetto.«Visto, non duri un cazzo neanche tu»
«Fanculizzati»Tornammo in classe.
«T'appost Gianlù?»
«Tutto ok, dovevo solo prendere un po' d'aria»..........
Quella sera i genitori di Marco mi avevano invitato a casa loro a cena.
Arrivai a casa loro e mi accolsero come sempre, come se fossi anche io figlio loro.
«Gianlù, come stai? I tuoi? Tutto bene?»
«Sisi Cinzia, tutto a posto, la mamma ha iniziato quei corsi di cucina, ha detto che ti passa tutte le ricette»
«Mo grazie Gianlù, ringraziala da parte mia»Ci sedemmo a tavola e mangiammo con calma.
«Gianlù, sta sera Cinzia ha azzardato, ci ha fatto la millefoglie, quella con la tua ricetta»
«Già, spero sia venuta buona come la tua»«Buonissima davvero» Dissi una volta finita.
«Io e Gianluca andiamo su a giocare alla play»Mentre salivamo le scale mi sussurrò un "Pf, sisi, alla play, giocare però giochiamo" che mi fece arrossire.
..........
Ci eravamo già fatti un pompino a vicenda e ci stavamo baciando, quando la porta si spalancò.
«MARCO»
Ci girammo, la faccia della mamma del mio migliore amico comparve scioccata sulla soglia.«No mamma aspetta»
«ASPETTA UN CAZZO MARCO, CHE SCHIFO, NESSUNO MI HA DETTO CHE MI SAREBBE NATO UN FIGLIO FROCIO»Mentre Cinzia urlava era salito anche il padre con una faccia confusa.
«Amore che succede?»
«SUCCEDE CHE TUO FIGLIO E UN GAY DEL CAZZO»
«Aspetta cara, respira»
«RESPIRA NIENTE, E TU, ANZI VOI, FUORI DI QUI, TU MARCO IN QUESTA CASA NON ENTRI PIU»
«Hey aspetta cinzia»Neanche il marito riuscí a farla ragionare, fece prendere a Marco tutte le sue cose e ci sbatté fuori di casa.
Il padre si affacció alla finestra, mimando un "mi dispiace, la farò ragionare".Mi girai verso Marco, stava trattenendo le lacrime.
Lo abbracciai.
«Sfogati»
Scoppiò a piangere fra le mie braccia.«Lo sapevo io che non mi dovevo ascoltare, è stata tutta colpa di quel bacio, ne volevo sempre di più e non sono riuscito a fermarmi, che schifo che faccio»
«Ehi, ehi, ehi, tranquillo, non fai schifo, non è colpa tua, pure io ho fatto fatica ad accettarlo»
«Si ma tu non hai la madre omofoba e il padre che ubbidisce come un cagnolino»
«No, hai ragione, porta la roba da me, i miei non si faranno problemi»
«Sei disposto a raccontargli tutto?»
«Mio padre penso lo sospettasse già, a mia madre non credo freghi qualcosa, basta che non gli metti sotto sopra casa, poi farebbe entrare pure un barbone»Mi guardò grato abbracciandomi e ci dirigemmo a casa mia.
- Spazio autrice
Ok di sto capitolo non capisco niente neanche io.
Ho messo la prima smut, che poi ci sarà in tutti i capitoli.
Mi avevano chiesto una parte dove non andasse tutto bene, ma credo che non metterò molto altro perchè boh mi piacciono le cose felici, per quelle tristi e profonde avevo pensato di farci un libro a parte con i miei pensieri filosofici💅.
Ah, e abbiamo fatto un gruppo su ig dove parliamo della storia, quindi alcune idee me le danno pure le ragazze che ci sono lí, tipo quella del film viene da loro.
Se volete entrare lasciate l'ig nei commenti.

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bro
ComédieSta cagata di storia prende ispirazione da un video tik tok che vi lascio sotto, per capire la trama guardate lí o altrimenti pensate alla fine che fanno tutti gli omofobi, in questo caso si parla di due ragazzi Gianluca e Matteo davvero molto etero...