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Era finalmente finita la scuola e lo stesso giorno erano partiti i miei genitori.

Quella sera avevamo invitato alcuni amici a casa, ormai nostra, per festeggiare. Erano arrivate per prime Camilla e Giulia, che a quanto pare si era portata dietro la sua ragazza, Bea.
Poi erano arrivati pure alcuni ragazzi della squadra fra cui Elia e Christian (l'altra coppia), Vincenzo e Gioele.

Avevo preparato con l'aiuto del mio ragazzo una tavolata in terrazzo, poi avevamo allestito una sorta di banchetto al centro di questo.

Iniziammo a mangiare, a bere e a chiacchierare, era tutto bello e molto estivo, con un atmosfera rilassante.
A una certa però iniziò a sembrare più una cena di lavoro fra cinquantenni più che una festa fra ragazzi.

«Raga non ho alcool, idee per movimentare un po' la serata?»
«Guarda che non serve per forza l'alcool per divertirsi eh» disse Camilla.
«Facciamo una sorta di beer pong con la coca o la fanta»
(breve spazio autrice- da notare come nelle mie storie ci sia sempre il beer pong)

Iniziavo a sospettare che Camilla fosse una mente superiore, le idee potevano venire a chiunque, ma puntualmente arrivavano sempre prima a lei.

Accettammo tutti e preparammo i bicchieri.
«Facciamo cosí, in quelli con la coca si beve, se si prendono quelli vuoti penitenza tipo obbligo o verità»

Senza alcool sembrava un po' una festa delle medie ma almeno potevamo divertirci sulle penitenze.

Iniziammo a giocare. Io beccai subito il bicchiere pieno, poi però Giulia prese quello vuoto.
«Alè sorellina, ti obbligo a urlare "mi faccio i vecchi" »
Lei lo fece e continuammo.

Gli obblighi stavano rimanendo davvero troppo calmi quindi quando toccò a me fare un obbligo a Christian,  cercai di dare un po' di movimento.

«Ma bene bene Christian, ti obbligo a ballare con una canzone che sceglierò io sopra al tuo ragazzo»
Misi su una canzone a caso e ci godemmo la sorta di balletto di Christian.
Una volta finita la canzone, Elia, si tirò a sedere addosso il suo ragazzo, probabilmente per nascondere qualcosa.

Quando arrivò il mio turno di fare la penitenza, come speravo, toccó a Chri che per vendicarsi, mi obbligò a tenere una mano nelle mutande di Marco fino al giro successivo.
Io poi fui obbligato a tenerla ancora per lo stesso motivo per il quale lui era seduto su Elia ma questi sono dettagli.

Andammo avanti a giocare ancora per un po' poi, dato che era abbastanza tardi, ci salutammo, convinti al 100% che le tre coppie avrebbero fatto cose.
Infatti fu proprio cosí.

Mentre mettevamo a posto, portai in cucina delle cose e mi allungai sul bancone per mettere via i tovaglioli. Mentre stavo per tornare su, sentii però l'erezione di Marco appoggiarsi ai miei pantaloni della tuta.

«Adesso amore bello finisci quello che hai iniziato ok?»
Senza dire niente iniziai a strusciarmi su di lui per fargli capire che non vedevo l'ora.
Eravamo già senza maglia e ci volle poco per essere entrambi nudi.

Mi girò, facendomi sedere sul ripiano di marmo. Mentre ci baciavamo iniziò a prepararmi.
«Marco non ce la faccio, voglio il tuo cazzo non le dita»
«Se lo metto adesso ti faccio male Gianlù»
«Tanto fa male comunque»

Scosse la testa ma mi accontentò, mi prese in braccio e mi fece sedere su di lui.
Faceva male, quasi come la prima volta ma volevo si muovesse quindi iniziai a saltellare.

Mi fece stendere a pancia in sù e iniziò a spingere veloce da subito.
Stranamente io urlavo, lui invece gemeva dal fondo della gola.
«Sei proprio troia eh»
«Lo so»
Sorrisi.
Andammo avanti fino a che non venimmo entrambi.

........

Il giorno dopo scoprimmo che anche Giulia e Bea si erano date alla pazza gioia e che Elia e Christian non avevano neanche aspettato di arrivare a casa lo avevano fatto in macchina.

Visto che Marco era uscito a fare spese, decisi di preparare la tavola e di mettermi a cucinare. Mi sembravo una cameriera, tutta indaffarata ai fornelli manco le nonnine di paese.

Poco dopo tornò.
«Amore cosa hai preso?»
«Nulla di che, qualche maglietta, un paio di jeans, dei pasticcini da mangiare sta sera e robe a caso... ho preso anche delle cosine per te ma te le do stasera, ho in mente una cosa»
«Marco mi spaventi e mi ecciti allo stesso tempo, cosa devi fare?»
«Nulla nulla, ogni cosa a suo tempo»

E mi lasciò lí, andando a riposarsi.

- Spazio autrice

SCUSATEEEE pensavo di averlo messo ieri il capitolo invece mi sono scordata. Comunque, credo che alla fine della storia manchino 2/3 capitoli. Poi avevo tre idee ma non so se la gente le leggerebbe.
La prima era di scrivere una storia seria fantasy, ancora non so il tema centrale ma pensavo qualcosa con gli elementi (non solo ascqua, terra, aria e fuoco).
La seconda invece era di scrivere un'altra storia seria, però più sull'avventura/ giallo.
In entrambe ovviamente (lo so che vi imteressa quello principalmente) ci saranno ship e cose di questo genere.
La terza idea sarebbe scrivere qualcosa sullo shifting, (se non sapete cos'è poi lo spiegherò) dove racconto qualcosa della mia dr in modo da scrivere qualcosa che mi aiuti a shiftare.

Se non avete skippato la parte ditemi cosa ne pensate <3






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