𝐀𝐋𝐋𝐈𝐒𝐎𝐍

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Allison e Zara entrarono nei corridoi di scuola come se fossero a una sfilata di qualche grande marchio della moda. Sapevano di avere gli occhi di tutti puntati su di loro e ancora di più sapevano che ogni singolo studente della Constance Billard aveva seguito ogni loro mossa nelle ultime settimane grazie a New Gossip Girl, un sito web che aveva numerosi canali social su cui chiunque poteva leggere pettegolezzi sulla giovane élite di Manhattan.

Il primo giorno di scuola non era mai piaciuto ad Allison, la quale non era affatto una persona studiosa -aveva preso dalla madre in questo. Continuava a guardare i suoi compagni di classe salutarla, sorriderle, farle complimenti, ma non poteva ignorare la sua migliore amica che sbuffava ad intermittenza.

«Si può sapere che succede?» Domandò allarmata, ed anche un po' infastidita, Allison a Zara. I suoi lunghi capelli biondi le caddero come una pioggia calda sulle spalle esili coperte da una camicia bianca sottile, che faceva intravedere le forme del suo corpo.

Zara allungò il collo e con un broncio infantile indicò Amber Sparks, la sorellastra di Allison, la sua migliore amica. «Quella.» Borbottò solamente.

Allison seguì lo sguardo dell'amica ed alzò gli occhi color nocciola al cielo, sbuffando come era solita fare la madre. «Ti ricordo che è la mia sorellastra, quella

Sebbene Allison e Amber non avessero grandi rapporti e si fossero conosciute da poco, Allison sembrava aver imparato a tollerare e rispettare la presenza della sorellastra nell'Upper East Side. Le due ragazze si incamminarono verso i loro armadietti, rigorosamente uno accanto all'altro.

«Non è colpa sua se Nate ha scoperto la verità sulle manipolazioni di tuo padre e Georgina.» Le ricordò Allison, ma conosceva bene quella testa calda della sua migliore amica sicché sapeva che Zara l'avrebbe avuta a male ancora per un po'.

Pochi giorni prima si era venuta a scoprire la verità riguardante il ritorno a Manhattan del famosissimo ed apprezzatissimo Nate Archibald e non avrebbe dovuto destare stupore il fatto che Chuck Bass ne fosse coinvolto -poche cose accadevano a Manhattan senza che lui ne fosse al corrente.

Zara chiuse l'anta dell'armadietto con un tonfo, appoggiò la tempia su di esso e guardò bene Allison. Come fosse possibile che quelle due si sopportassero ancora dopo tutti quegli anni non era chiaro a nessuno.

«Si da il caso che lei si sia presentata alla tua festa di compleanno e che sempre lei si sia messa a piangere di fronte a Nate e le nostre famiglie.» Riferì velenosa Zara, descrivendo una scena che Allison aveva potuto vedere coi propri occhi. Ma era ancora più chiaro in quel momento che Zara non vedesse Nate Archibald parte della famiglia, sebbene lo fosse.

Allison scrollò le spalle e chiuse anche lei, con più moderazione però, il suo armadietto verde. «In ogni caso non è stata lei a spifferare la verità.»

A distogliere l'attenzione di Allison da quella conversazione fu una esile ed alta ragazza biondissima -un biondo platino, artificiale, ben diverso da quello di Serena e delle sue figlie. Zara non si preoccupò di nascondere il proprio disgusto di fronte all'ennesima figlia di papà, dai vestiti di marca, l'aspetto curato e lo sguardo fiero. «E quella chi diavolo è?»

Una ragazzina più piccola di loro le si avvicinò e mormorò in risposta; «È Valentina Williams». Le due migliori amiche continuarono a fissare la loro piccola informatrice in attesa di ulteriori informazioni. La ragazzina si tirò su gli occhiali e si avvicinò alle due, mostrando i suoi denti larghi e nascosti dai fili metallici dell'apparecchio che portava. «È arrivata ieri dalla California, sua madre detiene un'importantissima azienda che si occupa di organizzazione viaggi.»

Allison spostò lo sguardo sulla ragazza dal viso angelico, gli occhi azzurrissimi, le labbra fini e rosee. «Come fa ad avere già delle tirapiedi?» Effettivamente, al fianco della nuova arrivata vi erano due o tre ragazze, anch'esse imbellite da gioielli e decori preziosi. Non erano, però, belle neanche la metà di Valentina, che emanava una luce nuova, sembrava brillare.

La piccola informatrice scrollò le spalle. «Molte ragazze hanno chiesto di essere spostate in questa scuola per poter conoscere personalmente Valentina Williams. Pare abbia un fratello maggiore super sexy che va al College!» 

Zara alzò una mano, un gesto che valeva più di mille parole perché la piccola ragazzina dai lunghi capelli neri e il viso nascosto dagli occhiali che indossava se ne andò quasi strisciando silenziosamente. «Odiosa.» Farfugliò Zara fissando con astio la nuova arrivata.

«Pensa che potresti fare colpo sul fratello.» Scherzò Allison, fermandosi anche lei a guardare la nuova studentessa della Constance Billard. Era indubbiamente di una bellezza disarmante, il viso scolpito e il corpo magro. Lunghe gambe lunghe ed abbronzate sbucavano da sotto la gonna grigia che indossava e la camicia bianca era perfettamente abbottonata, una spilla a forma di gatto sul lato sinistro. I capelli biondi erano corti fini alle spalle, fini come fili di erba.

Zara alzò gli occhi al cielo, facendo ridere ancora di più l'amica. Le due si incamminarono verso la loro classe, ostentavano un'indifferenza che non avevano nei confronti di Valentina Williams, la nuova arrivata a scuola. Entrambe erano incuriosite ed affascinate da quegli occhi azzurrissimi e vispi, quell'aria asciutta, felina.

Arrivarono in classe e si posizionarono come quella mattina avevano deciso di fare: ecco che il primo giorno di scuola Amber e Zara sedevano vicine in terza fila, mentre Luis ed Allison in seconda, entrambi silenziosi e intimiditi.

Allison aveva deciso impulsivamente quella postazione, credendo fosse giusto lasciare che Zara si ambientasse con Amber e che le due potessero appianare ogni dissapore, ma non credeva che quello avrebbe costituito un avvicinamento con suo fratello minore Luis. Cercò di sorridergli, ma si sentì impacciata e sotto pressione per tutta la durata delle lezioni.

Ogni tanto dava un'occhiata a Zara, chiedendosi se fosse messa meglio che di lei e se le mancasse averla come compagna di banco proprio come lei, ma si stupì di vedere che le due ragazze che fino a poco prima si mandavano occhiate di fuoco e si dedicavano battute velenose sembravano aver raggiunto uno strano ed alquanto instabile equilibrio.

Allison rimase per tutta la mattina con la mente rivolta verso Zara ed Amber, chiedendosi se le due avrebbero veramente legato e una piccola paura si impossessò di lei; quella similitudine che accomunava le due ragazze sarebbe stato un pregio o un difetto?

Si ricordò della presenza di Luis alla sua sinistra solo quando il ragazzo le si avvicinò e le sussurrò all'orecchio; «Che c'è? Ti stai pentendo di averle messe vicine?».

Non era necessario che specificasse di chi stesse parlando; Allison non riusciva a staccare gli occhi di dosso a quell'ambiguo duo. «Ma va.» Disse subito sulla difensiva, ma dopo qualche secondo fu più sincera. «Mi chiedo se non sia stata una mossa avventata.» Ammise a bassa voce, cercando di non dare nell'occhio.

Luis annuì, mostrandosi molto comprensivo. In qualche modo era riuscito a mettere a suo agio Allison senza neanche far niente. «Amber ha un carattere forte proprio come Zara, sarà difficile per loro due, ma sono sicuro che diventeranno amiche.»

Allison si morse il labbro. Aveva chiaramente i suoi dubbi. Sapeva bene che Zara aveva un carattere complicato e sapeva anche che non era facile starle vicino. «Lo spero.»

«Stai tranquilla.» La rassicurò Luis con un caldo sorriso, che stonava con il ghiaccio dei suoi occhi e il pallore della sua pelle. «Amber ha un sacco di difetti, ma è una persona fedele

Allison avrebbe voluto chiedere a chi fosse rivolta questa fedeltà, ma in quel momento il professore si schiarì la gola come a sottolineare che stesse parlando. I due fratellastri si zittirono, abbassando entrambi la testa sul loro quaderno bianco e nuovo.

Dopo qualche secondo, però, Allison passò a Luis un bigliettino su cui era scritto; Stasera l'intera scuola andrà a un rinfresco per festeggiare il rientro, ti va di venire? Io sarò lì!

Luis sorrise, annuì alla sorellastra in un modo così genuino che Allison si domandò perché ce l'avesse così tanto con lui.

𝐍𝐄𝐖 𝐆𝐎𝐒𝐒𝐈𝐏 𝐆𝐈𝐑𝐋, 𝐑𝐢𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora