-Tutto bene?- ripeté più rigoroso.
Taehyung non mosse il capo, era accaduto troppo presto, non erano nemmeno trascorse poche ore fuori dalla casa genitoriale che aveva già assistito al suo primo e brutale assassinio, salvataggio se così poteva essere definito.
Eppure in quella morte non sentiva nemmeno un ventaglio di bontà, una mossa ridicolizzata da tutto lo spargimento di sangue, quello sciroppo amaranto in cui le minute dita dei piedi gli si inzuppavano.
-Portalo via di là- mosse la testa rivolgendosi al secondo in comando, notando come il nuovo acquisto si fosse puntato all'improvviso al pari di una massa granitica.
La lama era volata poco lontano e quel corpo semi-caldo lo fissava con la mandibola penzolante ignorata dalla vita, come del resto i bulbi secchi.
Quando vide avvicinarsi l'ombra dell'uomo fece due passi all'indietro recitando perfettamente il cedere delle ginocchia e l'intrecciarsi delle caviglie.
-Sta attento stupido!- lo rimproverò mentre il ragazzino si era già cacciato al di sotto del cordone che fungeva da cintura l'impercettibile stiletto.
Venne trascinato lontano dal cadavere per qualche metro, finché non gli venne dato il tempo di rialzarsi.
I curiosi dopo lo sparo si erano rintanati nelle loro tane, mentre i più temerari avevano osato spalancare un altro piccolo spiraglio per continuare a mantenere la vista di quello che si stava verificando.
-Fate sparire questo deviato...- indicò ancora una volta con il mento ai due incompetenti che lo avevano lasciato fuggire dalla stanza -...tu vieni con noi-
Le maniche erano rattrappite dell'olezzo del ferro bollente, i piedi avevano abbandonato una scia discontinua e grumosa dello stesso rosso.
Il bambino in quelle condizioni si girò per poter aver un quadro generale di ciò che si lasciava alle spalle e niente più di un paio di occhi che traboccavano nel silenzio scongiurato, mentre quel corpo veniva sballottato come uno straccio allargando la macchia che inzaccherava i dintorni.
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-Ora potete pure lasciarlo a me...- sorrise la donna -...ci penseremo noi a lui...- Taehyung guardò dritto nelle pupille il comandante, era terrorizzato di essere abbandonato una seconda volta o consegnato in mani ben peggiori -...voi potete recarvi dal Superiore, la strada vi è già ben nota-
Il Maggiore lo squadrò un'ultima volta e scomparvero per il corridoio da cui erano arrivati.
-Avanti Matricola 480- gli indicò la porta con quel solito sorriso ceroso.
-Ma io mi chiamo Taehyung...- sussurrò.
-No, tu sei la Matricola 480, avanti...su su- gli si pose dietro le spalle e lo fece avanzare a forza.
-No...no!- strozzò il rifiuto, ma i piedi non smettevano di zavorrarsi al terreno, nonostante il sangue addensato lo facesse scivolare repentinamente.
Altre due donne lo accolsero.
Due esseri copiosi della precedente, parevano essere state create tutte con l'equipollente stampo.
Non proferirono parola e iniziarono a tastarlo in ogni dove in cerca di levargli quegli stracci.
Per un fortuito momento riuscì a rannicchiarsi su sé e ad obliare l'arnese tra le mani.
Dopodiché si senti strappato dei suoi laceri indumenti -Ehi...ch-e ffatte?- si morse le guance mentre veniva sballottolato.
Percepì quelle arpie scrutarlo in ogni dove, dall'ombelico al sotto pancia.
Nemmeno sua madre lo aveva mai esaminato così a fondo.
-Pidocchi- decretò una.
-Carie e lesioni- legiferò l'altra.
Spostarono una tenda sul fondo di quella zona e fu proprio essa a rivelargli un ben di Dio mai sperato o idealizzato prima.
-Fai il bagno e mangia quello che vuoi...- avvitò una manopola innescando un tintinnio -...hai 15 minuti...bagno, cibo e panno...devo ripetertelo o hai capito?- mimò con le mani e gesticolò con la bocca -...bagno, cibo e panno-
L'interessato annuì non avendo capito la ben più che minima sillaba perché destabilizzato dall'ansia di essere nudo e con i palmi che oltre a nascondere la lama erano protesi a nasconderne anche una di carne.
-15 minuti, non di più- uscirono in fila desistendo a stare lì con lui.
Quella brodaglia che ancora ribolliva nella vasca non lo rassicurava.
Gli ricordava tanto la stessa zuppa di radici che sua mamma era costretta a cucinare un giorno sì e l'altro pure, ma quella era sicuramente più invitante e aromatica.
I vapori gli coccolavano le gote in un tepore umido simile ad un bacio materno.
Resistette al freddo di quella stanza ancora per qualche minuto, finché il dubitare di essere avvelenato o affogato da quell'enorme pentola di ceramica cedette ed egli decise di immergersi.
Tirò un sospiro di sollievo inaspettato quando percepì le membra rinvigorirsi per il caldo acquatico, ma non fu quello a soddisfarlo totalmente.
Sebbene potesse godere di terme artificiali lo stomaco tornava ad essere sempre più compresso dalla fame e come un'anguilla nel dolce si aprì un varco fino a raggiungere la sponda ultima di quella coppa, trovandovi un banchetto degno ai soli dei.
Contava pezzi di pane avvolti di una qualche strana emulsione, tartine che rilasciavano un forte tanfo di agrumi e farcite di una qualche crema lattea, uva e pomodorini che tendevano a confondersi alla loro prima visione, e strani mattonicini di cacao più comunemente conosciuti come cioccolato e che Taehyung continuava a chiamare "terra".
Succedeva che spesso a casa i doni provenienti dal suolo fossero usati come surrogati di materie prime quali farina o patate e non era certo nuovo il sapore del terreno.
Ecco perché sempre intimorito da tutti quegli odori e quelle forme ignote optò per assaggiare la pietanza che più gli era familiare.
Non capì se il problema principale fosse la sua bocca o il fatto che la terra in quel luogo fosse più dolce ed elaborata in modo differente.
Passò con la lingua sui denti senza sfiorare il minimo ciottolo grumoso, ma in compenso i denti iniziarono a pulsare per il solletico zuccherino.
Continuò a ingoiare quel nettare trascurando il male, ma si dovette frenare quando la farfallina metallica del cronometro volteggiò segnando la fine del soggiorno in paradiso.
[Sembra che Taehyung sia trattato per il meglio (almeno una volta dai)...e dopo l'oro scambiato per urina abbiamo il cioccolato trasformato in terra...e non so quante altre me ne possa inventare ahahah. Come state?
Alla prossima❤️]
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༄ Your flavor ༄||VKOOK
FanficIn un mondo distopico, anche i predatori diventano vittime e questo avviene attraverso la temibile cerimonia del Gihoe Chugha, che segna il destino di molti poveri malcapitati... Vkook✨ Boy x boy 🚫Sensitive content (+18)🚫