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Stiamo camminando lungo le rotaie e io sono dietro con Max e ci stiamo tenendo la mano. Mi sono un po' calmata.
L:sei sicuro che fosse dart.
D:si, ha lo stesso disegno giallo sul sedere.
Io: ma due giorni fa non era piccolo?
D:beh ha già cambiato muta tre volte.
S:muta?
Io: perde la pelle par far spazio alla carne che cresce.
D:esatto.
M:e quando la farà di nuovo?
D:credo a breve, allora sarà completamente adulto o quasi. E anche i suoi amici.
S:si e mangerà ben altro che un gatto.
Io:gatto?
D:cosa?! No
S:cosa no, ha mangiato micio.
M:micio? Chi è micio?
S:il gatto di dustin.
D:STEVE!
L: l'hai tenuto, lo sapevo!
D:no! No, no io... gli mancavo, voleva tornare a casa...
L:sono bugie!
D:non sapevo che fosse un demogorgone!

Ok vi risparmio la loro inutile litigata. Intanto max mi abbraccia, non abbiamo ancora parlato dei baci che ci sono stati, ma per ora mi va bene così. Mi sento così felice stando con lei.
Vedo che Steve si allontana.
S:ehi ragazzi!     RAGAZZI!

Loro si girano nella direzione di Steve e lo seguono.
M:no no no. Ehi, ehi, perché state andando verso il suono! Ooooo.

Max si gira verso di me.
M:te la senti di seguirli?
Io:s-si, si andiamo.

Max mi prende la mano e corriamo per raggiungerli.

[time skip]
A quanto pare i demogorgoni stanno tornando nel laboratorio. Ritorniamo dentro il bosco e andiamo verso il laboratorio.

[time skip]
Arriviamo al laboratorio e vediamo un ragazzo e una ragazza.
N:Steve!
S:jhonatan! Nancy!
D: che ci fate qui?
N:stiamo cercando mike e will.
D:cosa ma non sono qui?

[time skip]
Vediamo la macchina dello sceriffo arrivare.
H:forza entrate!

Io Max Dustin e Lucas entriamo in auto e andiamo non so dove.

[time skip]
A quanto ho capito siamo a casa di will e lui non sembra stare molto bene.  Mi avvicino a sua madre.
Io:come sta will?
Joyce: sta bene, tranquilla si riprenderà.

Mi siedo nella sedia vicino a lei e gli prendo la mano, iniziò ad accarezzargliela.
Io:e lei come sta?
Joyce:oh dammi del tu. Io sto bene.
Io:non credo che lei stia realmente bene, sa non c'è bisogno di fingere. Mia madre diceva sempre che quando una cosa non ci lascia stare  dobbiamo trovare qualcuno o qualcosa con cui affrontarla.

Joyce mi accarezza la guancia.
Joyce:tua madre è molto saggia.
Io:era...
Joyce:oh. M-mi spiace.
Io:non fa nulla, vedi se devo essere sincera ora mi sta passando e questo tutto grazie a Max.
Joyce:Devi volergli tanto bene.
Io:in realtà, se devo essere sincera credo di essermi innamorata di lei, però non dirglielo. Ti prego.
Joyce: tranquilla terrò la bocca chiusa.

Mi alzo e abbraccio Joyce.
Io:grazie mille.

Mi stacco dall'abbraccio e raggiungo will che è sdraiato sul divano. Mi siedo per terra e inizio ad accarezzargli i capelli.
Io: ehi will, non so se riesci a sentirmi. Ma ti volevo dire che noi dobbiamo ancora conoscerci, l'unica volta che ci siamo parlati è stata ad Halloween quando ti ho regalato due pacchi di caramelle. Quindi recupera le tue forze e sconfiggi quello che hai dentro ti prego.

Mentre gli dico questo inizio a piangere.

[flash back]
Due mesi fa.
Sto andando in ospedale per trovare i miei genitori. Ultimamente stanno peggiorando.
Entro nella loro stanza e li abbraccio.
Mi metto seduta su una sedia in mezzo ai due letti, stringo le mani di entrambi ed inizio ad accarezzarle.
Io:mamma, papà. So che è difficile, ma dovete  recuperare le vostre forze e sconfiggere questa cosa, vi prego. So che ce la potete fare, io mi fido di voi.
M-p:te lo promettiamo.

Purtroppo non ho potuto dirgli nient'altro perché sono dovuti andare a fare un intervento. Sembrava che dopo l'incidente si fossero ripresi.
Dopo un'ora che aspetto mi hanno dato la notizia che non ce l'hanno fatta.
[fine flashback]

[terza persona]
Sono tutti in sala da pranzo che stanno guardando Asia parlare a will.
Joyce: quella ragazza ha un cuore d'oro.
M:farebbe di tutto per noi, non so dove trovi tutta questa forza.
S:è una bomba. Dico davvero, potrebbe esplodere da un momento all'altro. Tiene troppe emozioni dentro.
L:si è fidata subito di noi, ci tiene molto alle persone che gli sanno intorno.

Ad un certo punto vedendo Asia piangere e Max corre verso di lei ad abbracciarla.

[POV Max]
Stiamo parlando e vedo Asia piangere, non ci penso due volte e corro ad abbracciarla. Mi sono innamorata di lei e non riesco a stargli lontana.
Io: ehi ehi, tranquilla ci sono io. Shhh, vuoi dirmi cos'è successo?
A:i-i-o, L-loro avevano, avevano promesso.

Penso stia parlando dei suoi genitori, l'abbraccio ancora di più e cerco di farla tranquillizzare.
Dopo un po' si calma e la faccio sedere su una sedia.
Io:Joyce mi potresti dare un bicchiere d'acqua per favore?
Joyce:si, certo.

Joyce ritorna con un bicchiere d'acqua e io glielo porgo ad Asia.
Io:tieni, bevi.

Gli accarezzo la testa e lei sembra essersi calmata più di prima. È così fragile in questo momento che anche un piuma potrebbe romperla.
Non è molto alta e questo la rende ancora più dolce di quello che è.

Le nuove arrivate | max mayfield |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora