Taehyung
La scrivania era in disordine, vari fogli sparsi ne ricoprivano la superficie e poche cose rimanevano accessibili, quantomeno alla vista. Io ero totalmente immerso nella scrittura del nuovo articolo, e il caos che mi circondava sembrava non esistere.
Un mio collega passò affianco alla mia postazione lasciandomi un altro plico di fogli, non avevo capito neppure cosa avrei dovuto farci ma incurante li poggiai sopra gli altri.
Stavo per scrivere le ultime righe di quel pezzo richiestomi con urgenza dal mio capo, quando il telefono iniziò a squillare.
Mi guardai intorno, improvvisamente risvegliato dalla mia trance, e cercai l'apparecchio ascoltando attentamente il suono per capire dove fosse.
Spostai varie cartacce e alla fine lo trovai, rispondendo immediatamente.
«Kim Taehyung, redattore del ****. Chi mi cerca?» dissi, mentre rileggevo ciò che avevo digitato in fretta.
Dall'altro capo del telefono non ci fu alcuna risposta, quasi pensai fosse uno scherzo.
«Taehyung?»
Era passato qualche giorno da quando avevo saputo che Namjoon ti avesse dato il mio numero, ma non ricevendo alcuna chiamata da te avevo innocentemente pensato che non volessi più perseguire in quella pagliacciata.
Toccò a me restare in silenzio: dovevo riattacare o ascoltare ciò che avevi da dire?
Non ci fu modo per me di pensare oltre perché tu iniziasti a parlare, lasciandomi solo capace di sentire.
«Okay, credo tu abbia capito chi io sia e so che probabilmente non vuoi più avere niente a che fare con me, ma vorrei davvero parlarti. Faccia a faccia. Non ho mai avuto modo di spiegarmi con te e vorrei rimediare a qualche errore del passato, perciò se non hai impegni e non provi troppo odio per me ho prenotato un tavolo venerdì per due al *** alle venti. Se non ti presenterai lo capirò, hai tutte le ragioni per darmi buca ma ti chiedo almeno di pensarci. Ciao.»
La chiamata si chiuse e Taehyung riposò il telefono sul centralino.
Sospirò e si passò una mano tra i capelli. Eri stata così decisa e determinata che rimase interdetto, quasi pietrificato in realtà: quando vi eravate frequentati per la prima volta era lui a comportarsi in quel modo così intraprendente.
Guardò il calendario posto vicino al computer e vi segnò orario e luogo del vostro incontro, non sapeva ancora se avrebbe partecipato, ma non voleva decidersi e scoprire di aver dimenticato quei particolari importanti.Prese il cellulare dalla tasca e scrisse un messaggio sul gruppo con i suoi amici:
"Ho bisogno di ubriacarmi stasera, ditemi che ci siete."
Angolo me
Sono tornata! Per chi mi segue sa che ho avuto gravi problemi di famiglia ma le cose stanno tornando a poco a poco alla normalità, quindi in questo momento di pausa ho pensato di scollegare un po' la testa e scrivere un altro capitolo ed eccoci qui :)Haneul è stata decisa come non l'avevamo mai vista prima e mi è quasi venuta voglia di dargli una pacca sulla schiena per quanto sono fiera di lei, Taehyung invece sembra che le abbia rubato il ruolo con i suoi tentennamenti e questo dubbio su cosa fare. Secondo voi la incontrerà oppure no? Lo vedremo nei prossimi capitoli, che spero usciranno al più presto ^^
GAIA
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Rules - Treasure
FanfictionIl destino, una parola con un significato così grande, esisteva davvero? Haneul se lo era chiesto per anni, negando sempre con forza questa presenza ultraterrena in cui molte persone credevano. Si era imposta regole e obblighi per essere l'unica art...