Capitolo 39

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T/n pov

Senza che lo notassimo passò un anno, le cose cambiarono parecchio per noi...

La mia relazione con Hange si evolvette, eravamo due corpi e una mente, ci capivamo senza l'uso delle parole.

Avevamo affrontato momenti di dolore e altri invece di felicità, ma eravamo rimaste unite, anche quando la legione esplorativa dovette decidere come muoversi dopo la rivelazione fatta al popolo sulla vera identità dei giganti

Come prima cosa decidemmo di partire per il mare, era la prima volta che tutto ciò mi sembrò reale

Hange era al settimo cielo, così come Armin e tutti gli altri, me compresa.

Il giorno della spedizione al di fuori delle mura oramai era arrivato e per la prima volta lo vidi...

Vidi il mondo esterno, mi sentivo libera, insieme ai nostri compagni viaggiavamo verso la nostra destinazione sui cavalli

Hange invece era stranamente silenziosa, decisamente una cosa inusuale per lei.

Sapevo quanto fosse giù di morale, ma non avevo intenzione di abbattermi, avrei reso quel momento speciale.

...

Dopo qualche ora finalmente arrivammo nel posto che Eren definiva come " il punto in cui gli Eldiani venivano mandati per espiare le loro colpe e andare in Paradiso "

Era proprio come l'aveva descritto, mi vennero i brividi alla sua vista...

Migliaia di persone erano morte, per colpa dei nemici, un giorno li avremmo vendicati, questo era poco ma sicuro

Svoltato l'angolo finalmente lo vedemmo, il famigerato mare...

Rimasi a bocca aperta, ero estasiata...sentii le lacrime rigarmi il volto dall'emozione

Ricordai tutte le volte in cui per tirare avanti pensavo a questa distesa di acqua salata immensa e subito mi spuntava un sorriso

Mi girai per un secondo a guardare l'espressione della quattrocchi e rimasi nuovamente estasiata;

Mi girai per un secondo a guardare l'espressione della quattrocchi e rimasi nuovamente estasiata;

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Come me era in silenzio, a bocca aperta, aveva una luce diversa nel suo sguardo

Era ancora più bella, una bellezza mozzafiato, era stupita ma allo stesso tempo emozionata, come una bambina quando vede qualcosa di nuovo.

Ovviamente scendemmo subito di sotto, sulla distesa di sabbia

Dopo esserci tolti gli stivali e il mantello entrammo tutti quanti  in mare, eccetto Levi che rimase a scrutarci senza dire nulla

T/n - Hey nanetto! Non entri in mare? -

Levi - Quell'acqua sarà più sporca di te ed Hange messe insieme, scordatelo -

Hange - Cosa dici?! Non vedi quanto è limpida? Se fosse sporca non sarebbe così -

Levi - fate come vi pare...- mormorò lui

Hange - oh cavolo! Qui sotto c'è qualcosa!!! -

T/n - cosa? Di che si tratta?! - domandai a mia volta incuriosita

In seguito la quattrocchi mi passò il misterioso oggetto, non comprendevo proprio di che si trattasse ma lo trovavo così esotico e carino

Levi - Buttate quella roba in acqua, potrebbe essere merda di gigante -

Entrambe ridemmo per quel suo intervento, ma poi Eren fece un'affermazione che mi riportò alla realtà, facendomi completamente dimenticare la felicità del momento

Eren - Oltre le mura c'è il nemico...se uccideremo tutti coloro che si troveranno oltre le mura...saremo finalmente liberi ? -

Nessuno rispose alla sua domanda, effettivamente non c'era una risposta corretta

Per chi era dall'altra parte eravamo noi il nemico e invece...

Noi non lo eravamo, almeno secondo il nostro punto di vista, ma anche il nemico la pensava così...

In seguito volsi lo sguardo verso la quattrocchi, aveva di nuovo quell'espressione

In seguito volsi lo sguardo verso la quattrocchi, aveva di nuovo quell'espressione

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T/n - Hange...che succede...? -

La quattrocchi non mi rispose e così la portai più in là, approfittando del momento di silenzio che si era generato

Quando finalmente fummo sole Hange prese la parola, facendo un intervento che non mi sarei mai aspettata da parte sua

Hange - T/n...io, io Ho paura, le cose stanno cambiando. Non so cosa succederà, se sopravvivrò alla fine di tutto questo oppure che fine farò  -

T/n - con questo che vorresti dirmi...? -

Hange - se dovessi morire... ti prego non incolparti o non abbatterti, sei la persona che più amo, non smetterò mai di farlo, se dovessi morire...non morire per me ma vivi per me -

T/n - qualunque cosa succeda non amerò nessuno come ho amato te, puoi starne certa. Sei unica, l'ho capito la prima volta che ti ho vista, quando mi hai protetta e salvata dalla città sotterranea, credimi...non ti dimenticherò -

In seguito ci baciammo, lasciando andare tutta la negatività e la tristezza

Hange - lo stesso vale per me, Ti amo T/n, ti amo da impazzire e non smetterò mai e poi mai di farlo -

T/n - anche io ti amo, Hange zoe. Ora e per sempre - 

Spazio autrice
Questa è teoricamente la fine,
Siamo giunti finalmente al tanto atteso finale, non vedo l'ora che leggiate le mie nuove storie, al prossimo e ultimo capitolo con il riassunto di cosa avverrà in futuro, ciau ciau

Hange Zoe x FemReader || those terrible brown eyes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora