T/n pov
Come stabilito tornammo a Trost e caricammo i feriti sulle mura, insieme ad Hange andammo ad interrogare Krista, anzi...Historia
Sembrava spaventata e questo certo non era dovuto alla sua rivelazione, ma alle condizioni di Ymir
Attualmente stava parlando con Nife, uno dei membri della squadra di Hange, non sembrava averci viste e continuava a discutere con la rossa
Historia - Lei come sta?! -
Nife -Beh...In condizioni normali sarebbe già morta da tempo, ha perso una gamba e i suoi organi interni sono completamente maciullati, ma da quel vapore che vedo uscire dal suo corpo presumo che si stia rigenerando le ferite -
Historia - Lei non è cattiva però...Mi creda! Ymir ci ha salvati tutti, le ho detto io di far crollare la torre per salvarci -
Nife - questo lo valuteranno i superiori...-
T/n -Io ti credo, Ymir avrebbe potuto benissimo fuggire dalla torre e salvarsi, nessuno sarebbe stato in grado di ricollegarla all'incidente della torre ma invece ha rischiato la sua stessa vita per voi.- dissi io intromettendomi
Historia - Davvero?! Ciao T/n, Oh! Salve anche a lei Caposquadra Hange! Io sono Historia, Historia Reiss, lei invece mi crede? -
Hange - piacere Historia, Io non sono da meno, vorrei parlare con Ymir quando si riprenderà...potremmo avere nuove informazioni! Non vedo l'ora di studiarla e saperne di più! Venite, adesso torniamo in caserma, gli altri si occuperanno dei feriti mentre noi ci riposeremo un po' -
T/n - Ma Hange...come facciamo con il piano stabilito da Levi, ci aveva ordinato di intrappolare Reiner e Bertholt, se ce ne andiamo rimarranno soli con Eren...guarda - le dissi io puntando il dito verso i tre ragazzi
Hange - Tu seguimi e non dire nulla - rispose lei tentando di sembrare il più naturale possibile
Feci ciò che Hange mi ordinò e subito dopo sentì le urla di Reiner e Bertholt non molto distanti da noi, Mikasa li aveva quasi decapitati entrambi, ma non fu sufficiente perché questo velocizzò semplicemente le loro trasformazioni
La trasformazione di Bertholt fu rapida, tentammo di attaccarlo da ogni lato ma decise bene di emettere un vapore molto caldo che ci ustionò, non potevamo continuare oltre così ci fermammo sul bordo delle mura per riprendere fiato
Fu questione di un attimo e ci trovammo ad osservare il gigante corazzato che tentava di portare via Eren, ma lui ovviamente questa volta oppose resistenza e si trasformò avviando uno scontro
In un primo istante Eren sembrò avere la meglio, anche perché Hange aveva constatato che quel gigante aveva un design molto simile alle armature medioevali,
quindi per poter avere perfetta mobilità doveva avere delle zone scoperte, quali ad esempio il sotto delle ginocchia
che Mikasa colpì in seguito facendo cadere il corazzatoCosì Eren riuscì quasi ad avere la meglio, ma proprio quando mancava poco ad ucciderlo Il colossale, che era rimasto immobile seduto sulle mura fino ad allora ad emanare vapore, decise di crollarci addosso
Già, letteralmente.
Provocò una fitta nube di vapore che ustionò tutti coloro che erano rimasti al bordo delle mura, me compresa, infatti persi i sensi subito dopo
In seguito avevo solo dei ricordi ovattati, qualcuno che mi trasportava sulle mura in braccio e poi tentava di rinfrescarmi con dell'acqua
Che fine aveva fatto Eren? Hange stava bene...era più vicina di me, e se...?
Nonostante le mie innumerevoli incertezze non riuscivo a muovere un solo muscolo
Avevo paura, sentivo tutto e tutti in modo ovattato, non sentivo la voce di Hange tra loro
Pian piano la mia vista si fece sempre più scura, finché non persi i sensi del tutto.
Ma non volevo cedere del tutto, non ancora.
Spazio autrice
Capitolo più corto del solito, volevo dirvi che quando finirò le mie due storie pubblicherò la Yelena x Reader che state aspettando probabilmente da Aprile (?) e la mia storia Pikuhan, okay evaporo bye bye a Venerdì
- Pieck
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Hange Zoe x FemReader || those terrible brown eyes
Fiksi Penggemar[CONCLUSA] T/n t/c dopo essere stata salvata dalla legione esplorativa si unisce ad essa per salvare l'umanità, durante questo periodo si avvicinerà particolarmente al suo caposquadra, realizzando; momento dopo momento; che quella non era più sempli...