𝗮 𝗻𝗲𝘄 𝗳𝗿𝗶𝗲𝗻𝗱?

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Giorgio's pov
Uff anche oggi è suonata quella maledetta sveglia che mi ricorda la solita routine, andare a scuola e stare da solo tutto il giorno come sempre, perché ovviamente sia mamma che papà devono lavorare tutto il tempo, e poi quella scuola, mi odiano tutti, sai che novità, inutile continuare a pensarci tanto vale alzarmi.

Mamma's pov
Povero Giorgio è sempre solo spero trovi qualcuno con cui parlare io purtroppo devo lavorare ma vorrei tanto stare più tempo con lui, farò meglio a portargli una buona colazione finché posso.

«ehy ti ho preparato la colazione, spero sia gradita»

«Grazie mamma avevo proprio bisogno dei tuoi fantastici pancake almeno questi mi tirano un po' su il morale»

«Prego, ti voglio tanto bene adesso però devo andare papà è già uscito doveva fare delle cose importanti di prima mattina, stai attento a scuola chiamami se hai bisogno»

«certo mamma a stasera»

La donna lo abbraccia ed esce di casa,
In fin dei conti lui era abituato a stare solo neanche ci faceva più caso.
Andò a scuola e sapeva benissimo quello che doveva passare lì dentro ma cercava di non pensarci...

A scuola si mise davanti a lui un ragazzo tre volte più grande con molti muscoli e si vedeva che non aveva per niente buone intenzioni, infatti il ragazzo lo prese per il collo e lo sbatté al muro senza chiare motivazioni iniziò a stringerlo sempre più forte e utilizzando qualche forbice gli iniziò a lasciare dei tagli sui polsi però il suono della campanella lo salvò...
Giorgio non capiva perché, non capiva cosa trovassero di bello nel fargli del male senza nessun motivo ma ormai non sapeva più cosa fare ...
Durante le lezioni cercò di seguire il più possibile ma non riusciva, i suoi pensieri lo soffocavano si ripeteva "sono solo magari me lo merito" "sono io a sbagliare" "perché io, cosa ho io che non hanno gli altri?" Trattenè le lacrime, solo prima di chiedere alla professoressa di andare in bagno che gli diede il permesso, arrivato lì si chiuse in uno dei bagni e scoppio letteralmente a piangere era riempito dalle sue lacrime innocenti che gli rigavano il viso, ma la situazione non tardò a peggiorare era tornato il ragazzo di prima che lo aveva visto entrare in bagno, così inizio ad urlare e imprecare al ragazzo di uscire, dato che la porta non si apriva decise di spaccarla dietro la porta vide Giorgio seduto per terra che lacrimava ma ciò non cambiò le sue intenzioni prese il ragazzo dal collo e iniziò a picchiarlo fino a quando non svenne per il troppo stress accumulato, fiero allora se ne va promettendo però di tornare, nel frattempo la professoressa si preoccupò Giorgio era un ragazzo sempre attento alle lezioni ma ogni tanto soprattutto in questo periodo lo vedeva molto più triste e stressato, non vedendolo tornare la donna decise di andare nel bagno, non poteva credere ai suoi occhi il ragazzo era lì svenuto e sanguinante nel panico decise però di non chiamare nessuno e cercare una soluzione da sola il ragazzo sembrava avere un respiro molto affannosoe agitato probabilmente era svenuto per tutta l'agitazione così decise di prendere la mano del ragazzo e stringerla insomma cercava di fargli capire che non era solo e gli sussurrava delle parole per tranquillizzarlo il ragazzo riprese coscienza dopo un paio di minuti così si ritrovò davanti alla sua professoressa di matematica che lo guardava preoccupata

«ehy ehy calmati adesso ci penso io»

Giorgio non riusciva a parlare non aveva ancora realizzato cosa fosse successo.
La donna riuscì ad uscire dalla scuola e portare con sè il ragazzo che non aveva le minime condizioni per restare.

«p-prof dove mi sta portando perché non siamo in classe?»
Chiese il ragazzo ancora poco cosciente

«Giorgio ti riporto a casa così noi parliamo di quello che è successo»

A casa
«perfavore Giorgio possiamo parlare?»
«prof i-io non so se posso»
«ti prego ho bisogno di capire cosa ti succede lo vedi come sei ridotto esci i polsi da questa felpa, ho visto tutto, sono molto preoccupata vorrei solo aiutarti»
«prof lei è una persona fantastica ma in quella scuola i- io n-non»
il castano scoppiò a piangere e si distese sul letto affondando il viso sul cuscino la donna poggiò una mano sulla sua spalla  accarezzandolo dolcemente.

«allora che ne dici se io ti medico queste ferite e tu nel frattempo ti riprendi?»
«grazie»

La donna iniziò a medicare tutte le ferite con la maggior delicatezza possibile

«ho fatto, vuoi che ti porti un bicchiere di acqua?»
«mh si..»
«ecco a te»

Giorgio rimane in silenzio la donna lo osserva con uno sguardo calmo
«io non voglio che tu mi racconti per forza tutto ma vorrei solo spiegassi almeno cosa è successo, se te la senti..»
«prof vede a scuola tutti mi bullizzano e nel bagno un ragazzo mi ha iniziato a picchiare e ciò va avanti da tanto tempo e i tagli che vede me li ha procurato sempre lui e dei suoi amici e io non reggo più sul serio non sto bene non riesco a dormire è un incubo»

nuove lacrime si riversano sulle precedenti stavolta il ragazzo è fermo a fissare il vuoto
«senti giorgio non posso vederti in queste condizioni che ne dici di staccare una settimana dalla scuola per riprenderti? parlo io con tua madre non ti preoccupare, non sei in condizione di andare a scuola, per quanto riguarda il ragazzo se non mi dici il nome non posso fare nulla ma capisco le tue motivazioni quindi non dirò niente, non voglio opprimerti ne tantomeno metterti in difficoltà quindi riposati.»
«io non so come ringraziarla veramente lei mi sta aiutando anche solo facendo questo grazie veramente.
«di nulla giorgio fatti valere che sei un ragazzo in gamba»

La donna andò via e il ragazzo si mise davanti allo specchio osservando il suo corpo partendo dai capelli dei capelli castano scuro sani e curati il suo viso liscio i suoi occhi color nocciola che potevano raccontare tutto il suo dolore, il suo busto pieno di graffi causati da quei bast4rd1 a cui giurò che un giorno gliel'avrebbe fatta pagare, ma più si guardava più pensava all' odio per il suo corpo e la sua vita.
Il castano decise di aprire il PC e andare sul server fazioni di Lyon per svagarsi un po', sul server incontro un ragazzo dalla skin dello stregatto però suo toni dell' azzurro, iniziò a chattare con lui fecero due chiacchiere e il castano riuscì per un po' a non pensare a nulla e ridere insomma a liberarsi da quei pensieri che gli uccidevano l'anima, verso l'una di notte il ragazzo dalla skin azzurra gli disse che doveva andare però gli propose di rincontrarsi il giorno dopo sempre verso le sette, il castano accetto l'incontro e si salutarono. Passati un paio di minuti Giorgio non faceva altro che pensato a quel ragazzo così simpatico che gli migliorò un intera giornata che si poteva quasi buttare ma lui si lui era particolare gli fece svuotare la mente eppure ancora non riesce a capire come sia possibile che un ragazzo di cui non sa niente gli abbia provocato questo effetto... Chissà magari poteva diventare un nuovo amico?

Fᴏʀ Tʜᴇ Iɴғɪɴɪᴛʏ ||ᵗʰᵉᵇᵃᵈⁿᵃᵘᵗˢ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora