Giorgio's pov
Sento una voce sussurrarmi dolcemente
«topo svegliati» era Alex eravamo ancora abbracciati, non avevo mai dormito così bene il suo calore mi rilassava, «mh» dissi assonnato «dai altrimenti farai tardi a scuola» io ero sempre stato un tipo molto preciso odiavo ritardare eppure in questo momento non mi interessava proprio «uffa» dissi io sbuffando come un bimbo, lo fissai negli occhi lui si avvicino al mio orecchio e sussurrò «ricorda che questo pomeriggio lo passeremo inseme, solo io e te» subito dopo mi diede un leggero bacio sul collo, mentre mi accarezzava i capelli. «Ratto alzati che farai tardi a scuola» urlò lyon aprendo la porta della nostra camera senza il nostro consenso, appena si rese conto della posizione in cui eravamo, ovvero con alex che mi baciava il collo e io che lo accarezzavo, disse «scusatemi non volevo interrompervi, ma non mi sembra il momento di amoreggiare» Divenni rosso fuoco, percepivo i pensieri di lyon e tutti i suoi film mentali su di noi che in parte condividevo anche se provavo a far finta di nulla, (fallendo miseramente aggiungerei).
«I-o c'è noi, stavamo solo-» cercai di difenderci ma riuscì solo a borbottare.
«Lo stavo solo svegliando» disse alex in nostra difesa «mi credi stupido Alex?» ovviamente lyon non ci credette neanche un po' e non aveva tutti i torti, andammo a fare colazione Anna e stre avevano preparato dei fantastici pancake. Mi accompagnarono tutti quanti a scuola e durante il tragitto Alex mi mise la mano sulla coscia accarezzandomi, io adoravo tutto ciò, lui lo faceva per tranquillizzarmi perchè ero terribilmente in ansia. Siamo arrivati «Topo scendi, è ora noi ci vediamo più tardi, per qualsiasi cosa avvisaci» disse lyon tranquillamente «o-ok» risposi io, prima che potessi dire qualunque altra cosa alex disse «Gio aspetta ti accompagno all'entrata»
«Va bene» risposi, mi accompagnò e prima di entrare mi abbracciò e sussurrò «cucciolo stai tranquillo» prima di staccarsi dall'abbraccio mi lascio un delicato bacio sulla guancia che mi fece arrossire, subito dopo andò via.
Le ore passarono in fretta, nulla di particolare un giorno come un altro, suonò l'ultima campanella e feci per prendere le mie cose ma una voce mi fermò, era Tommaso, «Principessa ti aspetto fuori che quella stronza della prof mi ha messo due perchè tu non hai fatto i compiti che ti avevo chiesto. Adesso facciamo i conti.» andò poi via. Avevo il cuore in gola stavo per mettermi a piangere, mi ero scordato dei suoi compiti, prima di uscire scrissi a lyon che mi dovevano raggiungere nel cortile. Iniziai ad uscire vidi subito Tommaso era li ad aspettarmi. «Allora adesso tu mi spieghi perchè non hai fatto i compiti che ti avevo chiesto.» «e-ehm io avevo altro da fare» «No forse tu non hai capito cio che ti chiedo io viene prima di tutto, altrimenti te lo faccio capire con le cattive quindi possiamo rimediare subito» Alzava sempre di più la voce, così mi feci un po' di coraggio e risposi a tono «I compiti potevi farli benissimo anche tu. Da solo.» «Ma chi ti credi di essere, da quando sei così coraggioso non hai nessuno principessa ti posso ammazzare quando voglio» «tu non sei nessuno sei solo uno sbruffone, che crede di essere potente, comandi i tuoi amici o meglio dire schiavi a tuo piacimento, dovresti solo farti schifo» non so come ero riuscito a dire quelle parole ma si lo fatto sul serio «ahaha, cosa hai detto? Adesso è finita per te mi fai anche tenerezza, tutto solo» si avvicino a me mi stava per prendere dal collo però venne richiamato «ehi tu, prova a torcergli un capello e sei morto» era Alex, la mia salvezza «E chi saresti tu per fermarmi siete due contro quattro, sei ancora in tempo per andartene voglio lui.» «Ti sbagli non siete due contro quattro, ci siamo anche noi» Urlò lyon seguito da tutti gli altri. «Visto alla fine non sono così solo come pensavi e oltretutto io diversamente da te non li ho schiavizzati» dissi io, rassicurato «ragazzino non farmi perdere la pazienza» disse Tommaso
«Senti tu con me hai sbagliato dall'inizio e io non sono un giocattolo in questa scuola ti odiano tutti, che tu lo capisca o meno, in questo momento potrei trattarti esattamente come hai fatto tu in tutti questi anni, si hai capito potrei picchiarti a sangue oppure ucciderti farti rischiare di perdere tutto, come TU HAI FATTO CON ME» Sentivo gli occhi bruciare «E sai è brutto pensare di poter perdere tutto quando ormai ti è rimasto il nulla, toglierti anche quell'ultimo briciolo di forza che ti rimane, ma no non lo farò perchè so cosa si prova e so quanto fa male, io adesso sto bene perchè loro mi hanno salvato la vita, ma- ma tu devi riflettere molto allungo su tutte le cazzate che hai fatto su tutti i problemi che hai causato a tutte queste persone, fatevi avanti merita almeno di essere umiliato, cazzo sfogatevi, abbiate coraggio» eravamo circondati c'era praticamente tutta la scuola a guardarci, più che altro guardavano me, forse erano scioccati o ammiravano il mio coraggio, beh si è strano che il ragazzo che non parla mai faccia una cosa del genere, ma chi non parla prima o poi scoppia. «Ha ragione» dissero alcuni che stavano osservando. «Io non sarò crudele con te anche se lo meriteresti ma, tutti nella vita hanno bisogno di una seconda possibilità, per capire e aggiustare gli errori fatti nel corso del tempo, Tommaso tu puoi ricominciare, puoi iniziare a vedere la vita in modo diverso, fai nuove conoscenze, creai dei rapporti veri, puoi farlo e io posso aiutarti, solo se tu vorrai, non è mai troppo tardi per cambiare stile di vita, adesso vai via e poi scrivimi hai il mio numero ma stavolta non per i compiti.»
Avevo fatto bene? Chi lo sa, io ero felice, felice perchè magari lui aveva finalmente capito che stava sbagliando tutto non mi va di essere cattivo sono una persona troppo gentile l'importante è che lui adesso mi rispetti. «Bravoo!Grande, così si fa ecc» gli studenti mi stavano ringraziando era tutto così assurdo ma adesso l'unica cosa a cui stavo pensando era passare il pomeriggio intero con alex, non vedo l'ora. All'improvviso vengo travolto e cado per terra seguito da tutti gli altri che mi erano corsi addosso per festeggiare «SEI STATO BRAVISSIMO AAAA, E TU CHE DUBITAVI COME CRESCE IL NOSTRO TOPO» Urlò Anna felice quasi più di me
«Ahahahahah, sono felice per te gio, vorremmo festeggiare tutti insieme però ora dobbiamo fare un sacco di cose» disse stefano ridendo «tranquillo ste che a lui gli piace starsene tutto solo con alex» disse lyon giusto per alimentare la ship come sempre «Ehii non è vero!!» risposi io e subito vidi il viso di alex più cupo, si sarà offeso? Spero di no ma io non lo penso sul serio, il fatto è che ammetterlo davanti a tutti mi mette in imbarazzo, ma mi piace da morire stare con lui, è ovvio. «Si come no, ve bene noi andiamo, non fate danno e non morite, se succede qualcosa chiamate che non posso pensare a voi tutto il giorno» disse in fine lyon io risposi con un semplice «Ok»
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Fᴏʀ Tʜᴇ Iɴғɪɴɪᴛʏ ||ᵗʰᵉᵇᵃᵈⁿᵃᵘᵗˢ
Fanfictionboyxboy don't like don't read puro sentimento o semplice confusione? amore od odio? E se fosse un mix di due sentimenti completamente opposti? «𝐄 𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐨𝐬𝐬𝐢 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚?» «𝑶𝒉 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒈𝒊𝒐...