Capitolo 3 - Contratto

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Jihyo

Andai al bar a prendere il caffè per me e il tè al limone per Chaeyoung e Sana. Appena tornai, mi fermai fuori dalla porta del mio ufficio e notai un profondo silenzio. Era strano, dato che mia figlia era solita stare tranquilla solo in mia presenza e pensai subito che avesse fatto arrabbiare Sana e che quindi quest'ultima se ne fosse andata. Quando aprii la porta, però, trovai le due tranquille a giocare con il tablet di Chaeyoung, forse mi facevo troppi viaggi mentali, quelle due andavano davvero molto d'accordo. Mia figlia stava spiegando a Sana il funzionamento di un gioco mentre le stava in braccio. Non potevo credere ai miei occhi, Chaeyoung di solito stava in braccio solo a me... Forse era davvero quella giusta.

«Allora, vedo che andate d'accordo» Dissi appoggiando le bevande sul piccolo tavolinetto di vetro davanti al divano.

«Si mamma, lei mi va bene»

«Menomale...» Misi una mano sul cuore e sospirai. «Di solito stai in braccio solo a me...»

«M aSana ha le gambe morbidissime, vuoi provarle mamma?»

Guardai Sana ed entrambe eravamo imbarazzate. «Non credo che sia opportuno» Rispose Sana accarezzando la schiena di mia figlia.

«Ah già... Voi adulti siete strani»

«Si, molto strani» Sana le accarezzò i capelli e mi rivolse un sorriso, che mi affrettai a ricambiare.

I nostri sguardi rimasero fissi l'uno sull'altro, fin quando non scossi la testa e decisi di parlare per alleviare quella situazione alquanto imbarazzante, perlomeno per me: «Dunque Sana, se sei d'accordo, possiamo anche procedere nel firmare il contratto»

«Un contratto per fare da babysitter?» Mi domandò perplessa.

«Beh, sarebbe un lavoro a tempo pieno in pratica... Dovresti stare con Chaeyoung tutto il giorno e a volte potrebbe capitare che mi assenti per tutta la notte se non è un problema...»

«No, va bene» Sorrise dolcemente. «Perdoni la domanda, ma durante le notti dovrei fermarmi a dormire a casa sua?»

«Sana, ti ho già detto di darmi del tu, poi si, abbiamo una camera per gli ospiti, ti va bene?»

«Certo»

«Oppure puoi dormire con me» Propose mia figlia. «Cioè, se vuoi» Per un attimo mi sembrava di aver visto del rossore sulle guance di Chaeyoung.

«Oppure potrei dormire con te» Le rispose sorridente mentre le stropicciava i capelli. A Chaeyoung si illuminarono gli occhi.

«Si, anche» Mi intromisi. «Comunque, saresti disposta ad iniziare domani?»

«Domani? Nessun problema»

«Benissimo» La invitai a sedersi sulla scrivania.

Scostò Chaeyoung prendendola in braccio e posandola dolcemente sul divano, si avvicinò alla mia scrivania e si sedette di fronte a me.

Le misi davanti agli occhi il contratto e cominciò a leggerlo, si soffermò sulla pagina del pagamento, alzò la testa e mi guardò di nuovo perplessa: «Scusa, ma qui ci deve essere un errore, non ci sono troppi zeri?»

Mi avvicinai con lo sguardo al contratto e sorrisi: «Nessun errore»

«Wow... Peccato che debba crescere» Si tappò la bocca dopo aver parlato. «Mi scusi, ho pensato ad alta voce»

«Scusati solo per avermi dato di nuovo del lei, non per aver detto quello che pensi» Mi piacciono le persone che dicono esattamente quello che pensano, anche cose con le quali non sono d'accordo, ho avuto brutte esperienze, e lo preferisco alle bugie che per me non hanno senso.

La Babysitter || SahyoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora