Capitolo 9 - Pioggia

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Jihyo


«Dunque, possiamo procedere così?» Domandai all'autrice con la quale avevo l'incontro, erano circa due ore che cercavamo di metterci d'accordo per cambiare delle cose del suo libro, sapeva quello che voleva e non era affatto facile convincerla delle mie scelte, già l'adoravo.

«Si, cambieremo solo il nome dei genitori del protagonista e il colore dei capelli di Tiago»

«Perfetto» Le sorrisi e allungai la mano per stingergliela. Questa donna non aveva la ben che minima intenzione di cambiare nulla del suo libro e già che sia riuscita a farle cambiare queste tre minime cose è tanto...

Ricambiò il gesto e mi strinse la mano sorridente: «É un piacere lavorare con lei signora Park, è stata l'unica che mi ha permesso di lasciare il libro così com'è»

«Chiamami pure Jihyo» Le lasciai la mano. «Poi lei è una scrittrice formidabile, sarei una stupida se me la lasciassi sfuggire»

«Se posso chiamarti Jihyo, ti prego di fare la stessa cosa con me, è imbarazzante»

«Hai ragione, scusa Mina»

«Grazie... E comunque se abbiamo finito, avrei delle cose da sbrigare con mia moglie, se non ti dispiace»

«Assolutamente no, ti lascio il contratto, così potrai comodamente leggerlo a casa e riportarlo quando vuoi»

«Grazie Jihyo... Di tutto»

«Non preoccuparti» Le sorrisi. «Ci rivediamo in settimana e se hai qualche dubbio sul contratto, chiamami senza problemi»

Salutai Mina e mi andai a sedere sulla sedia, non avevo molto lavoro da fare, quindi finii tutto alle cinque di pomeriggio. Chiamai Nayeon nella speranza che avesse qualcosa da farmi fare, ma neanche lei aveva nulla di nuovo per me, decisi quindi di tornare a casa.

Appena uscii dall'edificio dove lavoravo, ricominciò a piovere, forse ero io che portavo sfortuna.


Sana


Mentre Chaeyoung e Tzuyu giocavano in giardino, decisi di aiutare Dahyun a portare dentro gli scatoloni del trasloco. Quando andai a convivere con Momo, aveva fatto tutto lei, io mi ero limitata a disfare gli scatoloni... Non ero adatta a questo genere di lavoro, ma quelli che aveva Dahyun erano piuttosto leggeri, probabilmente neanche il padre di Tzuyu non era molto forte.

«Dahyun?» Richiamai la sua attenzione mentre poggiavo uno scatolone a terra.

«Si?»

«Com'è il padre di Tzuyu?»

«Non ne ho la minima idea...»

Mi sentii imbarazzata. «Oh, scusami... Non volevo...»

«No, no, hai capito male...» Sorrise. «Io e mia moglie l'abbiamo adottata quando aveva due anni... Non sappiamo chi siano i suoi veri genitori»

«Hai una moglie?»

«Si... Ti crea problemi?»

«Cosa? No» Mi misi a ridere.

«Cosa c'è di divertente?»

«Niente, solo la tua espressione»

«Cosa c'è che non va nella mia espressione?»

«É che imbronciata sembri una bambina, sei carina» Arrossì al mio commento. «E puoi stare tranquilla, ho i vostri stessi gusti, quindi non mi crea nessun problema» Sorrisi ed andai a prendere un altro scatolone dal camion.

La Babysitter || SahyoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora