Capitolo 21 - Mamma Sana

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Jihyo


Dopo aver ascoltato l'entusiasmante giornata di mia figlia con suo padre, raggiunsi Sana, la quale se ne stava beatamente in cucina a canticchiare mentre raccoglieva gli ingredienti per fare non so cosa. Dio quanto era bella con i soliti vestiti oversize ed i classici capelli raccolti in una coda da cavallo. Dopo tutti questi anni, ancora non ci eravamo dette di amarci... Certo, ci chiamavamo "amore" di tanto in tanto, ma niente di più.

«Che fai amore?» Le domandai abbracciandola da dietro. Vederla con il grembiule e super concentrata, mi eccitava da morire.

«Volevo fare un dolce per sta sera... Verranno tutte, sai?» Rispose allegramente, ignara dei miei pensieri poco casti.

«Ah si?» Le baciai la spalla. «E dimmi, che dolce volevi preparare?» Le domandai leccandole il collo.

«Pensavo...» Prese un respiro profondo e chiuse gli occhi, godendosi il mio calore. «...Alla crostata...» Tirò indietro il collo e fece si che iniziassi a lasciarle dei segni. «...Con crema e fragole» Feci scivolare le mie mani in avanti scostandole il grembiule da cucina, fino a slacciarle il bottone dei Jeans.

Sana girò il suo viso verso di me per baciarmi tirandomi per il collo verso di lei, non perse tempo ed infilò subito la lingua nella mia bocca. Entrai con la mano prima nei pantaloni, sfiorandola delicatamente sopra il tessuto e sentii che era già molto bagnata, poi diretta nelle mutande. Mi feci strada sempre più giù, riuscendo a raggiungere la sua intimità, infilai un dito facendola gemere nella mia bocca.

«Aww quanto siete carine»

«Porca troia Chae» Ci staccammo in mediatamente e per fortuna eravamo coperte dal bancone, altrimenti avrebbe potuto vedere quello che stavo facendo.

«Linguaggio mamma» Si mise seduta sullo sgabello e iniziò a giocare con le uova sopra al bancone. «Che fate?»

Sana senza farsi vedere, richiuse i suoi pantaloni e si diede una leggera sistemata al grembiule «Pensavo di fare una crostata... Mi dai una mano?» Le rispose, con il suo solito viso da angioletto, chi mai avrebbe pensato che a letto era tutta un'altra persona...

«Certo, mamma ci aiuti anche te?»

Erano anni che Chaeyoung voleva che facessimo un dolce tutte insieme, come potevo dirle di no?: «Certo pulce»

«Per prima cosa, lavati le mani, animale» Mi sgridò Sana prima che iniziassi a toccare la farina.

«Perchè?» Portai un dito alla bocca e lo leccai. «Mi sembra abbia un ottimo sapore»

«Che cosa?» Domandò Chaeyoung perplessa, ignara di dove fosse quel dito prima.

«Niente sgorbio, è tua madre che ha problemi»

Passai dietro Sana e le strizzai il sedere, prima di andarmi a lavare le mani.


Sana


«Posso farti una domanda?» Mi domandò Chaeyoung mentre stavamo fissando il forno.

«Dimmi bestiolina»

«Perchè non ti trasferisci qui?» Mi voltai verso di lei e continuò il suo discorso con gli occhi ancora incollati al forno. «Voglio dire, ormai te e la mamma state insieme da dieci anni ed ora non dovete neanche più nascondervi...» Si girò e mi guardò negli occhi. «Allora perché non vieni a vivere con noi?»

«Non lo so' piccola, non ne abbiamo più parlato... Ma sono comunque qui tutti i giorni, non è che cambi molto...»

«Beh, almeno non dovrai continuare a spendere i soldi per l'affitto di una casa che non usi mai...»

«Non ha tutti i torti» Si intromise Jihyo facendomi girare verso di lei. Era appoggiata allo stipite della porta con le braccia conserte, dopo tutti questi anni è rimasta la cosa più bella del mondo. «Non ne abbiamo più parlato perché ormai è come se vivessi qui...»

«Beh... Se la mettete così...» Sorrisi ed annuii «D'accordo allora, verrò a vivere qui» Chaeyoung mi saltò addosso e cademmo entrambe a terra. «Sgorbio, non hai più cinque anni, non puoi continuare a saltarmi addosso»

Chaeyoung cominciò a riempirmi di baci su tutta la faccia: «Scusa mamma ma sono contenta che vieni ad abitare con noi»

E rieccoci di nuovo con quella parola... «Ora me lo spieghi?»

«Che cosa?»

«Perchè continui a chiamarmi mamma»

«No, è imbarazzante»

«Se è imbarazzante, allora perché lo fai?»

«Oh e va bene... Ma lo dirò solo una volta, poi non dovrai più domandarmelo» Si alzò da me e si mise seduta a terra a gambe incrociate. «Ti chiamo mamma perché sono anni che ti considero tale... Ti voglio bene allo stesso modo di mamma Jihyo ed è da quando sono piccola che mi tratti come se fossi speciale per te... Ho visto come ti comporti con gli altri bambini e del disgusto che provi solo a guardarli... So' che non ti fanno impazzire, ma con me è sempre stato diverso, per questo ti chiamo mamma... Ho sempre pensato che mi vedessi come una figlia» Abbassò la testa imbarazzata.

Non riuscii a trattenere le lacrime e l'abbracciai. «Sei la figlia migliore che potessi desiderare Chaeyoung» Non credevo che tenesse così tanto a me... Sapevo che mi voleva bene, ma addirittura a questi livelli era inimmaginabile. É vero che l'amavo come se fosse mia figlia, ma non me n'ero mai accorta, mai fino ad ora.

«Ti voglio bene mamma Sana» Mi disse tra l'abbraccio, cosa che mi fece piangere ancora più forte. «E basta piangere, si vede che ti stai invecchiando»

«Come ti permetti?» Mi asciugai le lacrime velocemente prima di riempirla di colpetti affettuosi.

«Scusa scusa... Però sei molto giovanile per la tua età»

«Ma allora ce le vuoi prendere sul serio» Invece di picchiarla, cominciai a farle il solletico ovunque.

«Mamma ti prego, basta»


Jihyo


Vedevo la scena delle due che bisticciavano sul pavimento, quello che si erano dette, mi fece commuovere ed iniziai a piangere mentre ridevo delle due, era una sensazione molto strana. Mai avrei immaginato che quella piccola pulce, tenesse così tanto a Sana. Eravamo talmente concentrate dall'idea di nasconderle la nostra relazione, che non ci rendevamo conto di essere così stupide...

«Che fai mamma, non vieni ad abbracciarci?» Domandò Chaeyoung, risvegliandomi dai miei pensieri.

«Arrivo subito» Corsi subito da loro.

Avremmo dovuto dirle di noi anni fa, ci saremmo potute godere meglio questi momenti con quella che da tempo non era più solo mia figlia, ma la nostra.





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ANGOLETTO:

Non è che sia proprio entusiasta al cento per cento di questo capitolo... Ma spero abbiate comunque apprezzato i miei sforzi 😆

Ps. Un altro capitolo non verrá pubblicato a mezzanotte per il semplice motivo che domani dovró svegliarmi all'alba

(ok, magari le 8:40 non é l'alba e io sono abbastanza melodrammatica, ma hey, sono abituata a vivere la notte e a dormire la mattina, non giudicatemi...)

La Babysitter || SahyoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora