Capitolo 6 - Parco Divertimenti

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Jihyo

Dopo aver aspettato Sana sotto casa, ci avviammo tutte e tre per il parco divertimenti, d'estate era un toccasana. Chaeyoung era entusiasta di uscire con me e Sana.

Nonostante fossi tornata un giorno prima, avevo deciso di comunque di non tornare a lavoro per stare con mia figlia, era da molto tempo che non passavamo una giornata insieme e quando le dissi che sarebbe venuta anche Sana, non era più nella pelle.

«Mamma, mamma, posso andarci?» Eravamo dentro il parco, e Chaeyoung aveva intravisto una di quelle montagne russe per bambini, una sorta di brucomela, ma senza né bruco, né mela.

«Certo, vuoi andare da sola?»

«Posso andare da sola?»

«Certo, sei abbastanza grande ormai» Chaeyoung aveva gli occhi che brillavano. «Io e Sana ti aspetteremo su quella panchina ok?» Le indicai una panchina proprio davanti al gioco.

«Posso fare venti giri?»

«Limitiamoci a tre per ora, ok?»

«Cinque?»

«Va bene, cinque ma non uno di più»

«Grazie mamma, ti adoro» Mi fece abbassare per lasciarmi un bacio sulla guancia, fece lo stesso con Sana, poi si avviò verso il gioco.

«Pensi che la faranno passare?» Domandai a Sana osservando Chaeyoung allontanarsi.

«Dici perché è bassa?»

«Parole tue, non mie» Scoppiammo a ridere.

«Quale madre prende in giro la propria figlia per l'altezza?»

Feci spallucce e la invitai a sedere sulla panchina. «Allora Sana, parlami un po' di te»

«É un interrogatorio?»

«No, no» Risi. «Volevo solo conoscerti meglio, sei l'unica persona, a parte me, con cui mia figlia sia andata mai d'accordo e non so praticamente nulla di te...»

«La mia vita è vagamente noiosa... Ma se insisti...»

«Insisto» Sorrisi.

«Dunque, ho lavorato in un bar per tre anni e quando sono stata licenziata, ho avuto la fortuna di lavorare come babysitter per una bambina magnifica»

«Non fare la ruffiana»

«Io?» Si mise una mano sul petto. «Non mi permetterei mai»

Ok, Sana era divertente e mi faceva ridere continuamente, ecco perchè piaceva a mia figlia.

«E sei fidanzata?» Come diavolo mi era venuto in mente di farle una domanda del genere?

«Purtroppo no...» Sbuffò. «Lo sono stata, per tre lunghi anni, ma purtroppo è finita otto mesi fa»

«Oh, mi dispiace...»

«Non dispiacerti, non riusciva ad amarmi... Il vero problema è che ci ha messo tre anni per capirlo...»

Sorrisi e le accarezzai la spalla: «Prima o poi troverai l'uomo giusto cheti saprà amare»

«Ne dubito...»

«Perchè dici così? Sei bellissima e anche molto simpatica, in più ci sai fare con i bambini»

«Non è quello... É che l'uomo giusto per me in realtà dovrebbe essere una donna»

«Oh...»

«Ti crea disagio?»

«Cosa? No, affatto... Rimani comunque una donna meravigliosa e meriti qualcuno che possa amarti»

La Babysitter || SahyoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora