Capitolo 25 - Perché Sei Tornato?

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Jihyo



Uscii di casa controvoglia, avevo corso fino a prima per rincorrere quella bestia di satana della ragazza di mia figlia ed ero totalmente finita, ma non avevo ben chiaro il motivo per il quale Daniel fosse davvero tornato e volevo delle spiegazioni sincere da parte sua.

«Oh ciao Jih! Bellissima, come sempre d'altronde» Alzai gli occhi al cielo ed aprii la portiera della sua auto. «Che fai, dov'è Chaeyoung?»

«Esci fuori, dobbiamo parlare...»

«Ops, questo non porta mai niente di buono...»

«Mi spieghi per favore, perché sei tornato?»

«Te l'ho detto, per stare più tempo con te e Chaeyoung...»

«Allora perché mi hai mentito dicendomi che ha chiesto lei di venire a pesca con te?»

«Non ti ho mentito... É vero»

«É stata Chaeyoung a dirmelo»

«Allora è stata lei a dirti una buglia, ora mi sente» Fece qualche passo avanti per entrare in casa, ma lo afferrai subito per il polso. «Che fai, non toccarmi» Disse prima di spingermi via e farmi cadere a terra.

«Che fai tu?» Mi guardai il braccio che stava sanguinando. «Ora ricominci a picchiarmi?»

«Non dire stronzate, non ti ho mai toccato in vita mia»

Allargai gli occhi il più possibile, meravigliata dalla stronzata colossale che aveva appena detto: «Che cosa?» Mi alzai da terra e gli andai subito in contro. «Puoi inventarti tutte le stronzate che vuoi Daniel, ma non venirmi a dire che non mi picchiavi perché lo sa anche Chaeyoung»

«Che vuol dire lo sa anche Chaeyoung?»

«Pensi che sia stupida? Anche se era piccola, se n'era accorta subito di come mi trattavi, per questo è rimasta con me»

«Ah quindi è colpa tua se mi ha abbandonato»

«Certo, perché stata lei ad andarsene per dieci anni senza dire niente, vero?» Sbuffò e si mise a braccia conserte. «Allora Daniel, ti rifaccio la domanda, perché sei tornato?»

«Ho finito i soldi, va bene? Me li mandavi una volta l'anno, ma quest'anno te ne sei dimenticata e sono venuto di persona»

«Daniel, non me ne sono dimenticata, la clausola del divorzio era chiara, avevi diritto a dei soldi da parte mia per i primi dieci anni, poi dovevi cavartela da solo»

«Che ti costa allungarmeli per un altro anno?»

«Stai scherzando? Tu in questo periodo non sei riuscito neanche a trovarti un lavoro?»

«E a che mi serviva?»

«Sei proprio ridicolo...» Stavo per andarmene, ma Daniel mi spinse facendomi cadere di nuovo a terra. «Ma che fai?»

«Dammi i soldi Jihyo»

«Prima mi picchiavi perché ti dava fastidio che guadagnassi solo io, poi guardati ora... Sei venuto da chissà dove ad arruffianarti tua figlia solo perché non sei in grado di mantenerti da solo... Non so proprio cosa ci trovassi in te»

Appena finii di parlare, nei suoi occhi ribolliva la rabbia più pura. Corse verso di me ed iniziò a riempirmi di pugni e calci. Il mio corpo vagava sull'alsfalto inerme, fin quando la mia vista non si appannò e svenni dal dolore.


Sana


«Mamma»

«Che c'è piccola?»

La Babysitter || SahyoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora