Capitolo 20 - Knock-Knock

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Sana


«Vuoi che me ne vada?» Domandai a Jihyo mentre Chae e suo padre entrarono in salotto per parlare, avevano molto da raccontarsi dato che il cretino non vedeva sua figlia da troppo tempo.

«No ti prego, resta...» Mi afferrò la mano dolcemente.

«Sai perché è tornato?» Le domandai sedendomi sullo sgabello del bancone della cucina.

«Non ne ho la minima idea... Ma sicuramente non è per qualcosa di buono...» Sbuffò e cominciò a tirare fuori pentole e padelle per preparare il pranzo «Forse dovrei prendermi dei giorni liberi a lavoro... Non so per quanto si fermerà»

«Non devi per forza... Posso sempre rimanere io con Chaeyoung»

«Neanche per idea... Non ti lascio da sola con quello... So che nostra figlia non la tocca, ma non me la voglio rischiare con te»

«Sei dolce, ma non mi succederà niente, non ti devi preoccupare» Mi alzai dalla sedia ed andai ad abbracciarla da dietro, lasciandole un piccolo bacio sulla spalla. «Poi Chaeyoung sarà con me tutto il tempo, non credo che possa farmi qualcosa davanti a sua figlia»

«E se si dovesse allontanare per andare in bagno?»

«Allora andrò con lei... Possiamo sempre spiegare la situazione a Chaeyoung, è grande ormai e l'ha detto anche lei»

«Hai ragione...»

«Poi non è che verrà a vivere qui, non starà con noi tutto il giorno»


Jihyo


«Ti fermi per pranzo?» Domandai a Daniel entrando da sola nel salotto, avevo lasciato Sana a litigare con i fornelli.

«In realtà, pensavo di portare nostra figlia a pranzo fuori se non ti spiace» Guardai prima Chaeyoung per vedere se andasse bene a lei, una volta ottenuto il suo consenso, risposi a Daniel: «Va bene»

«Perfetto! Preparati Chae, papà ti porta a mangiare al ristorante dove ha conosciuto la mamma» Mi sorrise compiaciuto.

«Si, prendo la borsa e arrivo» Chaeyoung non sembrava entusiasta all'idea di passare del tempo con suo padre, ma evidentemente voleva andare comunque, magari per ulteriori delucidazioni in merito alla sua non presenza come padre.

«É cresciuta molto» Daniel tentò di iniziare una conversazione.

«Dici? É rimasta uguale dall'anno scorso... O aspetta, te sei indietro di dieci anni giusto?»

«Jihyo non fare così...»

«Così come? Torni dopo anni senza neanche avvertire, come dovrei comportarmi?»

«Ho viaggiato in giro per il mondo e sono tornato solo per cercare di recuperare il rapporto con mia figlia...» Si avvicinò e mi accarezzò la spalla. «...E con te»

Scrollai la spalla togliendomi la sua schifosa mano di dosso: «Non recupererai niente con me, sappilo»

«Jihyo, ascoltami... Ho capito i miei errori e ti giuro che non sono più il Daniel di dieci anni fa»

«E io ti dico che non mi interessa!» Cominciai ad alterarmi. «Vuoi recuperare il rapporto con tua figlia? Bene, sei suo padre ed è tuo dovere, ma non ti azzardare ad avvicinarti a me»

«Tutto ok?» Sana entrò nel salone, probabilmente attirata dalle mie urla.

«Si, non ti preoccupare» Le risposi allontanandomi da Daniel.

«Vi fermate per pranzo?» Domandò Sana.

«No, porto Chaeyoung a pranzo fuori» Rispose Daniel con garbo. «Mi dispiace se avevi preparato il pranzo anche per noi»

La Babysitter || SahyoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora