Capitolo 3

43 4 7
                                    

Tyler ci aspetta impaziente
«Venite la lezione sta per iniziare!» Ho una strana sensazione che mi fa esitare prima di entrare nella foresta, noto che Tyler e Summer mi fissano quindi avanzo senza dire niente, Sto impazzendo, ovviamente, ma…manteniamo la calma, sorrido, oggi sto uscendo di testa.
Il professore di meditazione si chiama Light e non si può immaginare quanti studenti ha mandato via dal suo corso perché emettevano un aura negativa. Anche se odio meditazione, il professor Light mi sta simpaticissimo e anche lui crede che io sono una buona alunna ma, durante le sue lezioni, non ho visto né sentito qualcosa in particolare, tranne il silenzio.
«Secondo me non hai risultati in mediazione perché emetti vibrazioni negative»dice qualcuno toccandomi la spalla, voltandomi vedo Musa, una ragazzina prodigio, ha 13 ma è così intelligente che è stata messa con noi
«Ehi! in questi giorni sei sparita!»le dico quasi offesa
«Avevo un test di letteratura avanzata e il torneo di Box! Novità?» chiede.
Le racconto brevemente di Adam e Ryan e di Summer e Dylan
«Sparisco per due giorni e arriva la fine del mondo» commenta sorpresa e delusa
«Sbrighiamoci, su!» ci avviamo verso il bosco
«Anch'io ho delle novità!» esclama ad un certo punto
«Spara»
«Avremo un nuovo insegnante di Matematica!» dice
«Però ho già studiato metà del percorso…»sospira
«Fortunata te…io sono super indietro, e le lezioni sono una rottura di scatole…»sospiro
«Ben Ritornate ragazze!»Esclama il nostro insegnante
«Buongiorno!» risponde Musa
«Oggi faremo un altro tipo di lezione…visto che alcuni di voi hanno avuto con la meditazione» il maestro mi guarda
«Proveremo a trovare il nostro "io interiore" a gruppi»dice con la sua voce tranquilla
Detta vari gruppi, Summer finisce con Ryan e Tyler con Alexei un ragazzo grassottello; io finisco con Musa
«Sedetevi incrociando le gambe e mettetevi uno davanti all'altro, prendetevi le mani a vicenda, guardatevi nell'occhi e poi chiudeteli, collegate le vostre menti, dovete essere in sintonia»dice, sento la magia nell'aria ma non proviene da me, faccio come ha detto il professore ma non vedo niente, guardo il prof disperata e lui dice solomante:
«Ognuno ha i suoi tempi»
Alzo le spalle e guardo con uno sguardo dispiaciuto Musa
«Forse il problema è che non abbiamo la stessa energia per meditare insieme»dice  pensosa
«Brava!» dice il profesor Light, Musa sorride soddisfatta
«L'aura di Feby non è perfetta, è ovviamente bianca, ma ha qualche sfumatura blu» dice il professore guardandomi nell'occhi, lui può vedere il colore delle anime
«Che cosa vuol dire, sfumature blu? Non aveva mai detto che ho  sfumature blu» chiedo aggrottando le sopracciglia
«Infatti le ho notate solo oggi, ma anche il nuovo studente ha la propria aura come te, solo che è nera e blu, la tua è bianca e blu» dice con una mano appoggiata sul mento
«Ryan?!» lo chiama il professore
Lui arriva subito «Si, prof?» chiede
«Tu fai coppia con Feby, Musa, tu con Summer» dice ancora pensieroso
«Ma...»stiamo per dire io e Ryan
«Shhh» dice il prof sorridente
Io e Ryan ci sediamo uno davanti all'altro affondo lo sguardo nei suoi occhi verdi come i miei, forse un po' più scuri, mi ricordano le foglie della quercia del parco ed a un certo punto sento una fitta fortissima allo stomaco e non sembro l'unica a sentirla perché anche Ryan si piega in due, la fitta aumenta e mi si annebbia lo sguardo, poi smette.
Sono in un campo di rose
C'è anche Ryan
C'è anche il lupo Bianco
È notte, c'è la Luna piena
«Dove siamo?» mi sussurra Ryan
«Shh» dico guardando verso il lupo, è bianco come la neve, non ho mai visto un bianco così candido, mi guardo attorno, siamo circondati da spine e dei petali bianchi colore luna illuminano tutto, cerco di guardare cosa c'è dopo le rose ma vedo ancora rose e altre rose
«Lo vedi anche tu?»mi chiede Ryan guardando il lupo
«Si, è bianchissimo, non sembra vero» rispondo
«Siamo ancora vivi secondo te?» chiede Ryan, non vedo la sua faccia perché sto guardando il lupo ma sono sicura che ha ancora la sua smorfia da duro
«Ci spero» sussurro, ci penso su un'attimo sù, e mi prende il panico, è davvero la fine? Spero di no
«Le rose mi stanno graffiando le gambe» dice Ryan, guardo le sue gambe tutte graffiate e poi sposto lo sguardo sulle mie, sono altrettanto graffiate.
Le rose cominciano ad attorcigliarsi intorno alle nostre gambe in modo troppo veloce, quasi spaventoso, cerco di fermarle ma riesco solo a graffiarmi le mani, il lupo rimane fermo, si siede s ci guarda
«Aiutaci!» urlo mentre mi scendono delle lacrime per il dolore delle spine che ormai sono intorno alla mia vita, il lupo mi guarda ma non si muove
«Fermale!»Urla Ryan, anche lui è disperato ma non piange
«Per favore, sarò per sempre in debito con te»urlo piangendo e mi scappa un singhiozzo, sò che sembro una neonata ma ho paura.
Il lupo piano piano si trasforma in una donna con i capelli bianchi e gli occhi bianchi ma un viso che non dimostra più di trentacinque anni, la sua pelle è super candida, vola sopra le rose e si avvicina a noi, le rose si fermano, lei viene verso di me e mi accarezza una guancia:
«Non sarai mai in debito con me, Figlia. Non dopo il peso che ti ho montato sulle spalle, ma ti ho mandato degl'aiuti, sfruttali a tuo favore. Questo dolore è il minimo rispetto a quello che potreste provare quando lui ritornerà, ma lui non ti merita, non ti ha mai meritata, figlia.
Non perdere il cuore, te l'ha spezzato una volta e non è finita bene, non farti ferire mai più, mio dolce tesoro» mi dice con tono amorevole
«Non capisco...»inizio ma lei sta andando verso Ryan e dice:
«L'hai persa una volta, non riperderla di nuovo, come te l'ho donata mosso riprendermela, ricordati chi sei» dice prima di prendere una goccia del sangue di Ryan, ritorna de me prende una goccia del mio sangue, si allontana da noi e unisce le due gocce e una luce bianca si accende ed entra in me e in lui, sento un dolore atroce, urlo fino a non sentire più la voce e alla fine chiudo gli occhi.
Quando li riapro sono sdraiata sull'erba del boschetto, sento tutto il corpo dolorante per colpa dei rovi, perché sono sdraiata sulla neve?
Mi guardo intorno a me e vedo il professor Light con Summer, Tyler, Dylan, Adam e Brendon che mi fissano preoccupati
«Dov'è Ryan?» sussurro
«Si è svegliato cinque secondi fa, è in infermeria»dice il professor Light
Ripenso a quello che è successo in mezzo alle rose bianche e ricordando la luce che ha provocato l' unione del nostro sangue e un dolore lacerante mi accende il petto facendomi scappare un gemito di dolore
«Oh, Sorellina dovevi proprio cacciarti nei guai?» dice Brendon con gli occhi lucidi
Una risata asciutta mi esce dalla bocca:
«Non sto ancora morendo, tranquillo» dico divertita dalla sua faccia, è la prima volta che lo vedo così preoccupato
«Sarà ma hai tutti i vestiti coperti di sangue, cugina» dice Dylan.
Mi guardo i vestiti coperti di sangue, faccio ricadere la testa sulla neve sbattendola troppo forte facendomi male.
«Devo stare tutto il tempo qui per terra?» dico supplichevole
«No vieni alzati» dice Adam alzandosi e porgendomi una mano, l'afferro e chiedo:
«Perchè non sei con tuo fratello?»
Lui alza le spalle e non risponde, alzandomi sento i graffi bruciarmi come se fossero appena fatti, stringo gli occhi e mi faccio guidare ad occhi chiusi e con i denti stretti, arriviamo all'entrata della scuola e Summer dice:
«Sei sicura di riuscire ad attraversare il portale?»
«Perchè? Dove andiamo?» chiedo
«A casa» dice Lucy spuntando alle nostre spalle
«E perché Ryan non è andato a casa?» chiedo
Lucy alza gli occhi al cielo:
«Perchè era abbastanza forte da curarsi da solo, in infermeria controllano solo alcune cosette»
Giusto! Cerco di chiedere aiuto mentalmente alle piante intorno a me e loro mi soccorrono curandomi e in un batter d'occhio sono ritornata normale, se non fosse per il dolore al petto, quello non se ne và.
«Sto bene!» esclamo, in quel momento esce Ryan anche lui con i vestiti coperti di sangue, sento la luce provocata dall'unione del nostro sangue risvegliarsi e mi spinge verso di lui e anche lui sembra sentirla perché viene verso di me, alla fine quando le nostre mani si toccano comincio a sentire delle voci:
«La mia fine arriva come quella di tutti»sussura una voce femminile che sembra avere  un po' più della mia età
«No tu sei più forte, non abbandonarmi»dice una voce maschile.
Summer ci stacca e dice:
«Voi non svenite di nuovo!»
Guardo tutti imbarazzata ma evito lo sguardo di Ryan, però sento il suo sguardo su di me.
La luce sta bruciando, quasi mi sembra di bruciare.
«Cercate di non toccarvi per un po'» dice Adam sorridendomi, io sorrido di rimando e chiedo a Brendon:
«Possiamo andare a casa?»
«Andiamo» dice annuendo
«Che ore sono?» chiedo vedendo il sole sopra la mai testa
«Le 3» dice Tyler
«il tempo vola» dico ironica avviandomi dentro il portale viola, mi ritrovo nel parco e continuo a camminare verso casa mia percorrendo la strada a memoria senza guardarmi intorno.
Arrivo a casa sapendo di non trovare nessuno in casa, tranne i domestici, la Signora Prip si fionda verso di me:
«Oh, grazie mia dea, stai bene, cara» dice con voce amorevole
«Grazie, puoi farmi preparare un bagno?» chiedo
«Signorina Febris! Ma è pomeriggio dovrebbe fare i compiti» mi ricorda, alzo le spalle
«Allora puoi farmi preparare un bagno?» chiedo supplichevole
«Allora sta proprio male, cara. Glielo   faccio preparare subito, vuole che faccio chiamare i suoi genitori? Però credo che siano in riunione con la regina?» chiede con uno sguardo dispiaciuto
«No, grazie. Quante volte ti ho detto di darmi del tu?» dico ridendo
«Va bene, cara. Ma dov'è tuo fratello?» chiede
«Boh, sono andata velocemente» spiego
Adesso che ci penso, la Signora Prip è sempre stata buona come una madre con me ed io non sono stata buona quanto lei. Chiama dei camerieri e gli dice di prepararmi un bagno, io mi rifugio in camera mia e proprio per coincidenza, vedo il lupo Bianco sull'uscio della mia finestra, poi sparisce.
«Stai scherzando?» chiedo al vuoto
«Chi sei? E perché mi hai chiama Figlia?» chiedo cercando di non farmi sentire.
Niente.
«Ecco la risposta, un bellissimo Niente, stai scherzando?» urlo.
Bussano alla porta e vado ad aprire alla porta e vedo la signora Prip aspettarmi
«Mi avrai preso per pazza» dico imbarazzata
Lei scuote la testa e dice solo:
«questo mondo è pieno di cose strane, posso prenderti il ricambio?»
Annuisco e la lascio entrare, lei mi prende dei vestiti e mi fa segno di seguirla, usciamo dalla camera e mi porta nel bagno più bello della villa, quello al terzo piano, con una vasca immensa e dove tocco solo se mi siedo sulla parte rialzata della vesca, il mio bagno preferito.
La Signora Prip esce e mi lascia sola, piano piano mi tolgo tutti i miei indumenti, con estrema calma, e poi metto i piedi nel acqua, sentire l'acqua sotto di me mi rilassa e d'istinto mi butto nella parte in cui non tocco, e nuoto, nuoto fino allo sfinimento, non so per quanto, non so per quale motivo, so solo che ho una maledetta voglia di farlo, è la cosa più bella, sapere che vuoi fare una cosa e non la fai a caso, la fai perché ti piace. Alla fine mi siedo sul bordo della vasca/piscina e sto in una specie di dormiveglia, ma non mi addormento per paura di rivedere le rose bianche.
Dopo un po' mi rialzo ed esco lentamente, e noto che le mie gambe sono piene di cicatrici bianche
«Maledizione»esclamo, di solito con l'aiuto delle piante le ferite spariscono completamente, ma questa volta mi sono rimaste le cicatrici, forse perché mi credono inferiore.

SPAZIO AUTRICE
pubblicherò un altro capitolo appena possibile, intanto, cosa ne pensate di questi capitoli qua?

TRALY A Contatto Con La NaturaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora