Prologo

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"Possibile che sia così difficile trovare una casa in affitto?".

È una frase che mi ripeto da davvero troppo tempo. Gli scatoloni sono pronti già da un mese ed io non sono ancora riuscita a trovare un appartamento con le caratteristiche che cerco. Ormai ho vent'anni, studio, lavoro e riesco a mantenermi da sola. Ma proprio non riesco ad immaginarmi un altro mese qui dentro con Mya. Controlla ogni cosa che faccio, dove vado, con chi parlo al telefono, quanto spendo al mese e ci manca poco che non voglia sapere quante volte vado in bagno, è una coinquilina terribile. Per non parlare dell'affitto decisamente troppo alto. Ho scoperto questo sito dove le persone cercano dei coinquilini, ma non c'è nessuno che rispecchi ciò che cerco. Appartamenti troppo piccoli, affitti troppo alti e persone troppo strane con cui convivere. L'ultima volta che sono andata a vedere un appartamento c'erano due ragazze che mi hanno detto che loro tutti i giorni si svegliano alle cinque del mattino per pregare Budda in quanto praticanti del buddismo. Insomma nulla di strano nel pregare, ma poi hanno iniziato a parlare di campane e rumori strani e allora ho finto mi suonasse il telefono e sono scappata via. Ho parlato anche con i miei genitori negli ultimi giorni e sono d'accordo sul cambiare coinquilina e mi hanno detto che se avessi avuto dei problemi potevo tranquillamente tornare da loro, ma io sono andata via per diventare indipendente e riuscire a mantenermi da sola, non tornerò da mamma e papà. Non mi sono trasferita molto distante da loro, in un quartiere poco lontano dalla casa nella quale sono cresciuta. Sogno di essere indipendente da una vita. I miei non hanno mai avuto problemi con i soldi, ma è da un po' che sento il bisogno di sentirmi autonoma senza il loro aiuto. Ho trovato un piccolo lavoro che è molto vicino al campo dell'editoria mentre aspetto di prendere la laurea. Da quando sono piccola sogno di pubblicare un libro tutto mio e a piccoli passi spero di farcela.

Il sito non sta portando alcun progresso e questo non fa altro che innervosirmi. Ho addirittura lasciato bigliettini appesi sui muri con il mio numero di telefono in giro per la città e assicuro che Verona non è piccola. Cerco un appartamento vicino al lavoro per non stare bloccata nel traffico troppo tempo. Insomma si sa che nelle grandi città ce n'è sempre molto. Il telefono vibra. Penso sia mio padre, mi aveva accennato di voler andare a fare la spesa insieme, vecchie abitudini insomma.

Ma non è mio padre.

*Ciao Ellie! Sono Liam. Ho visto il tuo biglietto attaccato all'albero davanti al mio appartamento ed effettivamente ci servirebbe una coinquilina. Siamo tanti, ma ti assicuro che in questo modo le spese saranno molto meno e soprattutto nessuno si intralcia e nessuno morde ahahah. Se può interessarti scrivimi pure a questo numero così parliamo per quando puoi venire a vedere la casa e a conoscerci. A presto!*.

Mi sto per commuovere, sembra una persona per bene, educata e gentile. Non mi era mai capitato prima, devo assolutamente chiamare Alex per dirglielo.

Dopo qualche squillo risponde.

*Dimmi tutto El*.

*Mi ha scritto un ragazzo che ha visto il mio biglietto! Mi ha detto di scrivergli se sono interessata a vedere la casa e a conoscerli! Ci credi? E per di più è stato super gentile!*.

*Piano piano El, <<un ragazzo>> e <<conoscerli>>?*.

*Si mi ha detto che sono in tanti, non ha specificato quanti nè se fossero tutti ragazzi*.

*Tu non andrai a vivere con dei ragazzi!*.

*Ma perchè giudicarli fin da subito? Se sono tanti significa che le spese saranno molto basse e mi ha detto che <<nessuno si intralcia>> quindi magari l'appartamento è anche molto grande. Penso valga la pena provare*.

Sta sbuffando, odio quando lo fa, odio quando non mi appoggia.

*Fammi sapere quando andrai a vederla che ti accompagno, ok?*.

Gli rispondo di si.

*Promettimi che non ci andrai da sola El*.

*Promesso Alex*.

*Ci sentiamo allora*.

Mi saluta e mette giù.

Per me è importante avere il suo appoggio. Siamo amici dal primo anno di superiori e non ci siamo mai staccati un attimo da allora, anche adesso che entrambi lavoriamo e non possiamo vederci così spesso quanto vorremmo, riusciamo sempre a trovare il modo di farlo.

Forse è meglio rispondere a Liam.

*Ciao Liam, mi farebbe davvero piacere venire a vedere la casa e a conoscervi. Fammi sapere quando sei disponibile* invio.

La risposta non tarda ad arrivare.

*Che ne dici di mercoledì alle 17? A quell'ora saranno tutti a casa, così ci vedrai tutti quanti e non ci saranno sorprese inaspettate ahaha*.

Rispondo che va bene.

*Perfetto, allora ti allego l'indirizzo e ci vediamo mercoledì!*.

Mando ad Alex l'indirizzo e lo prego di dare loro almeno una possibilità.

Guardarmi intorno e vedere tutti questi scatoloni mi provocava un nodo in gola, ero felice di andarmene, ma la visione mi trasmetteva tristezza, come quando sono andata via dalla casa dei miei genitori. Ma devo smetterla di pensarci, sperando che la casa ed i ragazzi vadano bene, sta per iniziare un nuovo capitolo della mia vita.

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