letali come due pistole, ce le puntiamo contro e dopo bang bang -sfera

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La felicità prima di ogni cosa, questo è quello che mio padre mi ha sempre detto in ogni momento che ho passato con lui in tutta la mia vita. Da questa frase ho imparato molto, dopo tutto è la pura verità e basandomi su questo decisi, sempre per avvalere la mia felicità, decisi appunto di lasciare il mio ragazzo o meglio ex.
Era un fusto molto muscoloso, capelli ricci e mori, occhi verde speranza, un sorriso che ti stende e un naso perfetto, zigomi sul rosato e labbra non troppo carnose. Purtroppo però aveva un carattere molto superficiale, dava per scontato tutto ciò che succedeva, non si godeva il momento è così anche con me. Dopo un po' questa situazione mi stancó e decisi di lasciarlo. Avrei voluto farlo 3 mesi fa, ma me lo impediva. Lui dopo tutto è rimasto quello di sempre, menefreghista e senza peli sulla lingua così tale da iniziare a pubblicare storie a dir poco disgustose facendo la mia imitazione. In città non potevo camminare, avevo perso tutti gli amici che avevo eccetto Giorgio, che mi ha sempre sostenuto e non ha mai creduto a tutto ciò che si dice in giro.
La mia famiglia? Beh ho un padre allenatore della Juventus, una madre che lo segue ovunque e un fratello più piccolo di un anno ma che a differenza mia è una peste immatura. Mi presento sono Nadia Stacy Pirlo che a dirlo così suona molto male, però vado fiera del mio cognome soprattutto per mio padre che ne ha fatte tante nel mondo del calcio. Tornando alla mia vita privata noi siamo di Bari, io mia madre e mio fratello abitiamo appunto a Bari, ma mio padre per via del suo lavoro e passione si è trasferito da un mesetto a Torino, dove ogni giorno cerca di convincermi ad andare da lui, e se oggi mi chiama e inizia ad insistere mi sa tanto che gli dirò di sì, perché voglio cambiare aria e persone, gente nuova potrebbe farmi stare molto bene.
Sta volta non sarà lui a chiamarmi ma io, per dirgli tutto ciò che era successo, a mio padre racconto sempre tutto perché mi capisce in ogni circostanza. L'anno prossimo farò 19 anni e di certo non voglio starmene in questo paese dove l'unica cosa che si fa è giudicare.
"Ei siri, chiama El Papi" pronunciai al telefono
"Chiamo El Papi cellulare" rispose il robottino presente nel mio iphone.

"Papà! Come stai? Non ci sentiamo da ieri sera e adesso è la sera dopo, Come stanno andando gli allenamenti? Ho visto la new entry alla juve ma non ho ancora capito di chi si parla, se vuoi parlarmene sono tutta orecchie!"

"Tesoro mio, certo tutto bene gli allenamenti procedono alla grande, ci stiamo preparando tutti per le partita Juve-Milan, una bella partita combattuta e non solo, da qui si vedranno i punti che faremo. Ho tre biglietti disponibili, lo sai che puoi sempre venire qui con un aereo e guardare la partita, nessuno ti vieterà l'accesso ne tanto meno la sosta. A dire la verità è arrivata sta mattina la new entry, si parla di Federico Chiesa, un giocatore molto forte nel suo ruolo e soprattutto è il figlio di Enrico Chiesa, quel vecchio amico di tuo padre che era un fenomeno nel calcio. Se vieni qua posso presentarti lui e posso anche presentarti alla squadra."

"Volevo parlarti proprio di questo, io sono molto indirizzata a venire su a Torino, sai mi sono lasciata l'altro ieri con Fabio, gli ho detto quello che mi hai sempre detto tu, la felicità al primo posto, e seguendo questo tuo consiglio ho seguito la testa questa volta e ho preso coraggio. Da quando ci siamo lasciati in città è tutto uno schifo, gente che mi deride, gente che giudica a destra e a manca, lo sai che qui giudicare è il vero problema di tutti"

"Lo so benissimo tesoro, ecco perché ho inseguito il mio sogno e la mia felicità, perché li non avresti mai fatto niente per andare avanti nella vita"

"Papà io voglio venire a vivere con te, ormai ho 18 anni e so per certo cosa voglio in questo momento, vero che accetterai?"

"Potrei mai rifiutare? Alla mia bambina che adesso si è decisa a venire da me."

"Ahahahah papà sei un grande, ho già controllato i voli e domani mattina ho l'aereo alle 7:35, arrivo lì verso le 9 e per le 10 sono da te"

"Ah vedo che ti sei informata abbastanza, allora dai, passerà un uber a prenderti e ti porterà da me, ah già dimenticavo domani ho una conferenza stampa per il nuovo arrivo ma andrò solo io, ti presenterò prima a tutta la squadra, così non resterai da sola."

"Si mi sembra un ottima idea, non vedo l'ora di venire lì da te"

"Piccolina mia, io non vedo l'ora di stringerti forte. Allora a domani, dormi bene e fai sogni in grande e ricorda, la f..."

"La felicità prima di tutto, sempre papà me l'hai insegnato tu. Buonanotte e a domani" così riagganciai il telefono.
Quello che sta succedendo è surreale, non avrei mai pensato di andare a vivere a torino, né tanto meno di conoscere i giocatori della squadra della Juventus. La cosa che mi preoccupa di più sarà il mio amico Giorgio, che saprà questa notizia da mia madre dato che non ho avuto ancora il tempo di dirgli tutto, ma andrà così e so che lui mi capirà e mi darà pienamente ragione. CA**O LA VALIGIA!!!
Devo prepararla il più presto possibile.

Ci sarò io, pronto a proteggerti| Federico ChiesaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora