KIRIBAKU-IL RE DEL MIO INFERNO

CAPITOLO VII.

Devo fare un bel discorso a Capelli di fango. Uno molto, moolto lungo.
Lo fisso negli occhi: perchè non c'è paura nel suo sguardo? Forse non la vedo io... no, è deciso. Fin troppo, per uno che sta per morire. O forse non se ne rende conto?
- Hagakure!-. All'urlo di Ojiro, sposto lo sguardo su Shigaraki, comparso ora di fianco a Dabi, che sta trascinando il cuoco e la cameriera vicino a loro. Li lascia andare, facendoli cadere per terra.
- Lasciali andare o ti...-. Vedendo che la scimmia sta per scattare, lo blocco con un gesto della mano. 
- Rimettetevi in formazione. E tu, bastardo lassù, lasciali andare: non centrano niente!- urlo. Dabi sorride. 
- Che Diavolo gentile... ti preoccupi per loro. Eppure sono solo due demoni e un umano, no?-. Serro i pugni: una volta morto, Kirishima finirà nella Landa. Probabilmente non lo sa ma... un umano che entra all'Inferno viene corrotto. Se tornasse sulla Terra, si dimenticherebbe presto di tutto questo e potrebbe avere una possibilità; ma se morisse qui... 
- Bakugou-. Mi volto, sorpreso; è la prima volta che vengo chiamato così da uno dei demoni. Fisso Ojiro: sta tremando, e fissa le persone sulla roccia con espressione preoccupata.             
- Se Hagakure dovesse morire... la sua anima...-.                                   
- Cosa succede ai demoni che muoiono?- chiedo. Non mi sono mai informato su questo: demoni e angeli non invecchiano, ma questo non significa che non possano essere uccisi... anche se ci vuole molto potere. 
- Le loro anime viaggiano nella Landa; i mezzi-angeli le usano come nutrimento. Ma essendo anime, e dunque immortali, esse continuano a vivere, sentendo dolore ma venendo continuamente massacrate dagli abitandi di questo luogo- mi spiega Shoji. Spalanco gli occhi: nutrimento... ma certo. Morendo e finendo nella Landa, angeli e demoni hanno dato nutrimento ai Mezzi-angeli. E loro li hanno usati per rimettersi in forze e per aiutare All for one... Ecco come mai sono riusciti a liberarlo. Con i loro poteri hanno rinforzato il loro capo, aumentando la sua influenza sul mondo esterno e quindi anche sull'Inferno. 
- Qual'è il vostro obiettivo, Dabi? Non ti è bastato uccidere tuo padre?!- urlo. Lui sorride. 
- Vedo che sei bene informato su quello che accadde durante la battaglia. In realtà non avrei voluto ucciderlo; il mio obiettivo era massacrare mio fratello davanti ai suoi occhi e poi torturarlo fino a ucciderlo. Ma dato che stavamo perdendo, ho pensato che un demone potente come lui ci sarebbe servito come nutrimento- racconta allegramente. Questo è più pazzo di me... secondo quale logica lui era diventato un angelo, ed io il Diavolo?                   
- Ed ora? Qual'è il tuo obiettivo?-. Lui sorride e si sposta leggermente, lasciando che All for one si posizioni al centro del rialzo. Mancava solo lui... Non vedo l'ora di prenderli tutti a sberle. 
- Vogliamo prendere il potere dell'Inferno in modo da ribaltare il Paradiso- afferma.
- E non potete andare direttamente in Paradiso senza rompermi i coglioni?- borbotto. 
- Il regno dei morti è corrotto, Katsuki Bakugou. Guarda i tuoi amici demoni: pensi che avessero fatto qualcosa di male? No, o non sarebbero finiti in Paradiso. Sono qui semplicemente perchè avevano idee diverse da quelle di Dio, e potevano rappresentare un pericolo. Ma guardali; ti sembrano pericolosi?-. Indica Hagakure, ancora sdraiata ai suoi piedi.
- Il mondo è ingiusto: ognuno dovrebbe essere libero di poter fare quello che vuole. Dio, il Diavolo... non dovrebbero esistere-. 
- In questo modo il mondo piomberebbe nel caos!- esclamo. Si, è vero; questo mondo è ingiusto. Ma anche un luogo totalmente privo di controllo... probabilmente peggiorerebbe solo le cose.     
- Meglio il caos della corruzione! O vorresti diventare tu il nuovo Dio, Bakugou?-. Serro i pugni. No, io... 
- Bakugou!-. Spalanco gli occhi: taci, Capelli di Merda. Non provocarli, idiota.
- Tu non sei cattivo!- esclama. Sta tirando fuori qualcosa dalla tasca: una fotografia? Ma che diavolo... 
- Come fai ad averla- ringhio. Perchè è nelle sue mani? Avevo relegato quelle foto in un luogo sicuro... non volevo più vederle, per alcun motivo. 
- Questo non è importante. L'importante è che tu stavi sorridendo!-. Non riesco a rispondere; dove vuole andare a parare? 
- Non sei cattivo Bakugou. Solo perchè sei il Diavolo non sei un essere malvagio. Ti comporti come se non ti importasse degli altri, ma è solo perchè non vuoi essere tradito di nuovo. Io non so perchè All Might abbia affidato a te questo luogo, nè perchè l'attuale Dio abbia permesso che succedesse o cose simili. Quello che so è che tu sei una persona, come tutti noi; ti preoccupi, provi rabbia, dolore, e anche se non lo mostri ogni tanto sei anche felice. Sei solo una persona, ma con un potere enorme: insomma, sei il Diavolo! Quante persone possono dire di esserlo? Sappi che quando tornerò sulla Terra, andrò in giro a dirlo a tutti: io ho conosciuto il Diavolo in persona! Ed era veramente figo!- spalanca le braccia e sorride.                                       
- Per cui ora dimostra a tutti cosa può fare un umano con il potere del Diavolo!-. Sorrido; quell'idiota ha ragione. Non era lui a doversi preoccupare, ma io a dovermi calmare.
All for one sarà anche potente, ma ora sono io il Diavolo: e sono molto più forte di lui. Ma ciò non toglie che ci sono persone che devo salvare, quaggiù; finchè loro non saranno al sicuro, non potrò scatenarmi a dovere.
- Hey merDeku!- rivolgo lo sguardo al cielo - hai sentito cos'ha detto? Siamo solo degli umani. Quindi smettila di atteggiarti a grande Dio superiore e vieni qui con i tuoi angioletti. Aiutami a liberarmi di questi scocciatori, o dopo aver fatto il culo a loro lo farò a te!- urlo. Per un attimo, non succede niente. 
Poi, un lampo di luce e Aoyama compare, tremante, in mezzo ad una schiera di angeli. Todoroki, Uraraka, Tsuyu, Iida... e Deku.       
- Grazie per averci concesso l'accesso a questo luogo, Kacchan- afferma il ragazzo. Schiocca le dita, e in un attimo Kirishima è al mio fianco, così come Hagakure e Sato, che sembrano un pò confusi ma si sono ripresi. 
- Ed ora, All for one... diamo inizio alla battaglia-.