CAPITOLO XIV.

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Sento qualcosa solleticarmi leggermente la narice, facendomi venire da starnutire, ed apro gli occhi.
Spalanco la bocca: come ci sono finito sul mio letto, con Kirishima che mi dorme di fianco?
- Ma che diavolo...- mormoro. Cerco di alzarmi senza disturbarlo, ma lui apre di scatto gli occhi e sorride.
- Oh, ti sei svegliato. Anche se eri molto carino mentre dormivi- afferma.
- Tu non dovresti essere a riposare?- gli chiedo. Lui alza gli occhi al cielo.
- Io sto bene; sei tu che ti sei addormentato sulla scrivania- mi fa notare. Cavolo... allora sono crollato davvero.                                       
Ho cercato di ignorare tutti e concentrarmi solo sull'imminente battaglia; non volevo vedere gli altri.
- Che succede Bakugou? So che c'è qualcosa che ti preoccupa-. Distolgo lo sguardo; mentirgli sarebbe inutile, continuerebbe a chiedermelo finchè non glielo dico.
- Non ti ho salvato- dico. Lui sembra sorpreso.                                       
- Cosa intendi?- mi chiede.
- Tu stavi soffrendo. Ed io... non ho potuto fare niente per te- mormoro.
- Bakugou, se ti fossi gettato a capo fitto in quella pozza avresti potuto perdere i tuoi poteri; lasciare fare agli altri è stata la scelta migliore. Io sto bene, anche se continui a trattarmi come un bambino malato- risponde. Serro i pugni.
- Però...- sussurro.
- Bakugou, tu sei il Diavolo. Apprezzo che ti preoccupi per me, davvero tanto; ma se ti sacrificassi, nessuno potrebbe più salvare questo posto- fa notare.
- E mentre io sarò impegnato a salvare l'Inferno, chi salverà te?- gli chiedo. Lui sembra sorpreso dalla mia domanda.
- Bè, tu; ma senza dover sacrificare te stesso. E io ti darò una mano, in tutti e tre i casi-.
- Tre?- gli chiedo, confuso.
- Salvare l'Inferno, salvare me e salvare te, ovviamente-.                   
- Mi hai già salvato, idiota- borbotto. Prima che lui possa dire altro, mi alzo.
- E va bene, ho capito; puoi andare ad allenarti con gli altri. Tanto avevo già intenzione di andare da loro per spiegargli che ruolo avranno in battaglia- affermo.
- Evvai! Non vedo l'ora- esclama. Saperlo felice mi fa sorridere ma... sono anche preoccupato. Sto facendo davvero la scelta giusta? Salvare l'Inferno è più importante che salvare Kirishima? Perchè non posso fare le due cose contemporaneamente? Perchè per aiutare gli altri devo sempre fare del male alle persone a cui voglio bene?
- Bakugou-. Mi volto e lo guardo. Lui sorride.                                         
- Non vedo l'ora di combattere con te- afferma - insieme salveremo l'Inferno-.
Salvare l'Inferno... sembra un controsenso. Però con lui al mio fianco anche questo diventa possibile.
- Kirishima-. Lui si alza e viene davanti a me.                                           
- Si, Bakugou?-.
- Quando la battaglia sarà finita, tu te ne andrai- affermo. Lui annuisce.
- Lo so-.
- E ti dimenticherai di me- aggiungo.
- Bakugou, ti ho già detto che...-.
- Lo so cos'hai detto. Però è inevitabile: è la legge. Nessun vivo può ricordarsi del mondo dei morti, per quanto ci provi-.
- Capisco...- mormora, abbassando lo sguardo.                                     
- Però... un giorno ci dovrai tornare. E allora ci rincontreremo-. Essere stato all'Inferno gli assicura che probabilmente dovrà passare un bel pò di tempo qui, una volta morto; però, in questo momento mi sembra quasi una fortuna.
- Una volta che sarò qui mi ricorderò di te?- mi chiede.                       
- Non posso assicurartelo. Ma se così non fosse... farò in modo che tu ti ricordi di me. Anche se non recupererai la memoria di questi giorni passati insieme... farò in modo che tu ti innamori di nuovo di me- affermo. Lui sembra sorpreso.
- E allora... vorrei che tu accettassi di passare il resto della tua vita al mio fianco- concludo. Lui spalanca la bocca.
- Quando ci rivedremo, saranno passati anni; io sarò diventato vecchio, e intanto tu avrai conosciuto molte altre persone...- sussurra.
- Posso far ringiovanire il tuo aspetto come mi pare; sono il Diavolo, dopotutto-. Faccio un passo verso di lui.
- E soprattutto, nessuno potrà mai prendere il tuo posto. Anche perchè i tuoi amici mi terranno d'occhio no?-.
- Cosa intendi?- mi chiede.
- Pensavo di assumerli a palazzo. Li ho visti all'opera e... non sono male. Se rimanessero qui potrebbero... essermi utili- mormoro. Lui sorride.
- Allora dentro sei davvero un tenerone eh?- mi chiede. Sbuffo.     
- Ti stacco la testa- affermo e lui scoppia a ridere.                                 
- Allora? Accetti o no?- gli chiedo.
- Non preoccuparti; io tornerò. E non me ne andrò più- afferma. Sento un peso sollevarsi dal mio petto, ma mi trattengo dal farlo vedere.
- Allora andiamo; dobbiamo spiegare agli idioti di là cosa fare- dico, dirigendomi verso la porta della stanza.
- Non cambi mai eh?- ridacchia Kirishima, seguendomi. Non rispondo e continuo a camminare fino a raggiungere il giardino, dove gli altri si stanno allenando.
- Oh, Kirishima! Ti senti bene?- chiede Sero, non appena arriviamo vicino a loro.
- Mai stato meglio- risponde lui. Intanto, io vado un pò più avanti, in modo da raggiungere un punto dalla quale tutti riescano a vedermi e a sentirmi.
- Ascoltatemi; ho deciso la strategia d'attacco- annuncio. Tutti fanno silenzio ed i loro occhi si spostano su di me. Faccio un respiro profondo prima di iniziare.
- Grazie ai poteri di Kouda, possiamo riuscire ad arrivare vicino alle porte del Paradiso. Lì incontreremo il primo ostacolo: Tsuyu, l'Angelo Guardiano. Contro di lei si fermeranno a combattere Momo, Jirou e Mineta. Non mi stupirei se al suo fianco ci fosse anche Aoyama, l'Angelo Trasportatore; Mina, lo affido a te. Non è un guerriero, quindi se riuscirai a distruggere il suo teletrasporto non sarà più un pericolo. Una volta dentro, probabilmente ci raggiungeranno Iida e Uraraka, l'Angelo Messaggero e l'Angelo Controllore. Sero, Shoji e Hagakure si fermeranno contro il primo; Denki, Ojiro e Kouda contro la seconda. Quando arriveremo a palazzo, troveremo ad aspettarci l'Angelo Guerriero, Todoroki. Kirishima, Tokoyami, Sato; dovrete tenerlo impegnato in modo da permettermi di entrare. Mina, una volta sistemato Aoyama, vai ad aiutarli-.
Non mi sento sicuro a mettere Kirishima contro l'angelo più forte; ma contro Tsuyu sarebbe stata troppo lontano da me, il potere di Uraraka metterebbe il suo combattimento corpo a corpo in difficoltà e ho bisogno che Iida venga bloccato da qualcuno che può fermarlo a distanza come Sero. E inoltre, così potrò averlo più vicino. 
- Affronterai Deku da solo?- mi chiede Kirishima. Annuisco.             
- Per sconfiggerlo devo essere al massimo della mia potenza, e non posso farlo se ci siete voi intorno- rispondo.
- Bene; iniziate ad allenarvi nei gruppi che vi ho appena descritto; tra due giorni si parte-.

KIRIBAKU-IL RE DEL MIO INFERNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora