KIRIBAKU-IL RE DEL MIO INFERNO

CAPITOLO VI.

- Avete novità?- chiedo. La donna inutile scuote la testa.                   
- All'inferno non li abbiamo trovati da nessuna parte; Shoji sta per partire per la Landa- risponde. Perfetto. 
- Dove si trova al momento?- chiedo.
- Insieme ad Ojiro, il capo delle guardie; dovrebbero essere vicini al confine con un gruppo di demoni- risponde.
Appena finisce di parlare, faccio partire il carro; non possiamo permetterci di sprecare tempo.
In meno di due minuti, mi trovo a volare sopra un gruppetto di demoni che sembrano piuttosto agguerriti. Ma a parte quell'Ojiro e quel Shoji, non mi sembrano molto potenti. 
- Sono loro i volontari?- chiedo, atterrando in mezzo al gruppo e rivolgendomi ad Ojiro.
- Si; sono i più forti che ho potuto portarmi dietro senza lasciare le altre anime completamente alla deriva- afferma. 
- Bene-. Mi sarebbe piaciuto avere più uomini, ma date le recenti ribellioni delle anime ed i problemi che si stanno susseguendo all'Inferno, non possiamo lasciare il resto di questo luogo completamente scoperto.
- Allora andiamo- ordino, avvicinandomi alla Landa. Anche se apparentemente è uguale, appena superato il confine avverto subito la differenza tra questo posto e l'Inferno. Qui risiedo le anime più pericolose, i mezzi-angeli. I demoni non sono altro che angeli che hanno ricevuto il compito di servire il Diavolo, non sono per forza malvagi; mentre gli angeli che hanno smarrito la via... loro si che sono pericolosi. Provano risentimento sia verso Dio, che verso il Diavolo; angeli o demoni, per loro vanno sterminati tutti. Per questo li ho rinchiusi qui. Ma se hanno trovato il modo per fuggire, allora siamo tutti in pericolo.               
Però, anche adesso che ci sono dentro, non noto stranezze nella Landa. Che sia semplicemente per la presenza di quel tizio capace di aprire varchi? No; è stato confinato poco dopo la mia ascesa a questo cavolo di trono, così come Dabi e quell'altro tizio, Shigaraki. Avevano tutto il tempo, quindi perchè proprio ora? Dev'essere per forza cambiato qualcosa in All for one, per indurli ad agire in questo momento.   
Se solo riuscissi a capire cosa... 
- Signore, c'è qualcuno-. Alzo lo sguardo. Ojiro ha ragione: due mezzi-angeli stanno venendo verso di noi. 
- Questa non ci voleva...- mormoro. 
- Li conosce?-. Annuisco alla domanda di Shoji.                                     
- Toga Himiko e Twice, esiliati nello stesso periodo di Shigaraki Tomura e Dabi. Fate attenzione: sono molto pericolosi. Soprattutto la ragazza- affermo, mettendomi in guardia.               
- Oh, li abbiamo trovati! Proprio come aveva detto il capo- canticchia la bionda. Come immaginavo: stanno cercando noi. Anzi, me. 
- Ma non ne manca uno? Quello con i capelli rossi che doveva essere al fianco del Diavolo?- chiede Twice. Con i capelli rossi? Non parleranno mica di "Capelli di fango"... Perchè ora tutti sembrano tirarlo in mezzo ad ogni discorso? 
- Oh, non importa; se il Diavolo è qui, allora il suo castello è scoperto. Prendere l'umano sarà un gioco da ragazzi-. Stringo i pugni. 
- Dobbiamo fermali. Attaccate!- senza assicurarmi che gli altri mi stiano seguendo, mi lancio all'attacco contro la ragazzina. 
Lei sorride, ed estrae due coltelli con i quali si difende dal mio primo attacco. Non entro in contatto diretto con le lame, ma anche solo vedendole lo capisco: basta un taglio, e potrebbe recidermi direttamente un braccio o peggio.
Faccio un salto all'indietro, cercando di capire come attaccare. Non sembra spaventata dalle mie esplosioni, anzi... il suo sguardo mi sta invitando ad attaccarla. 
- Sei veramente irritante- ringhio, preparandomi ad andarle di nuovo contro. Mi fiondo contro di lei, cercando di colpirla con le mie esplosioni. Lei schiva facilmente, ma non mi attacca.
- Non te la cavi male per essere un novellino! Ma temo che ti ci vorranno secoli prima di raggiungere il livello del tuo predecessore-.
- Stai dicendo che non sono all'altezza di All for one?- chiedo, senza smettere di attaccare. 
- L'unico che poteva tenergli testa era il vecchio Dio, non un ragazzino come te. E inoltre... tu dovresti essere dalla nostra parte, caro Bakugou-. Ma questi sono proprio fissati con lo sparare stronzate... non hanno altro da fare durante il giorno? Bè, dato che sono rinchiusi nella Landa mi sa di no... magari li metto ai lavori forzati, appena tutto questo finisce. 
- Hai finito di parlare? Vorrei combattere senza sentire la tua voce fastidiosa- affermo. Paro l'ennesimo colpo, rimbalzando all'indietro ed allontanandomi da lei di qualche passo. La ragazza mi punta contro un suo coltello. 
- Questo è perchè non vuoi accettare la verità. Cosa credi ti succederà, quando Dio si stancherà della tua insolenza?-. 
- Cosa vuoi che me ne freghi di quel merdoso! Sono molto più potente di lui!- urlo. 
- Sai, io c'ero. Quando voi due, appena morti, siete arrivati qui. Speravo tanto che sarebbe stato Izuku a diventare il nuovo Diavolo sai? Mi piaceva proprio... invece è stato scelto come Dio- si lamenta. Il periodo in cui siamo arrivati qui... me lo ricordo a mala pena, è stato decenni fa. Ricordo che io e Deku siamo morti insieme per una malattia, e ci siamo ritrovati in Paradiso. Quando la tua anima finisce lassù, diventi consapevole di come sia il mondo celeste, e quindi anche di come nascono angeli e demoni.
Ogni anima che finisce in Paradiso può richiedere di diventare angelo... o Dio, quando quello precedente decide che è ora di essere sostituito. In ogni caso, il grande signore può testare le anime e vedere se sono idonee; ma c'è anche il rischio che si diventi un demone. Non so secondo quale criterio, è Dio a deciderlo; sicuramente non c'entra la malvagità, dato che sono tutti anime benedette, e per quanto mi costi ammetterlo i demoni che ho incontrato non mi sembravano malvagi.                 
Io e Deku ci siamo proposti subito come nuovo Dio: io volevo ottenere potere, governare e rendere questo aldilà privo di controllo un posto migliore; mentre quel broccolo... è buono di natura, e voleva fare del bene. Ma questo non spiega perchè abbiano scelto lui; non è cambiato assolutamente niente da quando è lassù. Continuano ad esserci trambusti, sia all'Inferno che in Paradiso, e questo ne è la conferma. Però... 
- Quel potere lo otterrò da solo!- mi scaglio contro di lei. Con un calcio, riesco a farle volare via il coltello e a portarmi vicino a lei. Lo vedo anche dalla sua espressione: la colpirò. 
- Oh bene, direi che è il momento di fermare questa lotta-. Una voce maschile che ho già sentito mi distrae. Blocco l'attacco. La bionda sorride e si allontana; con la coda dell'occhio, vedo che anche il suo compagno fa lo stesso. Mi volto e spalanco gli occhi: Dabi. In piedi sopra una roccia. E sta stringendo il collo di Kirishima.