CAPITOLO IV.

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- Ti ho detto che è troppo pericoloso!- urlo, continuando a camminare. - Un motivo in più per venire con te no?- insiste. Mi volto di scatto e lui ferma la sua avanzata. - Forse non hai capito bene, ma quando quell'angioletto messaggero ha detto che sarebbe stato un mio problema intendeva dire che non riceverò aiuti divini. All for One è il criminale peggiore di tutti i tempi; è all'Inferno da secoli, ma il suo potere continua ad avere influenza sul mondo umano. Non sappiamo cosa potrebbe succederti se tu lo incontrassi- sbraito. Quest'idiota non vuole proprio capire...
- Ma anche tu sei umano, Bakugou-. Mi blocco.
- Se ti succederà qualcosa, non me ne assumerò la responsabilità- affermo, voltandomi e riprendendo a camminare. Sento un verso quasi esultante da parte sua, ma non mi volto e continuo a camminare; non posso ritardare ancora la questione.
Raggiungo l'esterno del palazzo e salgo sulla biga magica che utilizzo per muovermi all'Inferno. Trattengo il fiato quando Kirishima sale di fianco a me: sembra stare bene, per cui faccio partire il carro.
- Vedi di non allontanarti da me, o la mia magia non riuscirà a proteggerti- gli ricordo. Lui annuisce.
- Che tipo è questo All for One? Se è pericoloso come dici... devo sapere cosa mi spetta-. Serro i pugni; non mi va di parlarne, però ha ragione: non saperlo potrebbe rendere la missione ancora più pericolosa.
- Era il guardiano originario dell'inferno; al contrario di Dio, che veniva scelto tra gli umani ogni centinaio d'anni, lui è nato come demone, non lo è diventato. Questo finchè un dio non ha scoperto che spingeva le persone al suicidio per nutrirsi della loro anima; allora fu combattuto e relegato nella prigione più profonda dell'inferno. Come suoi successori hanno iniziato ad esserci persone scelte dal loro predecessore, come con Dio. In qualche modo però, All for One ha sempre mantenuto un legame col mondo umano e ogni tanto riesce a raggiungerlo e portare qualcuno al suicidio. Ma erano anni che non arrivavano così tante vittime... o che non tentava la fuga-.
Aumento la mia magia, facendo andare il carro più veloce.
- Capisco... come le convince? Insomma, cosa potrebbe farmi?- mi chiede.
- Si insinua nella mente delle persone, ricorda loro tutto ciò che di brutto è accaduto nella loro vita e amplifica al massimo le emozioni negative... portandole a credere che il suicidio sia l'unica soluzione- concludo. Lo vedo serrare i pugni.
- È veramente un mostro...- mormora. Annuisco. Sarà sicuro portarlo con me? A palazzo almeno sarebbe stato circondato dai demoni che l'avrebbero protetto, qui invece... ma era troppo insistente, non me l'avrebbe mai permesso.
Con la coda dell'occhio, noto che mi sta fissando.
- Cosa vuoi?- sbuffo.
- Sono preoccupato per te- afferma. Scoppio a ridere.
- Per me? Io sono il Diavolo- gli ricordo. - Ma sei anche umano no?-. Non rispondo. Ancora con questa storia... quando mai gliel'ho detto.
Però lui è il primo, da quando sono qui, a trattarmi come un umano... neanche chi mi conosceva già prima lo fa.
Lui sembra sempre così sincero che mi risulta difficile andargli contro.
In lontananza, vedo l'edificio della prigione in cui era rinchiuso All for one: siamo arrivati.
- Non parlare. Stammi vicino. Non guardarlo negli occhi; anzi, se puoi non guardarlo affatto. E non lasciarti provocare in alcun modo- ordino. Il ragazzo annuisce mentre io fermo il carro di fronte alla prigione. Vedo i due demoni guardiani venirmi incontro, così scendo. Con la coda dell'occhio, mi assicuro che capelli di merda mi sia vicino, prima di dirigermi a passo spedito verso di loro.
- Che cazzo è successo? Siete in due, possibile che non siate riusciti a bloccare un singolo prigioniero?- urlo.
- Bakugou, calmati! Potrebbe avergli fatto il lavaggio del cervello- interviene Kirishima. Prova a mettermi una mano sulla spalla, ma la scrollo via bruscamente. L'ultima cosa che mi serve adesso è la sua stupida gentilezza verso questi due idioti.
- Sui demoni non ha effetto. Allora? Che spiegazioni avete?- continuo. Uno dei due, che penso sia un maschio, fa un passo in avanti.
- Fino a poco fa, era tutto normale, non ho avvertito niente di strano. Sono sceso per controllare il prigioniero, ed era tranquillo come sempre. Poi ho sentito improvvisamente dei movimenti all'esterno, sono corso fuori e ho trovato Yaoyoruzo svenuta. La mia specialità è sempre stata vedere e sentire meglio degli altri ma... non ho avvertito niente di anormale. Quando sono tornato giù, All for one era scomparso-. Serro i pugni.
- E tu? Cos'hai da dire? Ti ricordo che sei qui solo perchè sei la fidanzatina di quel mezzo-angelo lassù, ma posso spedirti in mezzo alle anime in cinque secondi. Quindi vedi di darmi una buona spiegazione-.
- Mezzo-angelo?-. Sbuffo.
- Ti ho detto di non parlare. Te lo spiegherò dopo- riprendo il rosso, prima di tornare a concentrarmi sul demone.
- Allora?-.
- Ecco, non appena Shoji è sceso... sono stata attaccata. Non so bene cosa fossero: non demoni, sicuramente, ma neanche anime. Erano forti: hanno disintegrato le mie armi in pochi secondi e mi hanno stordita-.
- Quanti erano?- chiedo.
- Mi hanno attaccata in quattro, ma data la velocità con cui All for One è stato portato via dovevano essere almeno in cinque- commenta lei.
- Adesso cerca pure di fare l'intelligente...- borbotto.
- Mezzo polpo, vieni con me; andiamo in perlustrazione. Capelli di merda, rimani con la ragazza inutile- affermo.
- Pensavo di non dovermi separare da te- mi ricorda.
- La prigione è protetta dallo stesso incantesimo del castello; se rimani nei suoi pressi, non avrai problemi. Tu, vedi di renderti utile e tienilo d'occhio; cercando di non fare rapire anche lui, se possibile- ordino. Mi volto e mi dirigo verso la prigione.
- Portami alla sua cella-. Il demone annuisce e mi precede all'interno della struttura. Mi guardo intorno.
- Queste pareti non dovrebbero essere inondate di luce?- chiedo. I demoni sopravvivono al buio, per cui mi sembrava fosse stata presa anche questa precauzione contro All for one.
- Si spengono quando un demone le attraversa. Ma in realtà, durante il rapimento erano accese- risponde. Quindi... non è stato un demone a prendere All for One. Ma allora chi? Le anime non dovrebbero avere accesso a questo luogo.
- La cella era questa- afferma, fermandosi di fronte a delle sbarre. Sono chiuse.
- L'hai richiusa tu?- chiedo.
- No; ho lasciato tutto com'era- risponde. Fisso la cella.
- Le manette dove sono?- chiedo. Lui scuote la testa.
- Come sparite-. - Apri la cella-. Lui avanza e armeggia un attimo con la serratura, per poi aprire la porta. Non appena entro, lo avverto: questa presenza... i rimasugli della magia non sono forti, ma riesco a percepirli. Mi volto di scatto: Kirishima è in pericolo.

- Ti chiami Momo giusto? Stai bene?- chiedo. La ragazza sembra sorpresa dalla domanda.
- Non ho svolto il mio lavoro. Le parole del Diavolo erano giuste-. Scuoto la testa.
- Sono certo che Bakugou abbia reagito così perchè è preoccupato- affermo.
- Preoccupato? Il Diavolo? Ne dubito- risponde lei. Sbarro gli occhi: davvero lo vedono in questo modo? Come una creatura incapace di provare sentimenti diversi dall'odio e dalla rabbia?
- Cosa intendeva dicendo che il tuo ragazzo è un mezzo-angelo?- le chiedo, cercando di cambiare discorso. Lei sospira.
- In realtà, non lo è; lo chiama così perchè suo padre non è proprio l'angelo più gentile del mondo. Ma il mio ragazzo è diventato un angelo a tutti gli effetti. Mezzo-angelo è il modo per definire un angelo che ha perso la via ed è diventato un demone... quelle creature sono confinate in un angolo dell'inferno, e non possono uscire senza il permesso di Lucifero-. Bakugou non me ne aveva parlato... ma in effetti, non mi ha parlato di molte cose. Non è che gli piaccia particolarmente conversare della sua vita... anzi, conversare in generale.
- Tu invece? Perchè un'anima ancora in vita è scesa all'Inferno?- mi chiede.
- Il mio migliore amico è morte nel tentativo di salvare la sua ragazza ed i nostri amici da una malattia. Voglio solo assicurarmi che possa trascorrere l'eternità in modo tranquillo-. Lei sembra sorpresa.
- Non so dire se sia una cosa coraggiosa o stupida... ma comunque, non me l'aspettavo. Avrei scommesso che centrasse una ragazza- afferma. Scoppio a ridere.
- Bè, tra i morti ci sono anche la ragazza del mio amico ed una mia cara amica; vorrei salvare anche loro, ma penso avranno meno problemi con l'aldilà. Ma le ragazze non m'interessano in quel senso- rispondo. Lei sbarra gli occhi.
- Tu sei...-.
- Una preda perfetta!-. Sento una voce dietro di me, ma non faccio in tempo a voltarmi che Momo mi spinge di lato e si para di fronte a me, con un bastone di ferro in mano. Di fronte a noi c'è una specie di buco nero dal quale escono un demone dallo strano colorito grigio ed un altro che sembra non avere gli occhi.
- All for one...- mormora Momo. Non ho bisogno che specifichi chi è: mi basta guardarli un attimo per capire che il secondo demone è il temibile criminale relegato in questa prigione. Bakugou si è raccomandato: non devo assolutamente entrare in contatto con lui. Per cui, mi concentro sul secondo, che sta fissando Momo con uno strano sorriso in volto. - Ci rivediamo, demone- afferma. Allora è lui che ha attaccato la prigione... ma cos'è quella roba nera dietro di lui?
- Perchè non ci dici dov'è il Sommo Diavolo? O preferisci combattere di nuovo contro di me?- fa una strana risata.
- Shigaraki. Chiedi al ragazzo-. Parla di me? Non mi volto.
- Intendi quell'umano? Non vedo perchè dovrebbe sapere dove si trova il Diavolo-.
- Se è qui, deve essere una persona su cui il Diavolo conta molto. O comunque, che gli è vicina-. Resisto alla tentazione di voltarmi: non devo assolutamente farlo.
- Hey tu, dove si trova il Diavolo?-. Serro le labbra.
- Ha un nome; e comunque, da me non saprete nulla- affermo. Il demone grigio scoppia a ridere.
- Ma sentilo: il Diavolo avrebbe un nome! E da quando? Non è mica un umano- ribatte. Serro i pugni.
- Ma certo che ha un nome-. Rimango stupito dall'affermazione di All for One e mi arrischio a sbirciare nella sua direzione: è serio. Non mi sta prendendo in giro.
- Tutti i Lucifero che si sono susseguiti nel tempo erano umani prima; persino io. E tu lo sai bene, no? Eijiro Kirishima, in pochi giorni penso che tu abbia scoperto la sua umanità più di tutti gli altri qui all'Inferno. Anche se è un peccato che tra poco dovrai lasciarlo-.
Ha ragione; non so come fosse Bakugou prima del mio arrivo, ma i demoni con cui ho parlato hanno detto che non ha mai avuto un contatto con loro, e che dal suo primo giorno non ha mai parlato con qualcuno senza urlargli contro o cose simili. In poche parole, io sono stato il primo; però... una volta conclusa la mia missione, dovrò andarmene. Bakugou tornerà ad essere solo: non so se la mia presenza qui l'abbia spinto a voler instaurare un rapporto con i suoi compagni demoni, ma dato il suo carattere sicuramente non sarà facile per lui. O magari mi sto immaginando tutto: forse lui è obbligato ad essere gentile nei miei confronti, dato che sono un umano, o cose simili, e non vede l'ora che io mi levi dalle scatole per continuare la sua vita. Si, probabilmente si dimenticherà di me non appena me ne sarò andato; forse mentre sono qui dovrei solo lasciarlo in pace e... - Ti avevo detto di non guardarlo!-. Sento un'esplosione nella mia testa, seguita dalla voce di Bakugou, ed apro di scatto gli occhi. Mi accorgo di essere sdraiato per terra, con Momo di fianco che mi scuote.
- Ma cosa...- mormoro. È bastato veramente quel contatto minimo a farmi perdere la percezione di me stesso?
Mi tiro su: Bakugou deve avere veramente creato un'esplosione, dato che Shigaraki è a terra, mentre lui e l'altra guardia sono di fronte ad All for One.
- Voi due. Occupatevi di quell'umano- Bakugou sorride - a questo stronzo ci penso io-.

KIRIBAKU-IL RE DEL MIO INFERNODove le storie prendono vita. Scoprilo ora