*il giorno dopo*
uscii dalla mia camera, non avevo dormito molto, anzi per niente, c'era troppo rumore, i miei amici ubriachi che scleravano, vomitavano, guardavano la tv... tutto alle 5:00 di mattina. pensavo che a quel punto sarebbe stato meglio dormire da vic e i suoi amici. ora che ho nominato il suo nome, a dirla tutta penso di non aver dormito anche per colpa sua, ho pensato a lei tutta la notte, volevo rivederla.
scesi in cucina, i miei amici dormivano per terra e sul divano, la tv era ancora accesa e c'era un gran disordine, ma non avrei ripulito io.
mentre mi preparavo una tazza di latte mi venne in mente che, se vic avesse voluto chiamarmi non poteva, perché non aveva il mio numero. volevo chiamarla io, ma erano le 9:00 di mattina, non volevo disturbarla. presi il latte e tornai in camera.
12:00
"hey t/n" era anna. "hey" la salutai. "comunque non so cosa io abbia fatto ieri dato che ero ubriaca, ma mi dispiace" mi disse sbadigliando. "non preoccuparti, devo ringraziarvi per esservi ubriacati in realtà" le risposi io. non capiva, ma sorrise comunque.
scendemmo dagli altri, erano tutti sobri e non si ricordavano nulla. ash, la ragazza di davide, si era strappata il vestito e non ricordava il perché. mi chiesero tutti cosa avessi fatto ieri sera, ma non volevo ancora dirglielo quindi mi inventai di essere tornata a casa perché avevo freddo. "sul serio? sei tornata a piedi?" mi domandó davide. "ehm si- cioè no, ho- ho chiamato un taxi". sapevo bene che nessuno mi credeva, ma non dissero nulla.
14:00
ash era tornata a casa, non aveva più il suo vestito quindi eva gliene prestò uno. i miei amici erano su a dormire, neanche loro avevano dormito molto, hanno passato la maggior parte della notte a vomitare. io intanto stavo guardavo la tv quando ad un tratto suonò il campanello. andai ad aprire la porta e davanti a me c'era vic.
la salutai con entusiasmo e le domandai perché fosse qui, anche se ero veramente grata che fosse venuta. lei mi rispose che doveva ridarmi la maglia che le avevo prestato. "vuoi entrare?" le chiesi e lei accettò. "allora, t/n, hai detto che non ti ha dato fastidio che io ti abbia baciata..." disse. "no, non mi ha dato affatto fastidio, sennò ti avrei tolta" dissi io arrossendo. ci guardammo un po', poi vic disse "oh ehm comunque devo andare, io e i ragazzi dobbiamo lavorare". stavo per aprirle la porta, ma prima le diedi il mio numero di telefono. "ti memorizzo t/n💚, come tu hai memorizzato me" disse vic sorridendo. ci abbracciammo e poi vic se ne andò. ero felice di averla vista, anche se per poco, ma almeno adesso aveva il mio numero.
16:00
ero in cucina a prepararmi un panino, anna mi raggiunse e mi chiese se fosse passato qualcuno, dato che aveva sentito la voce di una ragazza. risposi di no, ma lei sentiva il profumo di fragola di vic stampato sulla mia maglietta dopo esserci abbracciate. "ehm ho- ho solo messo il profumo" spiegai io, ma non mettevo mai il profumo e anna lo sapeva. "non è che hai conosciuto un ragazzo e ti sei messa il profumo per lui?" domandó anna, in quel momento la trovavo veramente stupida. "non mi piacciono queste cose, lo sai." le dissi fredda. "hey ragazze" disse eva. la salutai e lei si andò a prendere un bicchiere d'acqua. "chi era quella ragazza?" chiese lei. rabbrividii, aveva visto victoria? anna scrollò le spalle e io feci finta di non aver sentito. "t/n parlo con te, circa un'oretta fa stavi parlando con una ragazza bionda, l'hai anche fatta entrare in casa e vi siete abbracciate". replicò eva. "é una mia amica" risposi velocemente. "é bella" disse eva. "si, molto bella" dissi senza pensarci. anna ed eva mi guardarono stranite "che c'é, se lo dice eva non c'è niente di strano ma se lo dico io si?" dissi alzando la voce. smisero di fissarmi e per cambiare discorso chiesi dove fosse davide. era ancora in camera, decisi di andare da lui. "ciao t/n" disse mentre sbadigliava. mi sedetti sul letto accanto a lui e mi passò un braccio attorno alla schiena. "tu e ash state insieme?" gli chiesi. "non lo so" rispose. "ma vi siete baciati" continuai, "davvero? non mi ricordo niente" "si e forse siete anche andati più in là di un bacio". si strofinò gli occhi con le mani e disse "beh, anche se fosse, non é che se ti baci una ci stai insieme e manco se ci fai altro, eravamo ubriachi e il fidanzamento ufficiale si ha dopo un po' di giorni secondo me. ma perché me lo chiedi?ti piace uno?" "no! basta, sapete che non mi piace andare dietro ai ragazzi..." replicai. "allora é una ragazza?" mi scoppiò il cuore a sentire quella domanda. "chiedo per sapere." dissi con un filo di voce. "comunque é strano che non ti piaccia nessun ragazzo, quando si dichiaravano li rifiutavi sempre..." "te l'ho già detto, non mi piacciono queste cose" "non ti piacciono queste cose oppure.." non lo lasciai finire. sapevo cosa stava per dire e non volevo rispondere. voleva chiaramente chiedermi se mi piacessero le ragazze. "vado, ero passata solo per vedere come stessi." e poi scesi giú, aprii la porta e andai a cercare un posto tranquillo per fumare. mi sedetti su un vialetto, non ci passava mai nessuno li, mi piaceva. presi il pacchetto di sigarette e ne estrassi una, iniziai a fumare, ma non ero serena come tutte le volte che venivo in quel posto, avevo una domanda nella testa che mi tormentava: mi piace vic? vorrei essere la sua ragazza? però come ha detto davide, non ci si può fidanzare da un solo bacio.
non mi era mai piaciuto qualcuno, quindi non sapevo come fosse, non sapevo come capire se mi piacesse vic, però volevo chiamarla, volevo che mi chiamasse, volevo stare con lei. "t/n scusa per prima." era eva. "che ti ha detto davide? sei andata via da casa per colpa sua o colpa nostra?" "no, non ce l'ho con voi, volevo solo del tempo per me, per pensare." "comunque, se ti piace qualcuno..." "basta, per favore, tutti a farmi la stessa domanda, no non mi piace nessuno, non mi piacerà mai nessun ragazzo e vedendo come vi state comportando, se mi piacesse qualcuno non ve lo direi." pensai di essere stata troppo aggressiva, infatti eva chiese timidamente scusa e se ne andò. mi sentivo in colpa, ma erano davvero assillanti.
18:00
tornai a casa e non c'era nessuno. mi sedetti sul divano ed accesi il cellulare che avevo spento prima di uscire così da non essere disturbata. due nuovi messaggi. pensavo fossero di eva, di davide o di anna, ma erano di victoria. "hey"
"come stai?"
mi batteva il cuore, risposi "bene, ma ho appena litigato con una mia amica".
mi rispose quasi subito "mi dispiace, perché?"
il motivo non potevo certo dirglielo dal momento che la riguardava.
"le solite litigate tra amiche, niente di che".
"mh ok, allora che fai? io mi annoio, i ragazzi sono usciti a comprare una nuova chitarra a thomas".
"io sono appena tornata a casa, ma non c'è nessuno".
"vuoi venire da me? sono sola anche io".
volevo andare, ma se poi ci fossimo baciate di nuovo?
"vorrei, ma non posso, non mi sento bene".
"beh posso passare io da te allora<3"
"no, sono a letto e non ho le forze di fare niente, non so cosa sia".
"ok, riprenditi<3"
avevo probabilmente sprecato un'occasione, ma forse era meglio così.
20:30
"t/n? siamo tornate" gridò anna. salutai leí ed eva che sembrava aver dimenticato quello che le avevo detto prima. "guarda, siamo andate a fare shopping e ti abbiamo comprato queste cose" disse anna indicando un paio di pantaloncini, una maglietta nera con scritto "l:()ve", un corsetto e cinque anelli.
"grazie! vado a provarmi tutto e scendo"
per prima cosa mi provai il corsetto nero, ne avevo sempre voluto uno. mi stava a pennello e mi feci un sacco di foto. poi provai la maglietta, semplice ma carina, infine misi gli anelli, erano grandi, d'oro con le pietre nere, quasi come quelli di vic.
dopo essermi provata tutto tornai dalle mie amiche e domandai loro dove fosse davide. "é andato a dormire da ash, abbiamo la casa libera, possiamo invitare qualcuno così t/n potrà fare amicizia, é qui da una settimana ma ancora non conosce nessuno" disse eva. io gli amici li avevo, erano quattro, vic, damiano, ethan e thomas, ma non volevo dirlo.
"no, non mi va che invitiate gente, voglio conoscere la gente per caso, non invitandola a casa". le due si guardarono, ma rispettarono la mia scelta
22:00
guardammo un film horror, anna gridava ogni tre per due, mentre eva lo trovava noioso, io non lo stavo seguendo molto, guardavo il telefono aspettando un messaggio di vic.
"per voi che sta facendo davide?" chiese anna per cambiare discorso. "sicuramente qualcosa di meglio di ciò che stiamo facendo noi" rispose fredda eva. "anche io voglio un ragazzo" continuò anna. "si, anche io, ma niente di serio." le rispose eva. "perché volete un ragazzo?" chiesi io. "beh perché è bello averne uno, fate le cose da coppie insomma, cose dolci" risposero entrambe. "non puoi farle anche con un amico?" continuai "tu non l'hai mai provato perché non hai mai avuto ragazzo, le cose che fai con lui sono diverse." disse anna. "vabbè io ho sonno, vado a letto." disse piano eva. "si vado anche io" dissi, e anna, che non vedeva l'ora di spegnere quel film, ci seguí.
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Dear Victoria- vic de angelis
Fanfictiont/n, una ragazza di 18 anni, si é trasferita da poco a roma. all'inizio non sembra apprezzare la città, si sente sola e sperduta, ma presto conoscerà una ragazza della quale non potrà più fare a meno.