capitolo 10

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victoria's pov:
uscii da casa di t/n, sentivo il suo profumo addosso, avevo ancora una spallina calata poiché ci misi fretta per rivestirmi, non avrei voluto, era così bello stare con lei e guardarla, saremmo potute rimanere così per sempre.
"ciao ragazzi, sono tornata" dissi entrando in casa.
ethan venne verso di me e mi salutò.
ethan: "vi siete divertite?"
io: "tanto".
fece un mezzo sorriso, poi mi portò dagli altri, damiano mi abbracciò, poi disse: "su, cominciamo a suonare".
presi il mio basso e cominciai a far danzare le mie dita sulle corde.
t/n's pov:
anna: "vic è andata già via?"
io: "purtroppo si, dovevano suonare..."
anna: "che avete fatto?"
la portai in camera mia per raccontarle tutto senza che nessuno ci sentisse.
"...poi è dovuta andare".
anna: "aww che dolci".
sorrisi, anna se ne andò dopo un po' ed io mi stesi sul letto, lo stesso letto sul quale io e vic ci stavamo baciando e spogliando, non lo avrei mai dimenticato.
abbracciai il cuscino immaginando fosse lei, ethan l'aveva chiamata nel momento sbagliato, stavamo entrambe così bene tra i nostri sospiri e baci.
chiusi gli occhi, ma qualcuno bussò alla porta.
aprii ed entrò eva.
"che buon profumo di fragola" disse, "victoria ne mette un sacco... comunque che avete fatto? ma che disordine qui dentro, il letto tutto disfatto e alcuni oggetti caduti per terra".
mi feci pallida in viso, se eva avesse scoperto quello che avevamo fatto io e vic nella mia camera...
io: "si ehm... stavamo ascoltando la musica e ci siamo messe a saltare sul letto, abbiamo urtato qualche oggetto..."
eva: "comunque anche tu odori un sacco di vic"
io: "beh si siamo amiche, ci siamo abbracciate".
eva se la bevette, poi sedette sul letto accanto a me.
eva: "sei sicura che non ci sia niente tra voi? cioè, non hai mai trovato un ragazzo e..."
io: "e neanche una ragazza, eva, non mi piace nessuno te l'ho detto"
eva: "perciò tu me lo diresti se ti piacesse qualcuno?"
io: "si".
non so nemmeno io come feci a mantenere la calma, era peggio di un interrogatorio.
eva: "ok... comunque domani è il tuo compleanno! se invitassi i måneskin da noi?"
io: "assolutamente no. stasera andrò a dormire da loro, domattina festeggeremo e il pomeriggio starò con voi"
l'entusiasmo di eva svanì, ma era felice solo perché avrei potuto invitare i måneskin, cioè non lo avrei fatto, ma ci sperava.
19:30
victoria's pov:
finimmo di suonare.
"ok ragazzi, come sapete domani è il compleanno di t/n e l'ho invitata a dormire da me" dissi.
thomas: "cioè da noi"
io: "si esatto"
dam: "vabbè tho, tanto dormiranno insieme"
io: "si, ma non è questa la cosa importante. allora, che ne dite se la portiamo al luna park?"
dam, ethan e thomas: "si, bella idea".
t/n sarebbe venuta qui alle 21:00, passai trenta minuti a scegliere cosa indossare, si meritava il meglio.
damiano, ethan e thomas erano già pronti, fui l'ultima a finire di prepararmi.
mi vestii così:

"damiano, non so se vado bene vestita così, mi vorrei cambiare, consigliami" dissi

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"damiano, non so se vado bene vestita così, mi vorrei cambiare, consigliami" dissi.
"sei perfetta così, vic tranquilla" disse abbracciandomi.
20:54
t/n's pov:
arrivai davanti casa dei måneskin e bussai alla porta, thomas venne ad aprirmi, mi fece i complimenti per il vestito e dopo averlo ringraziato entrai.
vic corse verso di me e mi diede un bacio a stampo, "sei bellissima" disse poi.
"parliamo di te" risposi.
mi prese le mani e mi disse che avevano una sorpresa per me.
"ti portiamo in un posto" disse thomas.
li abbracciai tutti e quattro, salimmo in macchina con ethan alla guida.
arrivammo davanti ad un luna park.
"mi avete portata qui?!" esclamai.
risposero in coro di si, abbracciai i ragazzi e diedi un altro bacio a vic.
"proviamo quest'attrazione!" esclamò vic prendendomi per mano e portandomi davanti ad essa.
salimmo, io e lei vicine, i ragazzi dietro di noi.
io e vic gridavamo ogni volta che la giostra prendeva una curva velocissima.
facemmo tre giri, poi provammo altre giostre.
23:56
"manca pochissimo ai tuoi 19 anni!" esclamò vic guardando l'orario sul telefono.
"aspettiamo la mezzanotte qui?" chiese indicando una ruota panoramica bellissima ed alta.
feci cenno di si, salimmo e mentre ci muovevamo lentamente il tempo scorreva.
23:58
"meno due!" gridò mentre eravamo ormai in alto, ma non ancora in cima.
00:00
"TANTI AUGURI AMORE!" gridò vic prendendomi le mani.
"ti amo tantissimo" continuò, avvicinandomi a lei prendendomi dai fianchi.
i nostri seni si scontravano, con la bocca assaporavo le sue labbra, le lingue si rincorrevano e passai una mano sotto la maglietta di vic, accarezzandole la pancia.
la ruota continuava a farci oscillare, non smettemmo di baciarci neanche per un secondo.
vic mi passò una mano dietro la nuca, accarezzandomi le gambe nude, raggiungendo una poca distanza dal mio punto debole.
sospirai forte, lei passò la sua gamba sulle mie senza smettere di accarezzarmi, abbandonai le sue labbra e mi concentrai sul collo lasciando pesanti baci e qualche succhiotto, la sentii ansimare.
posai la mano sul suo seno, mentre lei mi baciava le spalle, il collo e il petto.
il giro in ruota finì, non ce ne accorgeremmo, infatti gli altri erano già scesi, ethan mi diede dei colpetti sulla spalla, io e vic smettemmo di baciarci e toccarci e scendemmo dalla giostra mano nella mano.
00:45
stavamo tornando a casa, nei sedili posteriori c'eravamo io, vic e thomas, il quale sentiva i rumori dei nostri baci, ma per non metterci a disagio faceva finta di niente.
arrivammo a casa, io e vic raggiungemmo la sua camera, prima di aprire la porta vic si precipitò con le mani sui miei fianchi, sbattendomi verso la porta, iniziò a baciarmi il collo, afferrò la maniglia e la ruotò senza mollarmi, richiuse la porta e mi buttò sul suo letto, si tolse la giacca, iniziò a sbottonarmi il vestito, le slacciai i pantaloni, si posizionò sopra di me, sospirai pesantemente mentre sentivo le sue delicate labbra divorarmi il collo e il sotto del mento.
"vic..." sussurrai mentre mi faceva i grattini sulla pancia, baciandomi il seno delicatamente.
"shh" sussurrò passandomi un dito sulle labbra per poi metterle di nuovo a contatto con le sue.
anche se con poche probabilità di riuscirci, provai ad alzarmi, mi misi a cavalcioni su di lei ed iniziai ad accarezzarla ovunque, partendo dalle gambe.
gettò indietro la testa ed ansimò, posò entrambe le mani sui miei fianchi ed iniziai a muoverli lentamente, poi cominciai a lasciarle morbidi baci sulla pancia fino a salire più su.
sollevai la testa e mi rialzai per osservare il bellissimo corpo nudo di vic un po' troppo pieno di succhiotti, ma perfetto.
ansimammo entrambe, mi stesi accanto a lei e ci guardammo, poi ridemmo senza un valido motivo, felicissime.
"ti amo"dissi.
"ti amo" disse.
ci mettemmo sotto le coperte, i nostri corpi appiccicati e abbracciati, qualche piccolo bacio che scappava qualche volta e altri ansimi.
ci addormentammo solo verso le 3:30.
*il giorno dopo, 10:00*
mi svegliai prima di vic, cercai i miei indumenti che erano sparsi sul pavimento, feci attenzione a non confonderlo con quelli di vic, dato che portavamo la stessa taglia di reggiseno.
mentre rovistavo sul letto e sul pavimento, vic si svegliò e si avvicinò a me. aveva l'aria assonnata ed i capelli scompigliati, avvolta nella coperta. era tenerissima e uno stupidissimo sorriso comparve sul mio volto.
"buongiorno amore" dissi a voce bassa.
si liberò dalla coperta e sorrisi di nuovo vedendo il suo corpo.
"buongiorno" disse posandomi una mano sulla guancia.
"che stai cercando?" chiese sbagliando.
"i vestiti, dobbiamo fare colazione e siamo senza niente, ma dove sono?" continuai.
lei sorrise e si avvicinò di più a me, i corpi a contatto così come le lingue.
andammo avanti così per un paio di minuti, poi vic mi prestò i suoi vestiti, dato che l'unico che avevo io era quello della sera prima, scomodissimo.
io: "vic, manca l'intimo".
ad entrambe serviva, anche se vic non si faceva problemi a rimanere così davanti ai suoi amici.
mi passò la biancheria ed entrambe ci preparammo e scendemmo per fare colazione.
i ragazzi, eccetto thomas, che dormiva sempre più degli altri, erano già in cucina ad aspettarci.
ci sedemmo al tavolo davanti a loro.
damiano: "finalmente"
ethan: "con tutto quel casino che hanno fatto ieri notte"
io: "ma perché, avete sentito qualcosa?"
damiano: "ti riferisci ai sospiri pesanti, i botti contro il muro, o..."
io: "si ok basta".
dam rise, poi ci servì la colazione.
12:00
vic: "perché non resti a dormire qui anche stanotte?" chiese posandomi la testa sulla spalla.
thomas: "dormire fra virgolette"
sbuffai, ma vic rise e mi contagiò.
thomas: "seriamente, se mi sono addormentato tardi é colpa del casino che stavate facendo".
io: "comunque non resto perché devo festeggiare il mio compleanno con eva, davide ed anna".
vic si allontanò e mi guardò con gli occhi dolci, non potei fare a meno di sorridere.
io: "dai vic, tornerò a dormire qui" le dissi avvicinandola a me prendendola delicatamente dal collo, scontrandoci le fronti.
thomas: "vabbè continuate la prossima volta che t/n viene qua".
io e lei ci girammo a guardarlo e vic gli diede un leggero colpo sul petto.
io: "comunque, devo andare fra due ore, abbiamo tempo per fare qualcosa".
vic sorrise e propose di fare un giro in motorino, amava guidarlo.
uscimmo da casa ed aspettai davanti la porta lei a cavallo della moto.
"eccomi! salta su amore" disse passandomi il casco.
salii dietro di lei, passandole le braccia sotto il seno per reggermi a lei.
le strade di roma erano inspiegabilmente desolate, c'era spazio solo per noi, sembrava fatto apposta.
"ti piace? ah comunque con quello che è successo ieri sera non ti ho dato il regalo che ti avevo fatto" disse.
risposi che non ce n'era bisogno, insomma mi aveva pagato le montagne russe, fatto trascorrere una bellissima notte e un giro in moto.
ci fermammo davanti un cinema chiuso, sedendoci sui gradini. vic tirò fuori una scatolina azzurra dalla tasca.
"apri" e me la passò.
aprii rapidamente il pacchetto e all'interno vi era una catenina con la mia pietra preferita incastonata.
"w-wow è veramente bellissima, la volevo da tanto, ma costava troppo...
vic, hai speso tutti quei soldi per..." dissi.
vic: "per la persona che amo".
la avvicinai a me con abbastanza forza, non era mia intenzione.
iniziai a baciarla ed accarezzarla, ansimò e, dato che sapeva già come sarebbe finita, mi disse: "ricordati che siamo fuori" e rallentai, allontanandomi un po'.
riprendemmo il giro in motorino, ma mi accorsi che sarei dovuta stare in casa mia tra dieci minuti, quindi mi feci accompagnare da lei.
arrivai a destinazione, salutai vic con un bacio sulla fronte e la guardai sparire dietro l'angolo a bordo della sua moto.
"sono torna..."
"BUON COMPLEANNO T/N!!!" dissero i miei amici correndo ad abbracciarmi.
c'era anche ash, ma in realtà non che la volessi molto.
mi diedero tutti subito il loro regalo di compleanno, mi piacquero tutti, ma quello di vic non lo avrebbe battuto nessuno, poiché veniva da lei.
"ma se giocassimo al gioco della bottiglia?" propose anna.
"stupida, siamo quattro femmine e un ragazzo, come possiamo giocare al gioco della bottiglia" borbottò eva.
anna: "ci si può baciare anche da ragazze eh"
eva: "si ma lo fanno le lesbiche, insomma, una ragazza etero non può baciarne un'altra"
anna: "prima cosa: si, può. secondo, siamo amiche, anche se ci baciamo sappiamo che non abbiamo una cotta per l'altra".
io: "ma io non voglio baciare nessuno"
davide: "ma mica se baci uno ci stai insieme, te l'ho già detto"
io: "ma io non voglio baciare nessuno che non sia- cioè che non mi piaccia".
si, stavo per dire "che non sia vic".
anna mi capì e mi diede ragione, anche se lo aveva proposto lei.
nonostante fossimo tutti grandi, iniziammo a prenderci a cuscinate, mangiare schifezze e guardare pessimi film, ma fu divertente.
20:30
"andiamo, siamo in ritardo" disse davide.
avevamo prenotato un tavolo al ristorante per le 20:30, ma eva stava facendo ritardo per vestirsi e truccarsi.
20:35
arrivammo al ristorante, mi sedetti vicino ad eva, davanti a me c'erano davide ed ash e affianco ad eva anna.
la cena fu abbastanza noiosa ma il cibo delizioso, ash e davide che limonavano ogni tre secondi.
23:00
tornammo a casa e mi addormentai quasi subito poiché la sera prima mi addormentai tardi grazie a vic.

Dear Victoria- vic de angelisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora