capitolo 9

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*il giorno dopo*
vic si svegliò prima di me e, dal momento che erano le 9:00 di mattina, c'era già chi veniva al mare.
vic's pov:
t/n dormiva ancora, una parte di me voleva svegliarla, ma un'altra parte no.
era bellissima anche quando dormiva, nonostante avesse i capelli scompigliati e la bocca semi aperta.
le accarezzai delicatamente la testa spostandole due ciocche di capelli dal viso, le passai due dita sulla guancia e poi iniziai a sussurrarle "t/n, svegliati", ma era immersa in un sonno profondo.
"vic?" disse poi. "buongiorno amore" le dissi sorridendole.
quando si svegliò del tutto andammo al bar della spiaggia per fare colazione, prendemmo due succhi di frutta ed un cornetto che ci spartimmo dividendolo a metà.
"sai, sono stata davvero bene ieri" le dissi.
"anche io" mi rispose prendendomi la mano e avvicinandomi a lei per darmi un bacio a stampo.
"che schifo, due lesbiche!" ci gridò un ragazzo appena arrivato in spiaggia.
guardai t/n che sembrava impaurita, aveva da poco scoperto il suo orientamento sessuale e ricevere quell'insulto la fece sbiancare in viso. "hey hey calma, ignoralo, non è la prima volta che mi capita, tu sta tranquilla, ci sono io" le dissi accarezzandole i capelli. lei sorrise e, prendendomi per mano mi portò dall'altra parte della spiaggia.
t/n's pov:
presi per mano vic e la portai dall'altra parte della spiaggia.
"ehm vic... perché non chiediamo a damiano, ethan e thomas di raggiungerci? e magari di ufficializzargli il nostro fidanzamento..."
"hai ragione, non glielo abbiamo ancora detto!" esclamò vic.
chiamai damiano e gli mandai la nostra posizione.
arrivò con gli altri due in pochi minuti.
ci salutammo e si stesero su un telo che avevano portato da casa loro.
"allora, io e t/n abbiamo una cosa da dirvi" disse vic schiarendosi la voce.
"stiamo insieme!"
i tre ragazzi si guardarono, poi thomas disse: "ma dai?"
"in che senso... noi ci siamo messe insieme l'altro ieri..." dissi io.
"si, anche troppo tardi a parer mio" ribatté lui. "è dalla prima volta che vi abbiamo viste insieme che abbiamo capito che tra voi c'era qualcosa" continuò, poi chiese conferma a ethan e damiano, quest'ultimo fece un sorriso e annuì.
"si ok ma volevamo fosse una sorpresa" disse vic.
"beh non sei brava a nascondere i tuoi sentimenti, vincenzo (soprannome che i ragazzi attribuivano a vic a volte)" disse damiano.
"mo però vogliamo sapere chi si è dichiarata e come" disse thomas sorridendo.
decise di raccontare vic. "... e le dissi che mi piaceva". io arrossii un po' e vic, notandolo, disse che ero carinissima quando arrossivo.
thomas e damiano applaudirono fragorosamente, mentre ethan, come al suo solito, rimase calmo.
"t/n l'hai già detto a qualcuno?" mi chiese ethan.
"no, ma anna l'ha capito da sola..."
"ah cavolo ma era così evidente?" esclamò vic e scoppiammo tutti in una risata.
"allora a eva e davide quando lo dirai?"
"a loro non so se lo dirò...non so cosa ne pensano su una ragazza che sta con un'altra".
mi sedetti sulla sabbia accanto a damiano, ethan e thomas e vic si mise vicino a me, posando la sua testa sulla mia spalla, mi diede dei baci sul collo e mi sussurrò che mi capiva.
2:00
dopo aver fatto numerosi bagni al mare, decidemmo di tornare a casa, avevamo già pranzato e ci eravamo vestiti.
"lasciate me e vic a casa mia, per favore" dissi.
ethan obbedì.
"buongiorno!" disse anna appena ci vide entrare in casa.
"hey!" salutò vic.
"dove siete state? che avete fatto?" domandò anna.
"sai già che siamo andate al mare, anna" le risposi seccata.
"voglio sapere tutto!" insistette.
"...e poi ci siamo addormentate" finì di raccontare vic.
"oddio! tu sei victoria dei måneskin!"
il mio incubo si stava realizzando, eva aveva beccato vic in casa nostra.
"no vabbè io ti adoro, possiamo farci un selfie?" le chiese eva saltellando
"certo" le disse vic e scattarono la foto.
"senti non è che mi presenteresti dami.."
"noi andiamo in camera!" gridai io per coprire la voce di eva e l'assurda domanda che stava per fare.
"posso ve..."
"CIAO" e chiusi la porta della camera.
"wow che bella camera!" disse vic esplorandola.
"questi sono i nirvana?" chiese. feci cenno di si e lei mi disse che li adorava.
mi avvicinai a lei e la abbracciai da dietro giocando con i suoi capelli.
"sai vic, dalla prima volta che ci siamo baciate ho capito che saresti stata perfetta per me" vic sorrise e mi avvicinò di più a lei, le sua labbra si posarono sulle mie ed istintivamente le misi le mani sui fianchi.
iniziai a baciarle il collo e le lasciai un succhiotto.
iniziai a toglierle la giacca che aveva indosso e lei fece lo stesso con la mia maglia.
passò un'oretta e tra baci, abbracci e succhiotti un po' ovunque ci fermammo, sdraiandoci sul letto. victoria aveva la testa posata sul mio seno ed io le massaggiavo la testa.
"ti amo vic"
"anche io, tanto"
avevo le farfalle nello stomaco, questa ragazza era tutto ciò di cui avevo bisogno per stare bene finalmente dopo tanto tempo.
"una domanda, la prima volta che mi hai vista, cosa hai pensato?" mi domandò lei.
"che eri bellissima. tu?"
"devo assolutamente provarci con questa ragazza"
ci guardammo ed iniziammo a ridere.
"quando ti avevo baciata inizialmente mi sentivo in colpa perché pensavo fossi etero, ma non ho resistito, eri bellissima" andò avanti vic.
"devo ringraziarti, mi hai aiutata a trovare il mio orientamento sessuale" le dissi baciandole la fronte.
"sai non credevo nell'amore a prima vista, poi ti ho incontrata" continuai.
vic mi baciò, poi si alzò di scatto e prese delle cuffiette dalla borsa.
mi mise un auricolare nell'orecchio sinistro, mentre se ne mise un altro nel destro e partì una canzone: "i wanna be your girlfriend" di girl in red.
alzò il volume al massimo e si sdraiò di nuovo sul mio seno.
"te la dedico" mi disse, poi cominciò a canticchiarla, aveva una bellissima pronuncia inglese e anche se non era intonata mi piaceva ascoltarla.
la canzone finì e vic mi chiese "t/n, ma quindi dovremmo fingere di essere amiche quando siamo da te?"
"solo in presenza di eva e davide, lo so che è difficile, ma capiscimi"
vic sbuffò, ma poi mi disse che era ok, ma che non avrebbe resistito molto.
"i don't wanna be your friend i wanna kiss your lips" cantò poi a voce più alta, quella canzone io la conoscevo, ma era una canzona per ragazze lesbiche, quindi non la ascoltavo mai in casa o comunque quando ero con amici.
comunque, dopo aver cantato questa frase, vic mi prese il viso con le mani a coppa e lo avvicinò al suo, iniziammo a baciarci, era un bacio lunghissimo, le misi una mano sul petto e l'altra sulla sua gamba destra, poi si alzò e si mise a cavalcioni sopra di me, mi spinse contro il muro senza staccare le labbra dalle mie e le posai le mani sui fianchi.
poi mi staccai e scesi baciandole prima il collo lasciandole qualche succhiotto, le lasciai poi umidi baci sul petto mentre lei sospirava e mi avvolgeva le mani attorno al collo, baciandomelo.
con uno slancio la buttai sul letto, io ero sopra di lei, era bellissima come sempre, mi perdevo nei suoi occhi e quando la vidi ridere gettandomi le braccia al collo non potei fare a meno di sorridere.
continuavo a baciarle delicatamente il petto.
vic poi, con poca forza, mi levò dalla mia posizione, ora era lei a stare sopra di me. si stese su di me, la canzone era finita e ne partì subito un'altra: "we fell in love in october" sempre di girl in red, e come tutte le sue canzoni, parlava di una storia tra due ragazze.
lei aveva addosso una maglietta corta nera, io avevo solo i pantaloni ed il reggiseno, così le tolsi la maglia.
iniziò a farmi i grattini sulla pancia e a darmi baci per tutto il corpo, saremmo andate avanti chissà come e quanto, ma poi squillò il suo telefono.
"vic, dove sei?" era ethan.
"sono da t/n"
"che state facendo?"
vic era ancora stesa su di me, avevo le mani un po' più in basso dei fianchi sta volta, ma non le dava fastidio.
"ehm noi stiamo..." mi guardò come se volesse un suggerimento.
"ascoltando la musica" le sussurrai.
"stiamo ascoltando la musica" disse ad ethan.
intanto le stavo solleticando la schiena con una mano e tra una frase di ethan e l'altra scappava qualche piccolo bacio sulla guancia.
"ma sicure?" chiese lui.
"si ehm ethan perchè mi hai chiamato?" chiese vic.
"ah si, devi venire in studio, abbiamo le prove ora".
"ah, si, un attimo che mi vesto- no cioè intendevo..." disse lei sedendosi su di me. "è che siamo andate in piscina" continuò.
"si si... vabbè vieni?"
vic disse di si e si vestì, la accompagnai alla porta e, controllando che nessuno ci guardasse, le diedi un bacio a stampo sulle labbra.

Dear Victoria- vic de angelisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora