capitolo 5

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*il giorno dopo*
fui la prima a svegliarmi, mi alzai dal letto alle 9:00 mentre eva ed anna due orette dopo di me.
non feci colazione in casa, decisi di andare al bar. arrivata nel locale incontrai damiano. "t/n!" mi chiamò. andai verso di lui e gli sorrisi. mi offrí la colazione e prendemmo un tavolo. "allora, come va?" mi chiese mentre mangiava un cornetto.
"bene, vic come sta?"
rise e poi mi disse che era tutto ok. "comunque anche io sto bene, grazie per averlo chiesto" disse ridendo.
"oh scusami"
"tutto ok tranquilla... allora, tu e vic siete molto in sintonia, mi fa piacere, sei una brava ragazza". gli sorrisi e lo guardai divorare il cornetto, poi iniziai a mangiare il mio. finimmo di fare colazione e damiano mi propose di andare da loro, accettai senza pensare troppo a vic, inviai un messaggio ad eva e anna in cui dissi che non so quando sarei tornata e che stavo visitando dei negozi.
arrivai a casa loro e non appena vic mi vide corse da me e mi abbracciò.
arrivarono anche ethan e thomas e mi accolsero in casa loro, anche questa sembrava una villa e aveva la piscina, il salone era molto spazioso, la camera di vic era la più grande, il bagno era un po' piccolo ed il giardino era bellissimo e ben curato. la cosa che più attirò la mia attenzione fu lo studio in cui registravano le loro canzoni, avevano una band, i måneskin, erano famosi in tutto il mondo grazie alla vittoria dell'eurovision2021, ma a me interessavano per come erano di persona, non per la fama, anzi, sapevo a stento il loro nome.
"vic puoi venire un attimo? devo farti vedere una cosa che ti ho comprato ieri mentre ero andato a prendere una nuova chitarra" disse thomas.
ethan intanto mi fece sedere vicino a lui mentre damiano era riuscito.
"allora, come ti trovi qui a roma?" mi chiese ethan. "abbastanza bene, ma un po' mi manca il mio paesino" "vabbè è normale, oltre a noi conosci qualcuno qui?" "no, soltanto voi" "si fa subito amicizia qui" "beh in discoteca non mi è sembrato". ethan si zittí e poi disse che gli dispiaceva. mi stava simpatico, era gentilissimo e dolce e la sua r moscia piaceva tantissimo.
"t/n sono tornata!" disse sorridente vic. appena la vidi iniziai a sorridere ed ethan se ne accorse subito.
"vieni in camera mia, t/n, devo mostrarti una cosa" continuò lei. mi prese per mano e mi condusse nella sua stanza. mi propose di sedermi sul suo letto e cosí feci. prese il suo basso ed iniziò a suonare una canzone che non conoscevo. "è una vostra canzone?" chiesi. "no, l'ho appena inventata, te la dedico" mi rispose. quella frase mi fece venire le farfalle nello stomaco. sorrisi, ero felice, poi mi venne in mente di chiederle se potessimo stare insieme, "ehm, vic?" "si?" disse mentre si sedeva accanto a me. "ehm, no, niente lascia stare" "dai dimii" insistette. "sei bi, giusto" "si, anche se preferisco non etichettarmi" mi rispose. "perché me lo chiedi?" "no così, per sapere".
ci avevo ripensato, non volevo chiederglielo.
"ragazze, che fate qui? volete venire in piscina?" ci chiese damiano, che era appena tornato. non avevo il costume, così vic me ne prestò uno dei suoi. vic si mise un costume a due pezzi nero e a me ne prestò uno viola.
erano circa le 16:00, ero ormai fuori casa da sette ore, non avevo sentito ne eva, ne anna e ne davide, avevo spento il telefono. volevo bene ai miei tre amici, ma con damiano, vic, ethan e thomas mi sentivo più libera.
"resti a dormire da noi? abbiamo una stanza per gli ospiti."mi chiese ethan. "certo!" risposi io.
ordinammo la pizza, arrivó circa alle 21:30, eravamo seduti sul divano del salone, io ero seduta tra ethan e vic.
per il resto della sera non accadde nulla di interessante, andammo a san pietro intorno alle 22:00, ma thomas non si sentì bene e fummo costretti a tornare a casa, peccato, io e vic eravamo sedute da sole sui gradini tenendoci per mano, damiano, ethan e thomas intanto stavano scattando delle foto. "t/n vieni qui, abbracciami che facciamo un selfie" mi disse vic vedendo i suoi amici. "ok, adesso scattiamone una in cui mi dai un bacio sulla guancia" e scattammo una cosa come undici selfie. scattare foto era una cosa che ho sempre odiato, ma vic riusciva a farmela piacere, certo, solo se le foto le scattavo con lei.
23:30
tornati a casa, thomas prese subito a dormire, non sapevamo cosa avesse, ma mi dispiaceva.
damiano, ethan e vic mi suonarono alcuni pezzi, stavano lavorando al loro prossimo disco e mi fecero ascoltare alcune tracce in anteprima.
00:15
damiano ricevette una telefonata, non capivo chi fosse al telefono e ne cosa si stessero dicendo, ma damiano diceva delle frasi del tipo: "domani? a che ora? si... no, no si. ok, ah ah, va bene, lo dico agli altri, ciao si, ciao".
vic domandó a damiano chi avesse chiamato. "giorgia, ha chiesto se domani ci fossimo per una festa" rispose lui. "t/n, tu non conosci giorgia, è la ragazza di dam" mi spiegó ethan. "allora, domani andiamo? può venire anche t/n, giusto?" chiese vic, guardandomi. damiano ci disse che non c'era problema, ma non mi andava molto di venire. "no ragazzi non so se voglio venire..." dissi. "si dai t/n vieni, ti divertirai" mi disse vic. "a giorgia non da fastidio, lei si porta sempre le sue amiche." continuò. con uno sguardo mi convinse e accettai l'invito.

Dear Victoria- vic de angelisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora