11 giugno 2014 (presente)
Harry"Ti sbrighi?" sbuffai, battendo il piede sul pavimento che fece un rumore assordante.
Ero davanti alla porta ormai da 10 minuti buoni, aspettando che il mio coinquilino finisse di prepararsi.Come poteva un essere umano impiegare quarantacinque minuti per prepararsi solamente per andare giù a fare colazione?
Non volevo immaginarmi per le occasioni importanti come compleanni o matrimoni quanto tempo impiegasse."Eccomi, arrivo!" Urlò in risposta, la sua voce a malapena si sentiva visto che si stava ancora asciugando i capelli bagnati per via della doccia appena fatta.
Alzai gli occhi al cielo. Si ricordava sempre all'ultimo momento per fare le cose."Ci sono." Arrivò qualche minuto dopo, indossava una maglietta bianca e dei jeans chiari con una giacca in mano e degli occhiali da sole sulla testa.
Tutto questo in quarantacinque minuti?"Sei serio?" Chiesi. "Ti porti anche la giacca?" Alzai le sopracciglia, guardandolo.
"Si." Alzò le spalle. "Non si sa mai." E mi sorpassò per uscire finalmente di casa e dirigerci al bar più vicino (ovvero il nostro preferito).
"Sono le undici passate." Sbuffai, affiancandolo. "Penso sia tardi per fare colazione ormai."
"No no." Scosse la testa, puntandomi un dito contro. "Ho fame quindi andiamo lo stesso!"
Alzai gli occhi al cielo. A volte sembrava proprio un bambino. "E va bene. Ma io bevo solo il caffé, altrimenti non pranzo dopo."
"Pff." Sogghignò. "Dimmi come fai, io non ci riesco."
"Nì, tu non fai testo. Sei un pozzo senza fondo." Ridacchiai, prima di fermarmi davanti al locale: "Dolce&Amaro" lessi a mente, prima di entrare. Feci un cenno a Jace per salutarlo e Niall fece lo stesso, ormai eravamo diventati clienti abituali in quel bar, conoscevamo tutti.
"Ciao." Mi rivolsi proprio a lui, mentre Niall cercava un tavolo libero e si andava a sedere tranquillamente. "Per Niall fai il solito, mentre a me solo un caffè macchiato, grazie."
"Niente cornetto oggi?" Mi chiese.
"Non mi va." Scossi le spalle.
"Peccato, l'avevo preparato io stesso apposta per te." Si morse il labbro inferiore sfacciatamente.
Chiusi gli occhi e mi feci forza per un attimo, poi li riaprii e mi avvicinai di più a lui, in modo tale da non farmi sentire da nessuno. "Non la smetterai mai di provarci così spudoratamente con me?"
Alzò le spalle. "Smetterò semplicemente quando otterrò ciò che voglio."
"E cos'è che vuoi esattamente?"
"Te, me su un letto."
Ridacchiai, allontanandomi di scatto da lui. "Non succederà mai." Scossi la testa.
"E perché? Non sono abbastanza attraente per te?" Continuò, sfacciato.
"È che non mi piace stare con persone che credono che sia così facile portarmi a letto." Scrollai le spalle, dopo di che mi allontanai da lui senza dire o sentire altro, individuando subito il mio migliore amico e sedendomi con lui al tavolo che aveva scelto.
"Cazzo! L'hai asfaltato!" Ridacchiò.
Risi insieme a lui. "Beh, ho un certo talento nel farlo."
"Eh lo so. A proposito di questo, come mai?"
"Come mai, cosa?"
"Come mai rifiuti tutti senza alcuna pietà?" Sussurrò, guardandosi intorno come se fosse un crimine. "Da quando non ti fai una bella e meritata scopata?"

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in another life
FanfictionHarry e Louis si sono conosciuti il primo giorno di scuola al liceo. Vedendosi tutti i giorni, trascorreranno molto tempo insieme e si innamoreranno perdutamente l'uno dell'altro. Passati i 5 anni di scuola, però, Harry dovrà partire per l'universit...