"Vincent, muoviti, muoviti!"
"La smetti di correre così tanto? Hai ottenuto ciò che volevi, ora sta' buona e fa' finta come se non fosse successo nulla."
Vincent e Tiffany erano nascosti dietro ad un' auto parcheggiata prima che la ragazza dai occhi verde-azzurro partisse a tutta birra per il marciapiede, felice come non mai. "Non ci credo, il Complotto della T e della V è andato a buon fine!"
"Che? TV? Non è stupido come nome?" sbuffò Vincent, seguendola con le mani in tasca e schiena curva.
"Non sei felice? Ora quella Weddie si è tolta dai piedi, così il mio posto da 'quasi fidanzata' è salvo!" sghignazzava Tiffany felice. "E poi, tu hai completamente strada libera, Vin!"
"Non chiamarmi cosi, io rimango solo un complice, ok?" obiettò il ragazzo riccioluto. "E poi l'idea della scommessa e del complotto è stata tua, quindi se Terey lo scopre anche la colpa è la tua."
"Mio dio Vin, come sei... Eppure è stata di tua iniziativa colpirlo con un pallone, e per ben due volte, ed ora fai l'amico?"
"L-la stava importunando!"
"Non sei mica il suo ragazzo, Vincent!"
Il ragazzo sbuffò. "Pff, senti chi parla..."
Tiffany e Vincent si erano messi d'accordo quel giorno, quando Weddie aveva chiesto al ragazzotto dagli occhi verde bottiglia di accompagnarla fino al bagno. Quando lui tornò stringendosi il braccio, Tiffany lo osservava e ridacchiava da dietro un armadietto. Si era avvicinato a lui e gli aveva intimato un'idea, secondo lei geniale, per lasciargli campo libero in amore e raggiungere Weddie.
Il Complotto della T e della V era un'idea eccezionale. Avevano stipulato una specie di accordo, completo anche di contratto cartaceo su un post-it attaccato sul retro del loro diario, che li vedeva come complici per aiutarsi a vicenda nella conquista dei loro amori. Questo prevedeva stravolgere tutti i piani organizzati da Terey, è vero, ma era anche per il suo bene: rimanendo appresso a Weddie come un cane ci sarebbe rimasto male alla fine, come avevano costatato quando fuori alla scuola il Double aveva costretto la Capelli Nocciola a farle da accompagnatore fino a casa.
Non fu difficile rovinare i piani di Terry alla fin fine, in alcuni ci riuscì da solo; Vincent e Tiffany non fecero altro che aggravare proprio di poco la situazione, in modo tale da aggiustarla a loro favore.
Ad esempio, il piano del corridoio avrebbe potuto funzionare, e il Complotto della T e della V non poteva permetterlo. A dire la verità, avrebbe potuto funzionare perchè era un piano di cui i due complici non erano a conoscenza; ma grazie alla fortuna dalla loro parte, riuscirono ad evitare che l'obiettivo di Terry si compiesse.
Vincent, che stava osservando da lontano Weddie che usciva dalla classe, incominciò a seguirla, controllando poco a poco, girandosi in maniera sospetta a sinistra e a destra, se qualcuno della Brigata la stesse cercando per la scommessa. In un certo senso, oltre a cercare l'occasione giusta per parlarle, la stava anche proteggendo.
Purtroppo l'Eroe la lasciò divorare dai lupi non appena i biondi e appuntiti capelli del Double spuntarono dalla porta della IIIF.
Rivelò a squarciagola la presenza dell'oggetto di vittoria della scommessa e se la diede a gambe, con il timore che Terey potesse scoprire i suoi piani. La fortuna girò a suo favore, poichè dopo che Weddie scappò, cadde sul biondo e si dimenò via spaventata, Vincent la vide mentre stava correndo. Purtroppo non riuscì a giocarsi la situazione in tempo: preso dal terrore di vedere un topo-fulmine e dall'imbarazzo di vedere le sue agili e fini gambe, si bloccò stupito da un mancato battito del cuore, lasciando che la ragazza andasse a sbattere contro un armadietto. Quando la videro a terra, i ragazzi che la seguivano fecero retrofront e fischiettando si allontanarono; Vincent stava per andarla ad aiutare, ma pur di salvare la sua immagine di playboy dovette seguire i passi dei suoi compagni.
STAI LEGGENDO
Qui con te, per sempre.
Dragoste" 'È triste invece, è triste... [...] Siamo nati con due mani per toccare, due narici per odorare, due orecchie per ascoltare. E due occhi per vedere. Ma se non puoi vedere, perchè dovresti avere gli occhi?' 'Perchè ciò che contano sono i sentiment...