|| "Don't get too close.." || -Muke

"Look at me, I'm here.."

‘Sai qual è l’aspetto più brutto di tutta questa faccenda, Michael?’.

Questa stanza è sempre stata la mia preferita.

E’ la stanza dove ci siamo giurati amore la prima notte che è tornato.

Le coperte del nostro letto sono così calde, ed io ho tanto freddo.

Sento lo stomaco voltare, colpa del cibo che ho ingerito per volere di Michael.

“Stai sparendo”.

“Luke devi mangiare”.

“Sei troppo magro”.

Magari forse il morir di fame è un ottimo modo per lasciare questa terra.

Oppure la migliore delle vie è quella violenta, perché dopo quella botta di dolore finisce lì.

Ma cosa mi sono ridotto a pensare.

Sono malato.

‘Sai cos’è che mi fa più male’.

La stanza è davvero molto buia, Michael ha abbassato le tapparelle per permettermi di dormire.

“Devi dormire”.

“Hai bisogno di recuperare le forze”.

“Ti prego Luke, riposa”.

Forse la migliore delle morti è quella nel sonno.

Luke smettila, smettila di pensare a questo.

Che strano, la canzone nella mia testa è cambiata.

Prima era un sibilo stridulo di insulti.

Ora fa così.

“Se muori rendi tutti felici.

La tua presenza è inutile, anzi ingombrante.

A cosa servi?”

Quale miglior invito alla morte se non questo?.

“Voglio soffrire delle tue parole”.

Oh no Michael, non te lo permetterò.

“Perché, perché vuoi farlo, ti farei del male; lasciami solo”.

Gli occhi sono pesanti.

Se è per il tanto sonno, perché non riesco a dormire?

Ti prego Michael, lascia che io metta fine a tutto ciò.

 

“Perché so che tutto ciò che fa parte di te non può farmi soffrire”.

“Che stupidaggine Michael”.

Stupido.

I suoi occhi si sono spenti.

Ha smesso di guardarmi.

Stupido.

“L’illusione, ecco cosa fa più male”.

La frase che pronuncio è assente, come l’atmosfera in questa stanza.

Il freddo che entra dalla porta la invade.

Questa stanza è così incredibilmente solitaria.

Michael è andato via, mi ha abbandonato.

Si è reso conto che non ero per lui.