Star salì nel suo dormitorio con Anne beatamente addormentata tra le braccia.
“E’ così carina.” Sussurrò Sophia mentre Star posava la bambina sul proprio letto togliendole lentamente le scarpe.
“E’ carina adesso. Ma con ciò che ha passato non lo sarà più fra qualche ora. Vi conviene andare a dormire subito.” Le avvertì lei.
“Che intendi?” Domandò Anne infilandosi nel letto.
“Lo vedrete.” Star si stese accanto alla piccola spostando le coperte sopra entrambe.
Le luci si spensero.
……………
Un urlo fece cadere quattro ragazze giù dai loro letti. Tutte cercarono le loro bacchette mentre un pianto infantile si propagava nella stanza.
Star prese Anne tra le sue braccia e, anche se la bambina scalciava e cercava di graffiarla, la tenne stretta a se.
“Per favore falla smettere!” Brontolò Sophia assonnata rigettandosi sul suo materasso con un cuscino premuto sulle orecchie.
“Scendo giù.” Annunciò Star quando riuscì a calmare un po’ il pianto della piccola.
“Ma no…” Cercò di bloccarla Jane.
“Sul serio. Ci abitueremo.” Continuò Lily.
Star scosse la testa. “Si sveglierà altre volte. Continuate a dormire. Io scendo.”
Senza dire altro imboccò le scale e si accomodò su un divano in Sala Comune.
Anne si era già riaddormentata ma sapeva che non sarebbe durata per molto. Decise di rimanere sveglia, tanto con tutta la fatica che avrebbe fatto ad addormentarsi, il risveglio sarebbe stato ancora più brusco e spiacevole.
Come immaginava dopo solo un quarto d’ora Anne ricominciò a sgolarsi. La fece sedere sulle sue gambe rivolta verso di se.
“Guardami, sono qui. Non sei sola.” Le sussurrò.
“Ti ho vegliata?” Chiese la bambina prendendo qualche respiro profondo per calmare le lacrime.
“No. Ero già sveglia.”
“Dove siamo?”
“Siamo nella Sala Comune del dormitorio della mia Casa. Questa scuola è divisa in quattro Case: Grifondoro, Corvonero, Tassorosso, Serpeverde. Io sono di Grifondoro. Come James, Remus e Sirius.” Raccontò la ragazza sperando di distrarre Anne.
Funzionò. La piccola prese a guardarsi intorno e si acquietò.
“Ho fatto un brutto sogno.” Le confessò mentre già si stava per riassopire.
“Lo so. Capita spesso anche a me. Pensa a cose belle.”
“Come te? Tu sei una cosa bella. Sei una stella di nome Stella.” Sbadigliò la bambina chiudendo gli occhi.
Star rimase a fissarla incredula prima di ricominciare a cullarla.
“Non ha tutti i torti. Una stella di nome Star. Ha ragione alla grande.” La voce di James la fece sobbalzare. Si voltò per guardare suo fratello mentre scendeva le scale e si accomodava in una poltrona di fronte a lei.
“E’ una bambina. Loro nella loro mente ingenua e semplice trovano il bello in tutti.” Spiegò la ragazza.
“Tranne che in me e Sirius.” Le ricordò il ragazzo.
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Tutta un'altra Vita - 2° anno
FanfictionRieccoci al secondo anno. Se il primo è stato pieno di guai qui si aggiungono cose come il Quidditch, molto importante. Senza parlare dell'amore. E dei segreti. Il secondo anno di Star ad Hogwarts comincia in modo confuso...