L'Estate Passata

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Dal bagno della camera di James provenivano due tipi di risate entrambe cristalline e rilassate.

Bolle di sapone volteggiavano, Star e James ne creavano sempre di nuove sfidandosi immersi fino al collo nell’acqua della vasca.

Prendevano un po’ di sapone su un dito e se lo passavano sulle labbra bene attenti a non farlo entrare in bocca, poi socchiudevano le labbra creando uno strato di bolla tra l’interno della bocca e l’aria esterna e infine soffiavano piano gonfiando la loro bolla che iniziava a volteggiare insieme alle altre.

Dopo di che ridevano litigando su chi l’avesse fatta meglio, spruzzandosi con l’acqua che finiva a terra allagando il tappeto.

“Dimmi…” Cominciò James. “…le dieci cose che ti sono piaciute di più di quest’estate ormai finita.”

Star sorrise ed alzò un dito per contare. “Uno: la faccia di John quando mi avete portato via. Due: avere dei genitori. Tre: poterti chiamare fratello. Quattro: il resto della famiglia. Cinque: la casa. Sei: la musica. Sette: le lezioni di musica con papà. Otto: le lezioni di lingue da nonna Abigail. Nove: nonna Lea, le sue visite e le sue sgridate in italiano. Dieci:…” Alzò l’ultimo dito e si fermò a pensare. “fare cose da fratelli.” Concluse allegra.

Il ragazzo rise. “Già, ricordi la faccia di mamma quando le abbiamo chiesto cosa fanno i fratelli di solito?”

“Oh, si. E lei che ci spiega che con Ray faceva molte cose, quasi tutto.” Continuò lei.

“Anche il bagno!” Esclamò James alzandosi in piedi e cominciando a risciacquarsi dal sapone.

Star fece lo stesso. “A te cosa è piaciuto?”

“A me? Uno: essere tuo fratello. Due: farti smettere di avere paura. Tre: studiare con te. Quattro: vederti andare in escandescenza alla vista del mare. Cinque: vederti nuotare felice. Sei: raccontare di te a mamma e papà. Sette: guardare le foto di Hogwarts tutti insieme. Otto: la tua abbronzatura. Nove: fare botanica con nonna Lea e te. Dieci: fare cose da fratelli.”

La ragazza rise e poi si scurì in volto. “Secondo te perché gli altri non ci hanno risposto?”

“Forse a Sirius l’hanno proibito.” Ipotizzò lui ragionevole.

Molte volte avevano affrontato quell’argomento ma senza riuscire a venirne a capo, si fermavano sempre a…

“E perché Remus non ha risposto? A lui non glielo proibirebbero.”

Dopo questa constatazione di Star non potevano fare a meno di chiudersi in un silenzio carico di pensieri dal quale erano sempre riusciti a sfuggire grazie alle attrattive dell’estate.

“Senti: domani li vediamo al binario. Ci spieggeranno lì.” Decretò James afferrando un accappatoio.

“Speriamo.” La ragazza si avvolse nel suo asciugamano e uscì dalla stanza per andare a mettersi il pigiama nella sua camera.

Tornò poco dopo e suo fratello era già sotto le coperte.

“Buona notte.” Gli augurò scoccandogli un bacio sulla fronte.

“Notte.” Rispose lui.

Star si girò e rientrò nella sua stanza infilandosi a sua volta nel suo letto.

Non aveva più timore. James aveva mantenuto pienamente anche quella promessa.


*****

E rieccomi, so di essere stata molto cattiva sul finale dell’altra storia ma ogni cosa a suo tempo. Odiavo quando mia madre me lo diceva quindi perdonatemi. Abbiate pazienza.

Ciao ciao

Tutta un'altra Vita - 2° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora