Fidati

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Susan fissava la lettera tra le sue mani.

Quando quella mattina si era alzata per preparare la colazione con l’aiuto di Rue non si aspettava di ricevere nulla invece l’elfa le aveva indicato il nuovo gufo di James e Star, Gil, che aspettava pazientemente di recapitare la sua lettera.

Non aveva nemmeno pensato a sua figlia aveva solo realizzato quanto fosse strano che suo figlio le inviasse una lettera da Hogwarts, cosa che non aveva praticamente mai fatto.

Invece si ritrovò davanti l’artistica scrittura di Star, libera da ogni schema proprio come la ragazza che aveva tracciato quelle parole su quella carta. Era per lei. Per lei soltanto. Qualsiasi cosa contenesse voleva tenersela per sé.

Nascose la busta in una tasca e fece colazione con suo marito che era appena sceso al piano terra.

Arrivata in ufficio non pensò nemmeno di guardare le scartoffie accumulate sulla sua scrivania; questo Voldemort iniziava ad irritarla, secondo il Ministero non era ancora un grande problema, ma secondo Silente bisognava stare attenti. E lei e Henry erano sempre stati dalla parte di Silente.

Quella mattina, però, decise di prendersi una pausa dallo spasmodico inseguimento di questo mago oscuro alla ricerca di alleati.

Sua figlia le aveva inviato una lettera. La sfilò dalla tasca mentre un sorriso commosso le si apriva sul viso. Con la mano destra si avvicinò all’apertura e la sfiorò tremante. Il pensiero che magari all’interno contenesse solo un semplice “Ciao” non la attraversò nemmeno. Non era nello stile di Star.

Susan afferrò un taglia carte e aprì la busta sfilando lo spesso foglio di pergamena completamente scritto ed iniziò a leggere.

“Cara mamma,

mi sono svegliata estremamente presto stamane e spero che il gufo non ti abbia svegliato. Povero Gil, doveva essere appena tornato dalla sua caccia quando l’ho costretto a volare fin da voi, ma ne avevo estremo bisogno. Qui tutto bene quindi non ti preoccupare.

Abbiamo trovato una bambina Babbana nei confini di Hogwarts la notte di Halloween. Strano, vero? Penso che ci siano delle carte per voi, almeno Silente aveva detto che avrebbe avvisato il Ministero ma non so se siate voi Auror le persone competenti per questa situazione. Ad ogni modo la piccola si è affezionata a noi Malandrini ed avendo perso la memoria deve rimanere qui finché non la riacquisterà del tutto e poi Silente la riporterà dalla sua famiglia a cui ha già provveduto in modo che non avvisino il Ministero Babbano. L’unico problema è che pare che la sua famiglia fosse qui in vacanza e quindi è appena tornata alla sua residenza normale e bisognerà modificare le memoria di tutti i conoscenti dalla bambina, compresi compagni di classe, maestri e vicini in modo che nessuno noti la sua assenza e il suo successivo ritorno. Così continueranno a vivere normalmente.

A proposito di ciò volevo chiederti se potevi inviarmi qualche vestito di James di quando era piccolo, la bambina, Anne è il suo nome stando a ciò che dice, ha circa sette anni. Mi faresti un grandissimo piacere perché altrimenti non saprei come vestirla nei giorni che verranno.

Sono felice di avervi come famiglia, tutti voi.

Salutami papà, i nonni, gli zii e Fay.

Grazie ancora.

Con affetto

Star.”

La signora Potter ripiegò la lettera con cura a la ripose nella tasca del mantello iniziando poi il suo lavoro come se niente fosse. Sapeva che L’ufficio di Regolazione dei Manufatti Magici avrebbe avuto il suo bel da fare e sapeva che loro ne erano felici, soprattutto quel ragazzo nuovo, Arthur Weasley, come apprendista se la cavava molto bene e amava il suo lavoro. Pensò che quel Arthur doveva aver frequentato l’ultima classe di scuola giusto l’anno passato e si chiese se i suoi figli lo avessero mai conosciuto. Sorrise di nuovo tra sé e sé e ricominciò a leggere le sue carte.

Tutta un'altra Vita - 2° annoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora