Due

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Devo dire la verità loro figlio era davvero carino, mi piacevano soprattutto i suoi occhi azzurri e i suoi capelli biondi, erano semplicemente fantastici.Suo padre aveva uno sguardo piuttosto preoccupato

-Senti Maicol io e mia moglie dobbiamo partire all'estero per motivi di lavoro non potresti farmi il grande piacere di ospitare mio figlio fino a quando non arriveremo? Ti prego ha solo otto anni non voglio stressarlo.-disse il padre di quella famiglia

-Certo perché non dovremmo porta dentro i bagagli - concluse mio padre.

Wow che sorpresa mio padre che ha il suo primo ospite!Lo dovrò conoscere meglio. Avevo paura a avvicinarmi a lui non sono mai stata vicino ad un umano ma prima o poi dovevo farlo, oppure no perché fu lui che si avvicinò a me per primo in quel momento sentivo un pò d'ansia, era molto vicino a me.

-HEYY!!CIAOO a quanto pare sarò tuo ospite...come....ti chiami?-

stavo morendo di pauraa!!!

-Io mi chiamo..As..hley e...t-tu?-gli dissi balbettando.

- Mi chiamo Alex ma se vuoi chiamami Achy non so perché ma tutti lo fanno-

Ero pensierosa e non  ricordai del fatto che sopra in giardino c'erano le giostre ovvero uno scivolo, un'altalena piccola e una normale, ma perché non ho pensato di andare con lui sulle giostre che stupida e così lo presi per mano e lo portai di sopra.

-Allora Alex  cosa nè dici del mio giardino-

-Che bello è bellissimo io incomincio con lo scivolo-

-io invece sulle altalene!-

Ci divertimmo tanto stavo per arrivare allo scivolo quando Alex alzò la mano e mi invitò a salire con il suo aiuto.Passammo una giornata intera a giocare e verso le otto di sera mio padre ci chiamò per la cena. Il giorno seguente dopo scuola giocavamo e giocavamo e così i pomeriggi per me diventarono tutti divertenti.

Un nuovo grande sentimentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora