Il bacio di Klimt

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SANEM AIDYN
3 giorni dopo...
-Ciao Selim...come stai? So che puoi sentirmi perciò ti voglio dire questa cosa, ti prego torna da me, sei una ragazza ingamba e saggia e io ti voglio un mondo di bene, mi hai rissollevata da un momento buio, mi ricordo quando mi hai detto che io sembravo come una barca che affondavo e che un marinaio mi sarebbe venuto a salvare beh per me il mio marinarli eri tu in quel momento-
-Anche tu sei stata il mio marinaio Sanem-dice una voce tremolante
-SELIM! Oh mio dio non ci credo-
-Grazie per le belle parole-
-ti voglio troppo bene-mi abbasso per abbracciarla piano perché sarà tutta indolenzita.
-vado a chiamare un medico-
-va bene-
Corro a chiamare Miribham che subito va in infermeria a chiamare due dottoresse e il medico che si è occupato di Selim.
Dopo vari controlli e terapie Selim è tornata quella di prima ma con qualche livido in più.
Finalmente ho iniziato a considere l'idea di poter uscire da questa clinica, magari guarirò più in fretta e riuscirò a ritrovare la vera Sanem, la scrittrice, la creatrice di profumi, la copyrighter non so...ma qualcosa sarò.
Can dal giorno dell'incidente di Selim non è più venuto, però forse è meglio così perché potrebbe mandarmi in confusione e potrei riconsiderare l'idea di uscire.
Vado in mensa e per la prima volta trovo solo Robert, con lui non ho mai legato piu di tanto anzi il più delle volte ci evitiamo, non se siamo amici o no, se gli sto simpatica o meno, spero solo che non se ne vada se mi siedo con lui al tavolo.
-ciao Robert-
-ehi Sanem come stai?-
-bene grazie tu?-
-bene-
-menomale-
C'è un po' di imbarazzo tra noi due perché come ho gia detto non parliamo quasi mai, per questo è come se ci fosse una barriera tra di noi.
-come va con il tuo problema di depressione?-mi chiede lui cercando di abbattere quella barriera
-meglio, sto valutando l'opzione di uscire di qui e tornare dai miei famigliari-
-oh, gli altri lo sanno? Tipo Selim, Alex...-
-no, non ancora-
-dovresti dirglielo, anche se ti avviso forse potrebbero prenderla male-
-lo so-
-bene, ora io vado dalla psicologa a fare la mia seduta, è stato bello parlare con te-
-buona fortuna con la psicologa-
-grazie-
Finito di mangiare torno in camera mia dove trovo Can, cavolo io lo penso e lui tac è subito qui.
-Can? Che fai qui?-
-ti aspettavo...volevo vederti-
-bene ora mi hai visto e...-si avvicina
-Hai pensato se magari per te sarebbe meglio uscire di qui-
-ci ho riflettuto però non so ancora la risposta-
-almeno ci hai pensato-
-già-faccio due passi indietro
-scusami mi sono avvicinato troppo-
-tranquillo, ti va di fare due passi, qui fuori c'è un giardino-
-va bene-

CAN DIVIT
Usciamo in questo giardino molto grezzo e rovinato, con tutte le foglie secche e il prato pieno di buchi, una fontana un po rotta e pieno di bottiglie di birra.
-credevo che le persone ricoverate qui non potessero bere-
-infatti questo posto viene utilizzato dalle assistenti e dai medici-
-cavolo!-
-già-
Continuiamo a camminare finché Sanem non inciampa in uno dei buchi, l'afferro ma in quel momento anch'io perdo l'equilibrio e finiamo entrambi a terra, io sopra di Sanem che mi sorreggo con i gomiti per evitare di fargli male.
-questa scena l'ho già vissuta ma in palestra ti ricordi?-mi chiede Sanem
-si, ma in quel momento non ho...-non finisco la frase che Sanem mi bacia

-questo bacio?--non so perché l'ho fatto scusa--no no va bene--si?--si perché ti amo signora Sanem--anch'io ti amo signor Divit ma ora devo proprio rientrare--d'accordo-Torniamo dentro e nella mia stanza c'è la signora Mevkibe, cavolo!-mamma!- dic...

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-questo bacio?-
-non so perché l'ho fatto scusa-
-no no va bene-
-si?-
-si perché ti amo signora Sanem-
-anch'io ti amo signor Divit ma ora devo proprio rientrare-
-d'accordo-
Torniamo dentro e nella mia stanza c'è la signora Mevkibe, cavolo!
-mamma!- dice Sanem sorpresa
-Tesoro ma cosa?-
-mamma aspetta posso spiegare-
-Sanem cosa ci fai con lui si può sapere? Dopo tutto quello che hai passato, quando mi chiamavi in lacrime e ora...-
-mamma ti prego calmati lui è tornato per me-
-non ti bere queste stupidaggini ti ha abbandonata ricordi?-
-mamma ti prego-
-Signora Mevkibe ha ragione, l'ho abbandonata, l'ho fatta soffrire ma ora sono tornato perché io senza di lei non vivo e non avrei mai voluto che lei stesse così, mai! Sono tornato per rimettere le cose apposto e per chiedere perdono a tutti Em.ma sopratutto a te Sanem per averti causato tanto dolore e non solo, ti amo e non ti lascerò mai più qualsiasi cosa accada sarò sempre e per sempre con te-
-oh Can-mi abbraccia con le lacrime mentre Mevkibe rimane impassibile per un po ma poi anche lei crolla.
-non ferirla più, mai più-
-promesso-
-signori dovete uscire ora-
-va bene-
Ci salutiamo e poi usciamo.

SANEM AIDYN
Oggi è stata una di quelle giornate piene di emozioni, per la prima volta vado a dormire tranquilla con la certezza che domani sarà un nuovo giorno ma soprattutto sapendo che potrei ritrovarmi vicino Can.
Ore 00:15
Sento bussare alla porta...
-Sanem posso?-
-chi è?-
-Robert-
-ah si si-
Entra e si siede sul mio letto, ha qualcosa in mano ma non si capisce bene cosa.
-tieni questo è per te...-
-ma...-
-è il tuo compleanno no?-
-sai che l'ho completamente dimenticato-
-l'ho letto dalla tua cartella-
-che stalker!-
-naaah-
-apro il regalo allora-
-vai!-
Scarto velocemente il regalo e dentro trovo un libro
-Grazie mille-
-non so se è il tuo preferito ne se ti piacerà, mi sono fatto consiliare da Selim-
-mi piace tantissimo grazie mille-
-se vuoi ti dico cosa ti regaleranno gli altri-
-no no niente spoiler-
-d'accordo, ora vado-
-a domani e grazie ancora-
-a domani-
Davvero mi sono dimenticata del mio compleanno, non ci posso credere...

CIAO A TUTTI❤️❤️❤️❤️
OGGI HO PUBBLICATO QUESTO PICCOLO CSPITO, COME VEDIAMO ROBERT STA CERCANDO DI AVVICINARSI A SANEM😉
MENTRE CAN È RIUSCITO A FARSI PERDONARE, COSA SUCCEDERÀ????

Rinascere dalle proprie ceneriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora