SANEM AIDYN
Quella donna cosa ci fa qui? Dove si trova Can? Lei sapra qualcosa? Cosa vuole? Troppe domande alla quale per ognuna vorrei una risposta il prima possibile.
-cosa ci fa lei qui?-chiedo fredda
-ero qui per Can sai è sparito per un bel po e volevo rivederlo ma lui ha preferito respingermi-
-come può minimamente pensare che lui le voglia bene dopo tutto il male che ha fatto-
-è tutta colpa tua se lui non è più quello di prima, si è rammollito non è più il mio Can-
-ma cosa dice si rende conto delle parole che escono dalla sua bocca?!-
-me ne rendo perfettamente conto, stammi a sentire devi stare lontana da Can non ti permetto di stargli accanto-
-farà meglio lei a stargli alla larga-
-tutto ciò che ho fatto è stato per il suo bene-
-le do un consiglio: sparisca!-
-guarda caso quello che è sparito qui è Can-
-cosa c'entra questo ora?-
-è partito-
-no lui non è partito lui tornerà tra poco ne sono certa-
-aspetta e spera-se ne va con una risata che mi fa bollire la rabbia dentro, detesto quella donna è così perfida.
Sento il telefono squillare è Leyla
-pronto Leyla allora hai notizie?-
-sfortunatamente no ha il cellulare spento-
-non è possibile, lui non è partito lo so-
-Sanem...-
-no no adesso vado a cercarlo-
-dove vai??-
-ci sentiamo-chiudo il telefono senza sentire la sua risposta.
Chiedo a una dei signori che guidano le barche di portarmi a largo, sono sicura che lui sia lì, non mi ha abbandonata non può.
Arriviamo a largo ma non vedo nessuna barca, restiamo lì per un po ma nulla lui non c'è, non può essere andato via di nuovo, non ci voglio credere.
-signorina dobbiamo rientrare purtroppo non è sicuro stare qui-
-d'accordo grazie per l'aiuto-torniamo al porto e non appena scendo dalla barca mi lascio andare in un pianto liberatorio, non ci posso credere lui mi ha abbandonata di nuovo.
Torno a casa e senza farmi vedere salgo in camera e scoppio in lacrime nel mio letto, vorrei tanto che tutto questo non fosse mai iniziato, vorrei solo sparire in questo momento.Ore 07:30
Non ho dormito quasi per niente, sono stata tutta la notte a fissare il soffitto, non riesco ad accettare il fatto che lui sia andato via dopo avermi promesso che non l'avrebbe più fatto, mi sento a pezzi ma dentro di me sento che c'è ancora un briciolo di speranza così decido di tornare al porto.
Appena arrivata noto che la sua barca non è lì, non è tornato ma aspetterò ancora perché magari è presto, io non mollo non posso abbandonarmi all'idea che se ne sia andato perché non ci credo o almeno per ora.
Passano le ore e di lui nemmeno l'ombra, piano piano la mia speranza sta svanendo, come ha potuto?
Torno a casa distrutta, vado in camera mia, chiudo la porta e mi lascio scivolare fino a sedermi con la testa sulle ginocchia, mi ha lasciata di nuovo non ci posso credere.CAN DIVIT
Mi sono accorto di essermi allontanato molto dal porto di Instambul così decido di tornare indietro, riaccendo anche il telefono e non appena lo schermo si illumina vedo mille chiamate perse da Leyla, da Emre e da Sanem, cavolo!
Richiamo immediatamente Sanem squilla diverse volte fino a che non sento la sua voce roca rotta dal pianto
-amore mio-
-dove sei?-
-sono stato a largo, avevo bisogno di pensare-
-la prossima volta pensa prima ad avvisarmi perché ho pensato fossi andato via, sono venuta ieri sera al porto perché avevo bisogno di te ma tu non c'eri ti ho aspettato e nel frattempo ho incontrato tua madre che mi ha detto cose impensabili, sono tornata a casa e questa mattina sono tornata al porto alle sette ma tu non c'eri e ora te ne esci con questa chiamata in tutta la tua tranquillità quando io stavo per impazzire-
-Sanem mi dispiace tanto, ti prego parliamone di persona, ti posso giurare che non era mia intenzione-
-i problemi li possiamo affrontare insieme, non scappare perché non serve a nulla e questo vedo che non l'hai ancora capito-
-Sanem ti prego-
-no Can ascolta tu se davvero ci tieni a starmi vicino non scappare e se hai qualche problema con me o con qualcun'altro parlamene perché sono la tua ragazza è ho tutto il diritto di sapere le cose, ti ho aperto di nuovo le porte del mio cuore, ti ho dato di nuovo la mia fiducia, ti ho detto di essere la mia felicità e tu cosa fai? Scappi non appena qualcosa ti va storto-
-anche tu sei la mia felicità, il mio più grande amore il mio tutto ma certe cose preferisco risolverle da solo-
-come? Scappando?-
-l'ho fatto per riflettere-
-si ma almeno dimmelo-urla
-mi dispiace davvero non volevo è stato un momento di debolezza- ed è vero non sono riuscito a passare sopra al fatto che mi madre mi avesse quasi rovinato la vita, non riesco ancora a capacitarmene.
-va bene ne riparliamo quando sarai con i piedi sulla terra ferma- con questo chiude la telefonata, ha ragione lei dovevo parlarne e non chiudermi in me stesso sono stato davvero uno stupido.EHIIIII BUONASERA A TUTTI
ALLORA...
OGGI VI LASCIO QUESTO BREVE CAPITOLO DI PASSAGGIO IN CUI VEDETE UNA SENEM ABBASTANZA INFURIATA E UN CAN MOLTO FRAGILE, SEVONDO VOI COSA ACCADRÀ? SANEM PERDONERÀ CAN? LO SCOPRIRETE DOMANI...❤️P.S.
SCUSATEMI SE IL CAPITOLO È UN PO CORTO MA DICIAMO CHE QUESTO È PIÙ UN CAPITOLO DI PASSAGGIO, DOMANI CAPITOLO PIÙ LUNGO🥰🥰🥰🥰
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Rinascere dalle proprie ceneri
RomanceLui è andato via Sono sola Ormai nulla ha più importanza Le giornate passano e io non mi sento più viva Guardo il vuoto e continuo a pensare che lui non c'è... Non c'è... Tornerà? Questo non lo so Se mai tornerà io sarò qui... Ti aspetterò mio Alb...