Il ritorno dell'albatros

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CAN DIVIT
Non mi sarei mai aspettato un suo abbraccio, ho pensato più ad uno schiaffo o che mi mandasse via e invece lei è tra le mie braccia.
-Sanem come mai sei qui?-
-tu sei andato via e io sono morta dentro-
-mi dispiace Sanem-
-non ti dispiacere lo sono già troppo per me stessa-
-Sanem...-
-perché sei tornato?-
-per te, solo per te-
-per me?-
-si-
-Can sai che questo tuo comparire così mi sta mandando il cervello in tilt-
-Lo so, lo immaginavo, lascia che ti aiuti a rimarginare le tue ferite-
-no Can, rimarrò ancora qui per un po, io ho bisogno seriamente di guarire purché mi sento una pazza cretina-
-non lo sei-
-hai visto cosa ho fatto poco fa?-
-si-
-è solo la meta di quello che sarei capace di fare-
-perché prima mi hai abbracciato e ora mi allontani-
-perché avevo bisogno di quell'abbraccio, in quel momento ho messo da parte il mio dolore capisci?-
-e ora provi odio verso di me?-
-non ti odierò mai, ma provo una sensazione di tristezza-
-lo capisco e ti lascerò tutto il tempo per guarire ma ti verrò a trovare-
-va bene-
-allora io vado-
-ok-
-solo...lascia perdere quei medicinali sono come il veleno-
Abbassa lo sguardo e nota tutte le pillole sparse a terra, sembra essere amareggiata.
-Sanem...non ne hai bisogno, sarò io la tua medicina-si limita solo ad annuire ma a me basta e avanza.

SANEM AIDYN
Il suo ritorno mi ha lasciata con un vuoto strano dentro, quando l'ho visto non mi sembrava a vero, lui che mi parla e che mi consola per davvero.
-Sanem...non ne hai bisogno, sarò io la tua medicina-a quelle parole il mio cuore si scioglie tanta è la voglia di baciarlo che non riesco ad aprire bocca, mi limito solo ad annuire e poi esce dalla stanza.
Esco anch'io dalla mia stanza e corro da Miribham che sembra non esserci
-Scusate sapete dov'è Miribham?-
-è appena uscita per la pausa pranzo-
-ok-
Anch'io vado in mensa a mangiare e stranamente sono riuscita a mangiare qualcosa di più, sicuramente sarà dovuto a tutti i fatti accaduti questa mattina ma al momento non voglio tanto pensarci.
-Ciao Sanem-
-ciao Selim-sembra triste
-oggi ho confessato tutto ad Alex ma lui non mi ha detto nulla-
-in che senso?-
-non mi ha degnata di un sorriso o di una risposta, è rimasto in silenzio a fissare il pavimento quindi suppongo che non gli interesso-
-secondo me ha solo bisogno di tempo-
-beh quello che ha fatto oggi mi ha ferita quindi si dovrà far perdonare prima o poi-
-verrà da te fidati-
-lo spero-
Finisco di mangiare e torno in camera dove trovo Miribham seduta sul letto.
-Miribham!-
-Sanem mi cercavi?-
-si, ti devo parlare-
-dimmi tutto cara-
-Can è tornato da me, è venuto qui e sembrava pentito e sinceramente non so come comportarmi-
-Sanem, quell'uomo ti ha ferita ricordi?-
-si ma io non riuscirò mai a restargli indifferente, lui
è qui davvero Miribham!-
-lo so per questo pensaci bene-
-d'accordo-

Esce dalla mia stanza mentre io vado in bagno, inizio a pensare a tutto ciò che è successo oggi, la mia mente è sempre più confusa, ho cominciato a tutti i medicinali che ho preso e a tutte le sedute con quella psicologa, sento mancarmi l'aria e l...

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Esce dalla mia stanza mentre io vado in bagno, inizio a pensare a tutto ciò che è successo oggi, la mia mente è sempre più confusa, ho cominciato a tutti i medicinali che ho preso e a tutte le sedute con quella psicologa, sento mancarmi l'aria e la forza nelle gambe tanto che cado a terra vicino al water, mi gira la testa e non riesco più a pensare ne a ragionare, sento una forte fitta allo stomaco che mi fa vomitare tutta la mia malinconia e il mio dolore, scoppio a piangere, è un dolore insopportabile, mi pento di tutto il male che mi sono fatta...

Rinascere dalle proprie ceneriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora