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Skipe time

T/n pov

La riunione con Tomura era da poco finita e ora io e tutti gli altri ci trovavamo riuniti in salotto, a riposarci.

Durante la riunione io e Tomura avevamo deciso insieme i passi successivi che dovevamo compiete.

Ora tutto il paese sapeva chi eravamo e quello non era certo il momento per gettare la spugna e demoralizzarsi; questo Tomura lo aveva capito anche senza il mio aiuto.

Certo il ragazzo era sempre più stressato e il suo eritema al collo stava peggiorando…

Ma almeno non aveva gettato tutto a monte.

Ma che cosa mi aspettavo...

In fin dei conti a lui è sempre importato solo della sua vendetta.

Non si sarebbe di certo demoralizzato dopo l'ennesima sconfitta...

….

In quel momento io ero seduta su una poltroncina e mi stavo guardando attorno.

Era da tanto che io e Tomura non tornavamo in quella casa...

E fino a qualche giorno fa, non avrei mai pensato che sarebbe successo a breve…

Ma il destino di ognuno di noi è imprevedibile e ora ci trovavamo tutti in quel luogo.

Decisi quindi di alzarmi e di iniziare a dare una rapida occhiata ai corridoi della casa e alle stanze…

Per vedere in che condizioni erano, visto che era da tanto che nessuno ci abitava.

Dopo però essere arrivata, nel alla più lontana dal salotto, sentì qualcuno avvicinarsi a me da dietro.

Mi girai di scatto e vidi Himiko venire verso di me con la testa bassa, afferrandomi un polso e alzandomi il braccio, sbattendomi puoi contro il muro di quel corridoio.

Io sobbalzai leggermente per la sorpresa.

“Hai paura di me adesso?” mi chiese lei, con una voce stranamente bassa.

“No…perché dovrei Himiko…” dissi.

A quel punto la ragazza alzò finalmente la testa sorridendomi, ma non staccò la presa dal mio polso, mentendomi incollata al muro.

“Lo sapevo…sai era da un po’ che volevo parlartene…tutti di solito hanno paura di me, del mio quirk, oppure delle cose che potrei fargli con esso se solo mi stessero vicini. Lo so benissimo anche da sola, che a volte non so controllarmi e ho degli istinti molto cattivi. Ma è la mia natura e questo anche tu lo sai…e nonostante tutto hai sempre deciso di starmi accanto. Sempre e comunque, indipendentemente dalle cose che mi veniva in mente di fare. Per questo volevo ringraziarti T/n-chan.” Disse la ragazza.

“Non devi ringraziarmi…mi piace averi attorno e come hai detto tu, io ti accetto e non ho paura di te, puoi stare tranquilla…” dissi, arrossendo leggermente.

“Sì…” disse a quel punto la ragazza, iniziando a guardami insistentemente negli occhi…

E cominciando ad avvicinarsi, piano piano a me e al mio viso.

Io a quel punto iniziai ad arrossire ancora di più.

I nostri visi non erano mai stati così vicini e potevo sentire perfino il respiro caldo della ragazza sfiorarmi la pelle.

Era una sensazione così…

Così piacevole.

“Lo so bene…” disse la ragazza, superando il mio spazio personale e arrivando vicino alle mie labbra, cominciando a guardarle.

Il mio cuore cominciò ad accelerare, e il mio sguardo cadde per un secondo sulle sue labbra.

A quel punto sentì una strana sensazione percorrermi per tutto il corpo.

“Infatti, volevo ringraziarti così…” disse la ragazza, afferrando il mio viso tra le mani, fiondandosi poi velocemente sulle mie labbra, baciandomi.

Io per un primo momento mi immobilizzai, cercando di godermi a pieno il momento.

Il mio battito era accelerato notevolmente, ed in quel momento era come se un milione di farfalle danzassero nel mio stomaco.

A tratti potevo percepire persino i suoi canini mordicchiare delicatamente le mie labbra, mandandomi continuamente fitte di piacere.

Ma poi a un certo punto la mia mente si annebbiò.

E respinsi la ragazza, allontanandola da me, spingendola via con le mani.

“T-tu…t-tu sei pazza! Questo non è normale…i-io…io non posso…non è…non è-” provai a dire, ma ero troppo agitata, non stavo capendo più nulla.

La mia testa aveva iniziato a farmi malissimo.

“Ma...ma io ti amo T/n…” disse Himiko, provando ad avvicinarsi di nuovo a me.

Ma io misi subito un braccio in avanti, per poterci distanziare.

“Himiko io non…” provai a dire, ma a quel punto vidi il viso della ragazza spegnersi e il suo labbro inferiore iniziò a tremare.

“Pensavo avresti capito e saresti stata felice…ma evidentemente mi sbagliavo…ho frainteso tutto…” disse Himiko, prima di allontanarsi velocemente da me, correndo via da me.

A quel punto io mi accasciai a terra, scivolando con la schiena sulla parete del corridoio fino ad arrivare sul pavimento.

Sentì subito delle lacrime scorrermi involontariamente, rigandomi il viso.

“Che cosa ho fatto?!” esclamai, iniziando a tremare e coprendomi il viso con le mani.

Non avevo mai baciato nessuno e forse ero andata nel panico.

Solo in quel momento…

Quando ero rimasta tutta sola in quel corridoio…

Mi ero accorta che io in verità non avrei mai dovuto respingere Himiko.

Non era quello che volevo veramente.

Era solo che avevo sempre pensato che un giorno il mio primo bacio sarebbe stato strappato da un principe azzurro…

Non avrei mai pensato che sarei finita per innamorarmi della principessa.

“Che cosa faccio? Cosa faccio adesso? Ormai…ormai io l’ho persa!” esclamai, scoppiando definitivamente a piagere.

Angolo autrice

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Ci vediamo presto.

-Eli 🌺

In a rainy day {Toga HimikoxReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora