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Skipe time (Il giorno dopo)

T/n pov

In quel momento mi trovavo dietro al bancone del Bar e stavo servendo da bene a tutti i presenti nella stanza.

Quindi a Tomura, Toga e Dabi.

Kurogiri era momentaneamente assente…

Era uscito per fare della commissione e sarebbe tornato più tardi.

“Va bene siete dento…” disse Shigaraki, appoggiando il bicchiere vuoto di brandy sul bancone.

“Evviva! Potrò far parte della squadra del grande Stain!” esclamò Toga.

Dabi invece si limitò a sorridere beffardo, mentre se ne stava appoggiato al muto in un angolo della stanza, sorseggiando il suo drink.

“Non cantate vittoria troppo presto…prima di ammettervi ufficialmente al interno del unione vi manderò in missione…devo pur provare la vostra fedeltà in qualche modo…” aggiunse Tomura.

Io spalancai gli occhi, smettendo di asciugare i bicchieri appena lavati.

“Tomura non intenderai mica-“ provai a dire, ma il ragazzo mi stoppò immediatamente.

“Shh…ora non è il momento di parlare T/n. torna ad asciugare bicchieri e stai al tuo posto. Qui gli ordini li do io.” Disse Tomura.

Io a quel punto abbassai lo sguardo, tornando a concentrarmi su quello che stavo facendo.

“Hei, non parlare così a T/n-chan!” esclamò Toga, difendendomi.

“Ma non la vedi? Abbi almeno un po’ di rispetto visto che sembra sia l’unica a occuparsi di un povero bastando come te…Tsk che ingrato…” disse Dabi.

“Ma che cazzo ne sapete voi?! Volete che vi disintegri? Qui comando io e T/n lo sa... quindi mettetevi buoni anche voi, se non volete essere uccisi all’istante.” Rispose Tomura.

I due ragazzi annuirono forzatamente e non dissero più nulla.

“Bene…la missione che dovrete portare a termine sarà quella che permetterà al mio prossimo piano di realizzarsi…dovrete rubare delle sostanze chimiche dalla fabbrica centrale di Tokyo.” Disse il ragazzo.

“Eh? Ma sei pazzo? Lo sai quanto è blindato quel posto? È impossibile entrarvi senza essere arrestati!” esclamò Dabi.

“Ben detto…avete detto di essere professionisti no? Provatemi che sareste disposti a fare anche una cosa del genere, per il bene dell’unione dei villain e io vi accoglierò a braccia aperte…” disse Tomura.

“Va bene…avevo giusto voglia di un po’ di spargimento di sangue hihihihihi” disse Toga, alzando e iniziando a sgranchirsi le gambe.

“Ma senti questa…ci uccideranno…” disse Dabi, iniziando a dirigersi furori dal locale insieme alla ragazza.

“Buona fortuna!” dissi io, alzando di scatto la testa, ma beccandomi subito un occhiataccia da parte di Tomura.

I due ragazzi annuirono, uscendo.

Toga prima di chiudere la porta mi salutò con un gesto leggero della mano, che io ricambiai.

Venendo di nuovo fulminata dall'azzurro.

“Che c’è? Non posso più fare nemmeno questo, ora che tu sei quasi diventato il capo dell’unione? Meno male che io sarei dovuta rimanere al tuo fianco…in questo momento sembro solo una schiava sotto i tuoi comandi.” Dissi.

A quel punto vidi il ragazzo abbassare lo sguardo.

“Scusa…” disse, facendo roteare un dito nel bicchiere vuoto che aveva davanti e tenendo lo sguardo basso.

"Si è scusato...domani nevica..." Pensai.

“É solo che volevo che capissero chi comanda qui…non volevo ferirti.” Disse Tomura, ritornando quello di sempre.

Lui quando non si faceva prendere dalle sue manie e dalle sue paranoie, era un ragazzo molto gentile e sembrava teneva a me come a una sorella minore.

Ma erano comune rare le volte che lo sentivo chiedermi scusa…

Il più delle volte mi chiamava solo per chiedermi se mi andava di uccidere qualcuno con i nostri quirk.

“Scuse accettate…guarda che lo so che sotto sotto ci tieni a me…” dissi, sbattendogli il canavaccio che avevo in mano, su una spalla.

Il ragazzo alzò la testa immediatamente, rispedendomi lo staccio indietro.

“Non è vero…su forza viene con me ora…dobbiamo capire in quale stanza far sistemare quei due quando torneranno…” disse.

“Ah, quindi credi che torneranno?” domandai.

Il celeste annuì.

“O diversamente moriranno…mi va bene in entrambi i casi, solo mi darebbe solo fastidio il fatto di aver perso due candidati ottimi…ma il loro fallimento proverebbe anche che in verità non erano poi così buoni e io avrò evitato di perdere tempo.” Aggiunse.

“Sei proprio subdolo a volte Tomura…” dissi io, sospirando.

“Tsk, sarà…” disse il ragazzo, alzandosi dal bancone e dirigendosi verso la zona di quel edificio, dove erano presenti delle stanze vuote.

Io feci lo stesso.

Quello dove stavamo era un edificio abbandonato abbastanza grande.

Certo le camere non erano delle migliori…

Erano piene di muffa e polvere, ma per me era molto meglio di stare in un laboratorio…

Insieme a All For One e al dottore.

Angolo autrice

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Ci vediamo presto.

-Eli 🌺

In a rainy day {Toga HimikoxReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora