In a rainy day {Toga HimikoxReader}

#5

Skipe time (Qualche ora dopo)

T/n pov

In quel momento io e Tomura ci trovavamo, come la maggior parte del tempo, all’interno del bar…

Kurogiri era tornato e si era subito andato a mettere dietro al bancone.

Mentre io e Tomura eravamo seduti davanti ad esso.

Devo ammetterlo…

In quel momento ero molto preoccupata.

Era da un po’ che non avevamo più notizie di Toga e Dabi e la cosa mi preoccupata molto.

Non volevo che gli succedesse nulla di male.

Soprattutto non volevo che succedesse nulla di male a lei…

Toga.

Mi era subito sembrata una ragazza estremamente fragile, anche se si comportava come se fosse molto forte.

Probabilmente dietro a quella sua forza e anche dietro alla sua pazzia, si nascondeva un immenso dolore e una repulsione verso quelli che l’avevano ferita.

Io ero molto empatica e lo ero riuscita a percepire immediatamente.

E anche se non capivo ancora il perché, non avrei mai voluto che morisse o che fosse arrestata.

Skipe time (un’ora dopo)

A un certo punto sentimmo il rumore di una chiamata…

A cui Kurogiri rispose subito.

E dopo essere rimasto qualche minuto in silenzio, ad ascoltare cosa aveva da dire chi stava dall’altra parte del cellulare, fece comparire uno dei suoi portali e da esso uscirono Dabi e Toga…

Tutti e due ricoperti interamente da ferite.

Dabi dolorante si appoggiò subito a un muro, mentre si teneva un braccio che stava sanguinando.

Toga invece appena arrivò, si accasciò a terra e svenne, per via del troppo sforzo.

“Avete portato a termine la missione?” chiese Tomura.

Dabi annuì, stringendo i denti.

“Adesso non c’è tempo di pensare a quello!” esclamai.

“Eh?” fece Tomura, confuso.

“Ma non vedi come sono ridotti? Presto Kurogiri porta Dabi nella sua stanza! A Toga penso io…medicherò prima lei, che mi sembra essere quella che ha bisogno delle cure più urgenti e poi verrò anche da Dabi. Tomura ti farai fare il rapporto della missione più tardi…adesso se non vuoi che muoiano dissanguati, lasciali riposare.” Dissi, inginocchiandomi vicino a Toga.

“Tsk, tu sei decisamente troppo buona…” rispose lui.

Ma io non lo ascoltai, prendendo Toga sulle mie spalle e dirigendomi verso camera mia, mentre Kuroghiri accompagnava Dabi in quella che sarebbe stata la sua.

….

Una volta che fui entrata nella mia stanza, stesi immediatamente la ragazza che tenevo sulle mie spalle, nel mio letto…

Io mi misi affianco a lei, prendendo velocemente la cassetta del pronto soccorso e iniziai a disinfettagli e a medicargli tutte le ferite che aveva.

“Come te le sei fatte?” domandai, notando che la ragazza si stava piano piano riprendendo.

“Ehehe è una storia divertente *cof cof*” disse la ragazza, con la voce un po’ roca, mentre tossiva, ma continuava comunque a sorridere.

“Se ti va di raccontarmela ti ascolto…ma se voi riposarti fa lo stesso…ora l’importante è che tu ti riprenda…” dissi.