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T/n pov
Skipe time (due giorni dopo)

Ormai era da un po’ che ero rinchiusa in camera mia…

Non avevo ne voglia di uscire né di vedere qualcuno.

Nonostante passassi le mie giornate e fare continue docce...

Sentivo continuamente le sue mani su tutto il corpo e questa cosa mi faceva sentire ancora più sporca.

Non riuscivo a capacitarmi per quello che era successo.

Perché quella sera avevo bevuto così tanto...

Se non lo avessi fatto a questo punto non starei così male.

Ma forse ne avevo sentito il bisogno...

Il mio cuore già quella sera, prima che Dabi mi trovasse, era ridotto in frantumi.

Sentivo il senso di colpa schiacciarmi cuore e ora quella sensazione era peggiorata ulteriormente da quando mi ero risvegliata in quel letto e mi ero resa conto di ciò che lui mi aveva fatto.

.....

A un certo punto sentì qualcuno bussare alla mia porta.

E la mia mentre subito si spostò sul ricordo di Toga e sperai con tutto il cuore che fosse stata lei a bussare.

Quanto mi mancavano quei momenti...

Ma le mie speranze vennero subito infrante, quando sentì la voce di mio fratello chiamarmi.

E sentendo che non rispondevo Tomura entrò in camera, camminando fino a raggiungere il mio letto.

“T/n che succede? Dabi mi ha detto che lo hai cacciato dalla lega…lo sai che lui ci serve vero? Perché lo hai mandato via…quando gli ho chiesto spiegazioni lui ha tagliato corto e mi ha detto di chiedere a te. Mi spieghi che cazzo sta succedendo?!” disse il ragazzo, iniziando a grattarsi il collo dal nervoso.

“Lui…” dissi.

“Lui?” ripete Tomura.

“Lui l'altra sera mi ha trovata completamente ubriaca sul tavolo della cucina e…e…” dissi, scoppiando a piangere.

Il solo pensiero mi provocava delle fitte di vomito violentissime.

“E mi ha stuprata…” dissi, scoppiando definitivamente.

A quel punto Tomura stette in silenzio per minuti interi, incominciando a grattarsi sempre più nervosamente il collo.

“Ti prego Tomura parla…non sopporto questo tuo silenzio…” dissi io, dopo un po'.

“E tu…” disse il ragazzi, con una voce roca.

“E tu lo hai cacciato solamente perché ti ha scopato una volta?! Senza neanche consultarti con me?! lo sai quanto conta lui qua dentro?!” mi disse Tomura.

A quel punto il mondo mi crollò definitivamente addosso.

Avevo pensato che almeno lui potesse capirmi…

Che almeno lui mi avrebbe consolato.

Mi avrebbe aiutata...

Ma non era stato così.

Aveva appena definito lo stupro della sua quasi sorella, una semplice scopata senza significato.

Come potevano essere tutti così insensibili quelli che mi stavano intorno?

"Hai mandato il mio intero piano a monte per colpa di una sveltina?!" Esclamò sempre più rabbioso, Tomura.

"M-ma-" provai a dire, prima che venissi interrotta.

"Ma cosa T/n? Che cos'hai ancora da lamentarti?" Mi chiese.

A quel punto io strinsi i pugni.

“Ma lui ha preso la mia verginità senza che io gli dessi il consenso!” esclamai.

“E a me questo cosa importa?! È più importante la conquista di questa società di merda o la tua stupida verginità?!!” esclamò lui.

“C-cosa…” dissi io, sconvolta.

“É la verità…vuoi veramente mandare a monte il lavoro di una vita per una stupidaggine simile?” mi domandò.

Io spalancai gli occhi.

“T-tu veramente non farai niente…Tomura ma tu almeno ci tieni a me?! sai cosa significa quello che Dabi ha fatto o ti importa solamente che il tuo stupido piano di conquista riesca?” domandai, tra le lacrime.

Il ragazzo non rispose.

A quel punto sentì di nuovo il sangue ribillirmi nelle vene e la rabbia salire.

Dopo di che il ragazzo davanti a me si mise a ridere.

"Veramente non lo avevi ancora capito? Quanto puoi essere stupida...l'ho sempre detto sei troppo gentile..." Disse.

Io a quel punto mi pietrificai.

"Io ti ho sempre e solo usata...il maestro ti ha comprata solo perché io pensavo ci saresti servita...non sai che delusione quando ho scoperto che in verità eri debole e non sapevi usare il tuo quirk senza poi dopo ammalarti. Ma nonostante questo io ti ho permesso di rimanere...non credi che sia stato gentile? Sono anche passato sopra ai tuoi numerosi capricci senza farti nulla...lo sai che se avessi voluto potevo farti quello che ha fatto Dabi senza pensarci vero?" Disse.

Io strinsi i pugni, sentendo alcune lacrime rifarmi il viso.

"Quando hai deciso di tua spontanea volontà di provare a controllarlo per renderti utile mi hai reso molto felice...credevo che finalmente avrei potuto usarti come si deve per i miei scopi...e adesso tu ti sei permessa di cacciare un componente importante del mio piano senza chiedermi niente? Ma chi ti credi di essere?! Qui il capo sono io..." Esclamò.

A quel punto sentì di non farcela più.

Doveva andarsene.

Lui mi aveva solo usato quando io gli ero sempre stata accanto in ogni momento.

Pensavo che nonostante tutto, mi volesse bene.

Pensavo che anche lui mi considerasse come una sorella.

Che illusa che sono.

“Vai fuori…” dissi.

“Cosa?! Come osi-“ provò a dire prima che lo interrompessi.

“HO DETTO CHE DEVI ANDARTENE!!!” Esclamai, attivando il mio quirk e una delle mie mani demoniache fuoriuscì dal pavimento, afferrando il ragazzo e scaraventandolo contro il muro.

“Mi hai veramente delusa Tomura…io mi tiro fuori…tanto tu sembra che abbia già fatto la tua scelta. Al posto di me, la persona che hai affianco da anni e che ti ha sempre sostenuto, hai preferito proteggere lui solo perché lo ritieni forte…non riesco nemmeno pronunciare il suo nome da quanto mi fa schifo!” esclamai.

“Io-“ provò a dire, rialzandosi.

“Tu niente…io da ora non ti conosco…per me sei il niente e non provare a venire di nuovo qui…ho deciso. Tra poco me ne andò per non dovervi più vedere…basta soffrire. Sono stufa di essere sfruttata e basta!” esclamai, fiondando il ragazzo fuori da camera mai utilizzando il mio quirk.

Angolo autrice

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.

Ci vediamo presto.

-Eli 🌺

In a rainy day {Toga HimikoxReader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora