"voglio dire...che forse non riuscirò mai ad essere del tutto me stessa" disse giulia seduta in quella cucina soffocante a milano,insieme alla sua migliore amica chiara,con le ginocchia sotto il mento e quell'odore di tabacco che le pervadeva le narici "giù,troverai la tua felicità ,devi dire a quelle diecimilavoci nella tua testolina di smetterla di parlare" la rassicurò l'amica porgendole la mano "non so,adesso sono stanca,notte chia" salutò l'amica dirigendosi in camera,aprì la finestra del suo balcone,prese il suo romanzo giallo e quel goccio di birra rimasto dalle sere precedenti,si mise seduta sul balcone con qualche cuscino che la accoglieva,mentre leggeva.
leggere la rilassava,era qualcosa che la portava in un'universo tutto suo,che le faceva staccare la spina dalla realtà,dalla vita buia,dalle persone e da tutto ciò che la circondava; chiara era una bravissima attrice,non conosciuta,era stata presa per una scuola molto importante e nota,ciò significava che giulia sarebbe rimasta sola,in quell'appartamento che entrambe avevano a milano.
giulia aveva vissuto per anni in collegio,i suoi genitori lavoravano fuori italia,essendo medici molto bravi li chiamavano dappertutto,li era stata bene,era stata accolta,però non era come 'casa'.
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"ok,respira giù" disse giulia con la valigia in mano,era appena scesa alla stazione di roma-termini,aveva deciso di tornare alla sua città origine,poiché chiara ormai era fuori italia,si avviò nell'hotel in cui aveva prenotato "giulia?amore vieni abbracciami" sua zia,maria,gestiva questo hotel,infatti quando giulia entrò fu accolta subito da lei "zia,come stai?" chiese giulia staccandosi dall'abbraccio,non era una persona molto affettuosa "bene amore,tu?" "si tira avanti" disse lei guardandosi intorno,"non è cambiato nulla" sorrise ammirando il decoro dell'hotel,"vieni ti mostro camera tua,puoi stare qui quanto tempo desideri" giulia la seguì notando ogni minimo dettaglio di quell'hotel,amava osservare in silenzio per poi riformulare tutto ciò che aveva visto,buttando giù qualche riga "giulia?mi senti?" "si scusami,mi ero incanta haha" sorrise la ragazza per poi entrare nella camera.
giulia studiava danza da quando era piccola,era a roma,perché aveva delle audizioni al DAF,un'accademia molto importante a roma,non era una persona molto istintiva rifletteva sempre su tutto,aveva diciotto anni ma mentalmente ne dimostrava molti di più.
la zia l'aveva avvisata sarebbe arrivato un cantante molto famoso ad alloggiare in quell'hotel,quella sera giulia era seduta nella all mentre scorreva la home di instagram,quando vide entrare degli uomini in giacca e cravatta che scortavano un ragazzo,cioè il cantante di cui gli aveva parlato la zia,lei lo fissò squadrandolo,non lo aveva mai visto prima,ma gli trasmetteva un senso di libertà,indossava una felpa rosa,cioè le fece capire l'apertura mentale del ragazzo,era alto,l'aveva colpita subito "giulia puoi mostrargli la camera?" gli chiese la zia accarezzandogli la spalla lei annuì per poi farsi seguire,"ti seguono sempre?" chiese lei nel tragitto fino alla camera del cantante "già,l'unico modo per non farmi assalire" lei sorrise "tu lavori qui?" quella chiacchierata verso la camera era abbastanza limitata dato le guardie "no,io sono qui nell'hotel di mia zia per un'audizione" il cantante si passò il dito sulle labbra screpolate sorridendo "di cosa?" chiese incuriosito dalla ragazza "danza" rispose secca aprendo la porta della stanza,lui la osservò,giulia si poggiò sullo stipite della porta "bene,tu sei?" "giovanni...sangiovanni come nome d'arte" lei sorrise "sai non sembri tanto un santo" lui sorrise.
chiuse la porta ritornando in camera sua.
a sangio giulia lo aveva colpito molto,nei modi di fare,dal fatto che facesse arte...stessa cosa giulia con sangio.angolo autrice
ei,che ne pensate?💜
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diecimilavoci
Teen Fiction"non credo,non credo propio,tu non sai amare giovanni" •storia su sangiovanni e giulia fuori ad amici