cazzo ma guardati

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sangiovanni era entrato dentro l'accademia con un po' di fatica dati i controlli "salve,posso sapere dove sia riccardo rubecchi?" chiese mentre continuava a muovere le dita su e giù "si sta allenando in sala tre" disse la signorina mentre continuava a sfogliare i fogli "grazie" rispose per poi cercare la sala tre,"sala tre" lesse su una porta,entrò,lo fissò per un poco per poi poggiarsi sullo stipite della porta "riccardo giusto?" disse alzando il capo "sangiovanni?" chiese girandosi "in persona" rispose avvicinandosi con le mani nella tasca "ti diverti a lezione di passo a due?" lui lo guardò perplesso "oserei dire,ti diverti a toccare le persone senza il loro consenso?" "no guarda mi sa che ti stai sbagliando,nella coreografia c'era bisogno del contatto" sangio rise "c'era bisogno del contatto non di farle lividi per tutto il corpo per quanto l'hai stretta no?" riccardo iniziava ad innervosirsi "senti,non ti intromettere" "si da il caso che giulia sia la mia fidanzata" disse di getto,riccardo storse gli occhi,si erano lasciati,lo sapevano tutti,ma gli era venuto d'istinto dirlo "dai bro lasciami in piace madonna" disse riccardo cercando di andarsene,sangio lo spinse contro il muro,sferrandogli un pugno,giulia entrò in sala di corsa "fermo!" urlò correndo verso sangio,gli diede un paio di pugni ma fu bloccato da giulia "se la tocchi un'altra volta ti giuro che ti uccido con le mie stesse mani" disse lui per poi essere trascinato fuori dalla sala,si chiusero in camerino "cosa stracazzo ti è saltato in mente?!" urlò giulia puntandogli il dito contro,lui le prese il dito abbassandolo "cosa stracazzo è venuto in mente a te che non hai detto nulla a nessuno" disse lui mettendola contro il muro,lei prese un sospiro asciugandosi le lacrime che le bagnavano lo zigomo "non posso,non posso lamentarmi" "non è una lamentela giulia,ha abusato di te,cazzo ma guardati sei piena di lividi" disse lui per poi alzargli la maglietta che le copriva tutto,la guardò,aveva qualche livido sul fianco probabilmente l'aveva stretta troppo,sangio iniziò a piangere,giulia lo abbracciò "ei,guardami,tutto passato" sussurrò prendendogli il viso tra le mani,lui annuì.
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da quel brutto evento erano passati ormai un paio di giorni,sangio era in giro per roma,era triste,voleva stare con giulia,ma la vita andava avanti,stessa cosa lei che ormai passava le giornate tra hotel ed accademia,usciva ogni tanto ma ogni minimo luogo le ricordava lui,era un dolore incolmabile,si mancavano a vicenda,ma giulia aveva perso la fiducia in lui,l'aveva ferita,non voleva sentire spiegazioni,non voleva sentirlo.

angolo autrice
ei,questo capitolo è un po' più corto,non posso rispondere ai commenti purtroppo per la mail,comunque grazie a tutti🤍

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