amate chi cazzo volete

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i giorni successivi giulia continuava ad allenarsi al DAF, ma tutte le mattine dalle nove alle tredici,non erano poi così tante ore ma queste erano,per poi tornare in hotel o uscire cercando di evitare giovanni.
lui cercava di parlarle ma non aveva modo dato gli impegni di lavoro e le interviste.
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quella sera giulia era in camera mentre sentiva la musica tramite la tv sul canale di radio italia sdraiata sul letto con una sigaretta sulle labbra e una felpa che le arrivava alle ginocchie e il freddo che si faceva ormai sentire,quando ad un certo punto non sentì il suo nome "sangiovanni qui a radio italia" disse la speaker della radio,lei si mise seduta aprendo gli occhi,lo ascoltò per tutta l'intervista che le confermò la persona bella che pensava fosse,quando ad un certo punto disse "ho conosciuto una persona qualche settimana fa,questa persona seppur la conosco davvero poco mi fa stare bene,abbiamo litigato non so per quale stupidissimo motivo,ma questa cosa mi fa star male" giulia si asciugò il viso pieno di lacrime facendosi una chignon veloce per poi andare a bussare in camera sua,l'intervista era registrata ed era sicura adesso fosse in camera,lui aprì stropicciandosi i capelli,stava dormendo "ti ho svegliato?" "giù entra" disse lui facendola sedere sul letto"anche tu mi fai stare bene sangio" disse lei sorridendo "hai visto l'intervista?" lei annuì per poi abbracciarlo "mi spieghi cosa era successo?" lei si strofinò le mani "quella ragazza,che era in camera con te..." "è mia cugina mary" rispose lui ridendo "davvero credevi che?!" disse lui alzandosi con le mani fra i capelli dallo stupore,lei sorrise,lui la prese in braccio abbracciandola forte,dato che era notte giulia restò a parlare un po' con sangio per poi addormentarsi li,tra le sue braccia,che la scaldavano,le scaldavano il cuore,lui amava il suo profumo,teneva il naso sempre sui suoi capelli che amava.
la felicità certe volte sta propio nelle piccole cose,nei piccoli gesti,nelle parole,credo sempre che basta poco per riuscir a sorridere,per riuscir ad essere felice,ma bisogna volerlo,sangio aveva passato un momento brutto nella sua vita che aveva anche raccontato a giulia,i genitori non volevano portarlo dallo psicologo,così lui si dovette alzare,rimboccare le maniche e combattere,combattere fino a riuscire ad essere felice.
poche volte si sentiva a 'casa' e con giulia lo era eccome.
la mattina si svegliarono così per poi andare a fare colazione e dividersi,sangio andò a fare vari sound check per la serata a roma dove sarebbe andata anche giulia,e lei era andata ad allenamento,era andato tutto alla grande.
giulia ci mise un po' ma decise di vestirsi tutta di fucsia come sangio,erano arrivati,lui era dietro il backstage insieme a lei che cercava di calmarlo.
non erano una coppia,non avevano un etichetta,si stavano conoscendo,non sapevano cosa sarebbe potuto succedere tra di loro,ma volevano fare tutto con calma quindi per il momento erano solo due amici che si stavano conoscendo.
"andrà tutto bene,spacchi giovanni" disse lei abbracciandolo "grazie giù" rispose lui per poi salire sul palco,ad un certo punto partì la base di "lady" a fine canzone sangio prese respiro "questa canzone è per lei" disse facendole segno di salire sul palco,giulia salutò il pubblico,era alquanto emozionata,per poi baciarlo,davanti a tutti,e lui contraccambiò dimostrando tutto il sentimento che era in lui e viceversa,"amate chi cazzo volete,quando e perché,fate quello che cazzo vi pare che tanto la vita è una,la vita è la vostra,siate felici" concluse quella serata con queste parole.

angolo autrice
ei,vi sta piacendo? vi avviso che ci sarà un salto temporale così da non rendere troppo noiosa la storia

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