Domata

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Non era una ragazza semplice era tenace e difficilmente si lasciava dominare o sottomettere.Dopo un week end molto "stancante" ci fermammo in un agriturismo. Nel ispezionare il luogo trovammo un rudere, dove una lastra di legno piantata nella terra faceva da base a un altra perpendicolare a essa!Subito nella testa un  pensiero fisso,volevo sottometterla ai miei voleri! Volevo scoparla come desideravo!E finalmente ci riusciii! La piegai di fronte a me è mi constatai che non aveva l intimo,la cosa mi piacque molto.Con delicatezza entrai in lei con un dito e sentii che era già bagnata. Cominciai a schiaffeggiarle il sedere prima piano poi sempre più forte.Godeva e  le piaceva..!.fiino a quando  mi  gridò: basta!In preda all eccitazione   La spogliai, e la spinsi contro la colonna di legno e con una corda le legai i polsi. Non le diedi subito ciò che desiderava la torturavo , era il mio giocattolo e più rantolava dal desiderio e dalla voglia più  mi eccitava ,più mi ,veniva duro.La presi per  le cosce e  iniziai a scoparla con foga ,forza gliela volevo spaccare   lei urlava e affondava le sue unghie nella mia pelle,mi resi conto in quel momento che l avevo finalmente sottomessa

Seducimi....ma,Fottendomi la mente!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora