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Capitolo 2

Ma eccolo, come una furia si scaglia in camera interromperemo la mia pace "Sai che ore sono ?? Sono le due e mezza! Ti avevo detto di tornare alle 2!"
"Ma oggi avevo la giornata lunga finivo alle 2:20.."
"Non me ne frega niente! Se ti dico che devi stare a casa alle 2 tu stai a casa a quell'ora senza ma! Adesso te lo scordi di uscire da questa stanza, stai qui senza cena per una settimana!"
"Ma..."dico cercando di farlo ragione
"Niente ma" dice sbattendo la porta e lasciandomi le sue urla nella testa

Adesso vorrei solo piangere ma non posso perché io sono e devo essere forte, lo devo fare per me....
Ma ecco che sento da basso il rumore di qualcosa che si rompe, non ce la faccio a rimanere qui, prendo il telefono e uso la scala anti-incendio per uscire dalla finestra di camera mia, mi dirigo verso il parco dove andavo sempre da piccola con i miei.
A quest'ora non c'è nessuno, ed è ancora più bello perché posso stendermi sul prato immersa nel silenzio e posso finalmente rilassarmi. Ma in questo posto ho troppi ricordi di momenti belli che non avrò mai più; eccole, le lacrime che prima avevo cacciato bagnano le mie guance senza che io me ne accorga, metto la testa sulle ginocchia lasciandole scorrere, fino a quando non sento toccarmi la spalla, alzo la testa asciugandomi le lacrime
X "Ehi, tutto bene?Ti senti male?"
IO "Si tranquillo grazie, tutto bene"
X "Non mi sembra..." dice sedendosi accanto a me " Riccardo, piacere ...?"
IO "Payton.." Dico stringendogli la grande mano
"Come mai qui a quest'ora?" Chiede
"Diciamo che sono scappata da casa"
Mi guarda con faccia interrogativa come se volesse sapere di più allora continuo "In realtà sto scappando da mio padre che mi tiene chiusa in casa da un anno"
"E perché? Se posso sapere..."
"Diciamo che è una lunga storia.."
"Ho tutta la notte" dice mettendosi comodo
" Due anni fa mia madre è morta in un incidente stradale, era in macchina con mio padre, un camion gli è andato addosso; da qual giorno mio padre non era più lo stesso, aveva perso la donna della sua vita, era depresso, se ne stava tutto il giorno buttato sul divano a bere, era diventato un alcolizzato.
Io una sera dopo essere stata in giro con la mia migliore amica stavo tornando a casa, ero sotto il portone quando...." Mi ritornano le lacrime, Riccardo mi mette la mano sulla spalla "Scusa, non volevo, basta"
Faccio un respiro e continuo "Quando è arrivato un uomo e mi ha molestato, mio padre è venuto in mio soccorso, ma da quel giorno mi tiene chiusa in camera e mi fa uscire solo per la scuola, penso abbia paura di perdere l'altra dona della sua vita"
guardo Riccardo, ha una faccia sconvolta "Oddio non pensavo si trattasse di una cosa del genere, sembri una ragazza tanto forte .."
"Già, sembro, e tu?"
"Io cosa?" Mi chi de con una faccia confusa
"Come mai qui?"
"Appena scoperto di essere stato tradito"
"Wow, anche tu non scherzi"
"Già.." Dice provocando una risatina ad entrambi
"Ma che ore sono?" Ho perso totalmente la concezione del tempo
"Le cinque del mattino" dice guardando l'ora sul telefono ,
"Porca miseria ! Devo correre a casa!"

Torno a casa e mi metto a letto senza far rumore, penso a quel ragazzo, è incredibile a come sia riuscito a farmi sorridere in una situazione del genere...

RICCARDO POV'S
Mi ha colpito la storia di quella ragazza, come si chiamava?? A si Payton, Payton, wow che bel nome.
Pensavo di avere i problemi più grandi del mondo, ma oggi quando la ho sentita mi sono reso conto che niente è grave in confronto a quello che vive lei ogni giorno.
Appena l'ho vista mi è sembrata una ragazza forte ma in realtà quando ha iniziato a raccontarmi la sua storia ho capito che è debole, moto debole, che ha bisogno di sfogarsi e di qualcuno che le stia accanto, può sembrare assurdo ma mi sento in dovere di prendere questo ruolo per lei. La devo assolutamente rivedere ....

SPAZIO MIO
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ARY❤️