Oggi è lunedì inizia la settimana, inizia la scuola, e manca sempre meno alla maturità. Forse una cosa positiva c'è: mio padre non si è fatto sentire e non so quanto tornerà, si odio stare a casa da sola ma almeno posso fare ciò che voglio senza rischiare di imbattermi in lui...
Mi alzo dal letto e come al solito mi preparo per la giornata di scuola, ma questa mattina è un risveglio diverso perché quando accendo il telefono trovo un messaggio da Riccardo
RICC "Buongiorno bella, oggi è lunedì, dai forza e coraggio, che forse sarai ricompensata...."
IO "Che vorresti dire?😺"
RICC "Eh... mi raccomando mangia qualcosa prima di andare, hai fatto una promessa eh non me lo scordo"
IO "Zi padrone"
RICC "Ahahah buona giornata😘"Metto il telefono nello zaino e scendo cucina per prendere le chiavi di casa, sto per uscire di casa ma mi ricordo del messaggio di Riccardo allora torno indietro e prendo un biscotto, decido che basta e avanza per la mia colazione.
Vado a scuola a piedi ascoltando la musica. Arrivata scopro che mancano dei professori e che avremo due ore di buco.
Passo la mattinata a pensare al messaggio di Riccardo e cosa possa significare quel 'forse verrai ricambiata'. Fortunatamente le ore passano velocemente e in men che non si dica mi ritrovo fuori dalla scuola.
Metto le cuffiette e inizio a camminare verso casa ma non faccio nemmeno due passi che mi ritrovo davanti Riccardo
"Ricky! Che ci fai qui?" chiedo sorpresa ma contenta di vederlo
"Beh sbaglio o ti avevo detto che saresti stata ricambiata?"
"Si ma non capisco.."
"Vieni" dice facendomi salire in macchina.
"Dove stiamo andando?" Chiedo dopo 5 minuti
"A casa di Lorenzo" dove volgendo un attimo lo sguardo a me
"No dai.." Dico lamentandomi
"Se non ti fa piacere non andiamo, facciamo un giro"
"No, non è che non mi fa piacere e che mi vergogno, cioè ho paura di essere di troppo insomma li conosco da poco e li ho visti solo una volta ..." dico quasi vergognandomi
"Ma dai, stai tranquilla" dice mettendomi una mano sul braccio.
Intanto siamo arrivati davanti casa di Lorenzo, è davvero molto bella, è in mezzo alla campagna ed è molto grande. Seguo Riccardo che si dirige verso la porta e suona al campanello
"Ricky!" Dice Lorenzo abbracciandolo poi si gira verso di me "Pay! Che bello rivederti" dice baciandomi la mano "venite ci sono i ragazzi" dice facendoci strada.
Arriviamo in salone dove troviamo i ragazzi che mangiamo patatine appena ci vedono ci salutano calorosamente
"Bene adesso che siete arrivati io direi di andare a mangiare" dice Francesco, ho già capito due cose Lorenzo è un gentleman e Francesco ha sempre fame
"Ma è possibile che hai sempre fame?" dico rimproverandolo ma mi scappa una risatina che causa la risata di tutti tranne che di Francesco
"Ehi, guarda che non ti conviene metterti contro il grande Pierozzi" dice offeso
"Ah scusa" dico alzando le mani e ridendo
"Te ne pentirai" dice puntandomi il dito contro per poi scomparire in cucina.
"Io andrei a vedere che fa, non mi fido più di tanto a lasciarlo da solo in cucina" ridacchia Alessandro.
In cucina vediamo Francesco alle prese con un panino, non lo vedo molto pratico
"Pierozzino ci offri un panino?" Dice Riccardo con tono dolce
"Perché dovrei?" dice tenendo lo sguardo sul panino
"Ma perché noi ti vogliamo tanto bene" interviene Alessio abbracciandolo
"E perché ho fame" precisa Alessandro
"Per stavolta vi perdono ma vi avverto, mettetevi un'altra volta contro di me e siete morti" dice ridendo sotto i baffi
"Fra a me non lo fare grazie" dico gentilmente
"Non mangi niente?"chide premuroso Lorenzo
"No... No ho..." Mi accorgo di avere lo sguardo severo di Riccardo su di me
"Mangia un po' di insalata lei" dice Riccardo dirigendosi verso il frigo e tirandone fuori una busta di insalata
"Ma..." Cerco di replicare
"Che avevamo detto?" Dice serio
"Niente ma..."
"Ecco, fidati di me.." Dice prendendo l'olio
" Ma solo io non sto capendo cosa sta succedendo?" Dice confuso Lorenzo
"No è che pay dice che deve dimagrire, la sto convincendo del contrario" risponde al mio posto Riccardo
"Stai scherzando?" Chiede Alessio stupito, io mi imbarazzo e divento rossa
"Ma falla finita che stai benissimo, anzi.." Dice Alessandro. Mimo un grazie a Riccardo mi ha salvato.
Andiamo a mangiare sul divano cerco di prendere tempo per non mangiare e quando Alessio mi rivolge la parola faccio un respiro di sollievo, ogni volta che devo mangiare mi prende il panico anche solo l'idea mi terrorizza
"Allora mia cara Payton penso che tu ti stia chiedendo per quale motivo sei qua" dice il bad boy dal ciuffo all'insù
"Beh si, in effetti il signore mi ha praticante rapita e portata qui"
"Beh se permetti ho i miei buoni motivi.." Dice Riccardo che è seduto al mio fianco "Beh, potrai pensare che ci conosciamo da poco e non è la cosa più naturale da fare con delle persone conosciute da una settimana.." Inizia Alessandro
"Mi state spaventando" dico ridendo nervosamente
"Adesso ci sono le vacanze di pasqua e avevamo pensato di fare ha vacanza tutti insieme come ogni anno" spiega Riccardo
"In poche parole ti volevamo chiedere di venire con noi" conclude Lorenzo lasciandomi spiazzata, non so cosa dire "Se non te la senti non ti preoccupare capiamo" mi rassicura fra dopo un lungo silenzio
"No cioè, non so cosa dire sono spiazzata, mi farebbe molto piacere sarebbe la mia prima vacanza da sola, ma non voglio essere di troppo"
"Assolutamente no, poi verrà anche la mia ragazza quindi non sarai l'unica donna" dice ridendo Alessio
"Grazie ragazzi grazie veramente"
"È un si??" chiede contento Lorenzo "Assolutamente si!" Dico contentissima "Andiamo in aereo? Devo prenotare i biglietti meglio che vada.."
"Tieni aprila" Riccardo mi porge una busta, la prendo senza capire ma appena la apro vedo che dentro c'è un biglietto per la Svizzera
"Stai scherzando?!"
"Prendilo come un regalo" dice sorridendo "Grazie ricky" dicco buttandomi tra le sue braccia, lui all'inizio rimane un po' rigido essendo colto di sorpresa a poi mi abbraccia a sua volta, si uniscono anche i ragazzi all'abbraccio
"Vedrai che ci divertiremo" dice Francesco "Ne sono sicura, ma quando si parte?" "Domani alle 6 di mattina" dice Alessandro "Io avevo detto che era troppo presto e avevo proposto un volo pomeridiano ma.."
"Ma avremmo perso una giornata per il viaggio" dice Lorenzo
"Sono d'accordo, sarebbe stato uno spreco, ma tranquillo anche io avrei preferito dormire un po' di più" mi rivolgo ad Alessandro
"Ma che è tutta sta gente che vuole dormire! Vivente la vita abbiamo 20 anni sembrate dei vecchi!" Esclama Riccardo
"Oh finalmente uno che la pensa come me" dice Lorenzo stringendogli la mano
"Beh direi che è meglio se torno a casa a fare la valigia a questo punto"
"Ma prima mangia la tua insalata" dice Riccardo dandomi il piatto
"Oh ma no ti sfugge niente eh" dico sbuffando
"Niente" dice fiero. Capendo che non ho via di fuga mi sforzo a mangiare il più possibile e poi torno a casa con Riccardo
"Stavolta le ho le chiavi eh" dico ridendo
"Ah perché io non ti avrei aiutato di nuovo" cerca di essere serio ma non ci riesce e scoppia a ridere
"Dai vengo a farti compagnia" dice ricomponendosi
"Accetto solo perché ho bisogno di aiuto a prendere la valigia" dico stuzzicandolo
"Si si, dicono tutti così" rotea gli occhi ed esce dalla macchina.
Entriamo in casa e ci togliamo i giubbotti "Allora dove tieni la valigia?"
"Giù in cantina vieni" dico conducendolo "La su" indico lo scaffale più alto
"Ma è alto come ci arrivo io?"
"Beh se era basso lo avrei fatto da sola, li c'è la scala se vuoi"
"Direi che è meglio" prendo la scala e lui ci sale sopra
"Ti prego non cadere, sono terrorizzata da queste scale" dico premurosa "Tranquilla....ecco fatto" dice porgendomi la valigia e scendendo
"Grazie ricky".
Andiamo in camera, Riccardo si siede sul letto affianco alla valigia aperta
"È molto carina questa stanza" dice Riccardo guardandosi attorno
"Bhe considerando che qui passo le mie giornate ho trascorso molto tempo a decorala"
"La hai dipinta tu?" dice riferendosi a un albero difronte al letto
"Si è quello di LORAX"
"Di?!" Chiede con voce stridula
"Non conosci LORAX? solo per questo dovresti uscire immediatamente da questa stanza, è il mio cartone preferito"
"Beh se è un cartone Alessio lo conoscerà sicuramente, è un malato"
"Ha capito tutto della vita" dico annuendo "Comunque adesso pretendo di vedere questo cartone"
"Sicuramente" dico convinta. Finisco di fare la valigia e Riccardo decide di tornare a casa, io mi metto subito a letto, è stata una giornata ricca di sorprese e sono distrutta. Accendo la lampada a forma di fiore sopra il mio comodino e mi addormento.

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My Hero
FanfictionPayton: una ragazza timida, con mille problemi addosso e troppo debole per poterli sopportare. A 19 anni si ritrova ad affrontare una vita da inferno quando vorrebbe vivere come tutte le ragazze della sua età. Tutto va male fin quando arriva lui co...