Capitolo 7

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RICCARDO POV'S
Per arrivare all'aeroporto ci vuole mezzora e sono le 5 di mattina, quindi mi vesto prendo i miei bagagli e vado a prendere Payton. In cinque minuti sono davanti casa sua, la chiamo al telefono ma non risponde allora vado a suonare al portone, ma niente, riprovo a chiamarla ma ha il telefono spento.
Sono già le 5 e un quarto faremo tardi, mi viene l'idea di entrare in camera sua dalla scala e svegliarla, so che non dovrei farlo, ma altrimenti faremo tardi quindi al diavolo tutto, entro velocemente in casa e trovo Pay che dorme tranquillamente nonostante il rumore che ho provocato per aprire la finestra. Mi avvicino al letto e la inizio a chiamare ma continua a dormire, gli faccio un po' di carezze sulla testa ma è inutile, bene ho capito che questa ragazza ha un sonno molto pesante, non so più come svegliarla ma poi guardo l'albero che ha dipinto e anche se è una cosa assurda metto su YouTube la canzone del cartone, metto il telefono vicino al suo orecchio ed è a quel punto che si sveglia.
Appena mi vede fa un salto come se si fosse spaventata
"Buongiorno" dico sorridendole
"Buongiorno, che ci fai qui?" mi chiede con la voce impastata
"Beh non ti svegliavi ho provato in tutti i modi ma alla fine sono dovuto entrare"
"Che ore sono?"
"Le cinque e mezza" appena dico l'ora scatta in piedi e corre da qualche parte della casa
"Porca miseria, mi sono scordata di mettere la sveglia" dice chiudendosi in bagno
"Porto la valigia in macchina!" urlo per farmi sentire

PAYTON POV'S
Non ci posso credere mi sono scordata la sveglia, sto facendo tutto di corsa, esco subito dal bagno e vado a vestirmi opto per i primi vestiti che mi capitano davanti: un paio di fuso neri una canottiera bianca e un giacchetto nero, metto le scarpe, il giubbotto, prendo il telefono e corro giù da ricky
"Scusa, eccomi sono pronta" dico dando un bacio sulla guancia al Riccardo
"Non ti preoccupare però adesso andiamo altrimenti perdiamo il volo" dice mettendosi in macchina seguito da me.
Riccardo cerca di fare il più veloce possibile e alle 6 spaccate arriviamo all'aeroporto. Prendiamo le valigie e iniziamo a correre, a Riccardo suona il telefono ma non risponde, perderemmo tempo, alla fine dopo un po di difficoltà per trovare il GATE arriviamo ,mostriamo i passaporti e saliamo sull'aereo. Appena ci sediamo scoppiamo a ridere, forse una risata liberatoria.
"Mi spiegate cosa avete da ridere?stavate perdendo il volo" chiede Lorenzo serio
"E che la signorina non si è svegliata" dice Riccardo dandomi la colpa
"Scusa lore" dico abbracciandolo
"Non ti preoccupare" dice dandomi un bacio sui capelli.
Passa il carretto con la colazione e Riccardo ne approfitta "Bene e tempo della colazione" "No no grazie non ho fame" ma Riccardo non mi ascolta e prende due cappuccini con due brioche
"Ok ho capito che non posso scappare a questa cosa"
"Esatto, l'ho promesso" dice poggiando la colazione sul mio tavolino. Bevo tutto il cappuccino ma mangio solo metà cornetto.
"Ma staremo in albergo o in una casa?" chiedo curiosa
"Alessandro ha prenotato una casa" dice Francesco
"Si ho preso una casa vicino le piste" conferma Ale
"Piste? Che vuol dire?" chiedo andando in panico
"Beh, avevamo pensato di passare questi giorni sciando..." dice Alessio
"Ma io non ho mai sciato, non sono capace e se mi faccio male e se..."
"O, tranquilla, vedrai non è difficile, e non ti farai male" mi interrompe Riccardo tranquillizzandomi.
Appena atterriamo andiamo a prendere la ragazza di Alessio che è arrivata con un altro volo
"Eccola!" urla Alessio correndo in contro ad una ragazza.
Prende le sue valigie e si avvicinano a noi "Ragazzi lei è Melissa" ci presentiamo tutti devo dire che è davvero bella.
Arriviamo alla casa, è enorme ed è davvero molto vicine alle piste. Come sempre ci sono un po' di discussioni sulla divisione delle stanze ma io e Melissa riusciamo a prenderci quella che volevamo, di fronte abbiamo Riccardo e Lorenzo accanto Alessio, Francesco e Alessandro. La nostra stanza è meravigliosa: è molto grande, ha un intera parete a finestra con un grande terrazzo che da su una valle tutta innevata e un divanetto , ci sono due letti da una piazza e mezzo con in mezzo due comodini e su una parete un armadio a muro.
"Ti dispiace se prendo questo letto?" chiedo indicando il letto dall'altra parte della porta "Ma certo tranquilla"
iniziamo a mettere a posto le valigie e a parlare, è molto simpatica e si vede che è davvero innamorata di Alessio, e poi è pazza, un po' come il lato del mio carattere che nascondo sempre.
"Eh meli c'è un problema.."
"Del tipo?" dice girandosi verso di me
"Come si apre la finestra?"
"Ahaha oddio non lo so, penso da qui" dice indicando una maniglia e cercando di tirarla "È... Duraaa..." è tutta rossa in faccia "Ahahha aspetta ti aiuto" prendiamo la maniglia e iniziamo a tirare insieme ma tiriamo talmente tanto che cadiamo una sopra l'altra e scoppiamo a ridere come due sceme. Subito si fiondano in camera Alessio e Riccardo "Oh ma che è successo, state bene?" chiede Riccardo
"Si si" diciamo all'unisono con le lacrime agli occhi per il troppo ridere. I ragazzi si avvicinano e ci aiutano ad alzarci "Siete propio due pippe eh, manco una finestra sapete aprire" dice Alessio facendo per aprire la finestra
"È arrivato il macio" lo sfotte Melissa e scoppiamo di nuovo a ridere.Dopo un paio di tentativi sia Riccardo che Alessio rinunciano all'impresa poi insieme urlano il nome di Pierozzi
"Oh che ho fatto" dice entrando in stanza, poi vedendo i due vicino alla finestra capisce "Ma levatevi siete vergognosi" pende la maniglia e senza alcuno sforzo apre la finestra, Riccardo e Alessio rimangono spiazzati
"Ma come hai fatto?"chiede stupito Riccardo "Bastava girare la maniglia eh" dice ridendo. Io e Melissa ormai non smettiamo più di ridere "La smettete voi due di ridere?"
"Siete troppo buffi co stè facce" dico ma me ne pento subito perché iniziano a correrci incontro e io e Melissa siamo costrette a scappare ,ma sono troppo alti e in due secondi ci raggiungono, ci caricano sulle spalle e ci buttano fuori sulla neve
"Ihh, questo non lo dovevi fare" dico alzandomi e iniziando a buttare palle di neve su ricky che cerca di rifugiarsi dietro Francesco che però a quanto pare è dalla mia parte e si scanza
"Ok ok tregua" dice alzando le mani
"Sai tu mi piaci sei vendicativa" dice fra indicandomi "la ringrazio" dico facendo un inchino.
"Oh ma che sta a succede qua?" dice Lorenzo uscendo accompagnato da Alessandro, ma appena ci vedono con le palle di neve in mano pronti a tirare rientrano in casa "Volevamo proporvi un giro per il paese" dice Alessandro mettendo la testa fuori, subito io e Melissa esultiamo e iniziamo a supplicare gli altri che non hanno ancora detto niente "Si, perché no?" dice Francesco.
Io e Melissa ci fiondiamo in camera per prepararci "Vai tu o vado io in bagno?" chiedo
"Vai vai io intanto scelgo che mettermi", Melissa va in bagno e io scelgo di mettere un paio di jeans a vita alta con un maglioncino rosa corto e le Dottor Martens opache, poi vado in bagno e mi trucco con un filo di ey-layner e mascara. Aspetto che anche Melissa si vesta e poi scendiamo dai ragazzi che sono in salone a parlare
"Oh ce l'avete fatta" dice alzandosi Francesco "Ci avete messo mezz'ora oh" si lamenta Alessandro
"È però guarda che sono" dice Alessio porgendo la mano a Melissa.

Il paesino è molto carino, tutte le case sono in legno piene di fiori, fa abbastanza freddo e mi sto maledicendo per non aver messo un cappello, Riccardo sembra accorgersi che ho freddo e mi mette il suo cappello bordeaux poi mi mette una mano intorno alle spalle "Meglio?" dice sorridendomi
"Grazie"dico arrossendo. Camminiamo così per un po di tempo fino a quando non vediamo un bar molto carino e decidiamo di entrare per prendere qualcosa di caldo, naturalmente i ragazzi non avevano calcolato che in Svizzera si parla francese, cosa che nessuno è in grado di fare tranne me, quindi mi ritrovo costretta a ordinare .
"Tu parli francese?" chiede Riccardo stupito "Beh si i miei nonni vivevano in Francia e da piccola andavo sempre"
"Che figata!" esulta Lorenzo
"Già" dico sorridendo. Beviamo le nostre cioccolate e decidiamo di tornare a casa per prepararci per andare a sciare
"Ma se rimango a casa?" chiedo insicura "Assolutamente no" dice Riccardo tirandomi su per le scale e facendomi entrare in camera "Ma non ho la tuta!" urlo
"Tranquilla ne ho una in più" mi informa Melissa
"Grazie..."
"Ahahha dai tranquilla non è difficile!"
"Mica tanto tranquilla". Mi metto la tuta fortunatamente è stretta e non è una di quelle che ti fa sembrare un pupazzo di neve, mi faccio una treccia e prendo gli occhiali da sole.
"Ready?" dice Riccardo appena mi vede
"Più o meno..." mi prende la mano e andiamo con i ragazzi a prendere gli scii. Preso tutto l'occorrente andiamo sulla pista "ragazzi forse è meglio se io e Pay oggi facciamo questa un po più facile" dice Riccardo
"Va bene ci vediamo alle 5 a casa" dice Lorenzo.
"Penso che oggi ammazzeró qualche bambino" dico notando che la pista è piena di bimbi
"Probabile" mi risponde ridendo Riccardo "Grazie eh" dico picchiandolo
"Ahahha dai" mi mostra come mettere gli scii è come devo stare
"Pronta?"
"No" dico nel panico totale
"Dai per mano" dice porgendomi la mano e tirandomi ma non facciamo nemmeno dieci metri che cado e lui mi viene appresso "Ahahaha tutto bene?"
"Si ahahha"
"Dai riproviamoci" dice porgendomi la mano , ci rialziamo e riproviamo, ma ogni tentativo è inutile perché cadiamo come minimo altre dieci volte e alla fine ho più neve io sui capelli che su tutta la montagna "Ci fermiamo?" dice Riccardo vedendomi distrutta
"No no, ci devo riuscire un'ultima volta" dico determinata, Riccardo mi porge la mano sorridente e mi aiuta a salire sulla seggiovia per rifare un'ultima volta la pista. Finalmente riesco ad arrivare alla fine senza cadere e Riccardo sembra più contento di me "Sii!" dico abbracciandolo
"Sono o no un bravo insegnante?"
"Si ma adesso non ti gasare" dico guardandolo negli occhi
"Lo sai che i tuoi occhi al sole sono meravigliosi?" dice serio continuando a guardarmi negli occhi, io divento subito rossa e mi copro con le mani "Dai andiamo a casa" mi prende per le spalle e mi dirige verso casa.
I ragazzi non sono ancora arrivati, quindi decido di sfruttare l'occasione per farmi una doccia, poi asciugo i capelli li raccolgo in una cipolla e mi butto sul divano distrutta, dopo un po arriva anche Riccardo "Sai non pensavo fosse così stancante sciare" dico sospirando
"Già poi la prima volta..."
"Eh.."
"Vado a farmi la doccia" dice alzandosi e lasciandomi da sola sul divano. Senza accorgermene mi addormento e dopo un po sento qualcuno prendermi in braccio e portami a letto, apro un po' gli occhi e vedo che è Riccardo ma richiudo gli occhi e trono a dormire, sistemandomi sotto le coperte.

SPAZIO MIO
eccomi, scusate l'assenza ma sono stata molto impegnata questa settimana. Spero vi piaccia questo capitolo, commentate😉
-ary-

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