Capitolo 1

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Mi balenano in continuazione i momenti in cui da bambina andavo nei prati con mia madre e mia sorella e trovavo i soffioni: i fiori dei desideri.
Quante volte ho espresso un desiderio, mille desideri, dal desiderare di diventare una principessa ad avere la storia d'amore più bella del mondo. Cedevo che fosse tutto vero, che quei sogni prima o poi si realizzassero davvero.
Ma ero solo una bambina innocente e inconsapevole di quello che la vita mi avrebbe destinato.
Adesso eccomi qui nel mio letto, l'unica luce è quella mattutina che passa dalle persiane, e come ogni mattina mio padre bussa bruscamente alla porta della mia stanza ricordandomi che un'altra giornata d'inferno è iniziata "Svegliati! Muoviti o farai tardi a scuola"

Mi alzo e vado in bagno a truccarmi, metto semplicemente un po' di fondotinta e un filo di mascara, poi torno in stanza e metto un paio fusó neri, una canottiera bianca con una scritta nera e le mie amate Vans.

Esco di casa senza salutare mio padre.
Ormai io e lui non parliamo più, se capita e solo quando mi dice che sta per uscire o che magari parte e mi lascia da sola a casa per l'ennesima volta.

In venti minuti mi ritrovo seduta al mio banco da sola ad ascoltare musica e scarabocchiare tutto quello che mi passa per la mente sul quaderno in attesa che arrivi il professore.
Non ho molti amici anzi non ne ho per niente, avevo una migliore amica fino a due anni fa, ma quando è stata bocciata non si è fatta più sentire, sparita, non ho avuto più notizie di lei.

Entra il professore di matematica e inizia la lezione.
Dopo cinque ore finalmente esco da quell'inferno di fretta sperando di arrivare in tempo a casa per non avere discussioni con mio padre.
Quell'uomo mi tiene chiusa in casa ormai da un anno, mi fa uscire solo per andare a scuola. Prima andavo anche alla scuola di danza ma adesso mi ha vietato anche quella; ci sono stata male perché dopo la morte di mia madre era l'unico modo che usavo per sfogarmi, è l'unica cosa che mi fa star bene, che mi fa sentire libera. Ora nei lunghi pomeriggi passati chiusa in camera ballo con le cuffiette alle orecchie alla ricerca di nuove emozioni, di qualcosa che riesca a staccarmi per un attimo da questa vita.

SPAZIO MIO
Ciaooo! Che ve ne pare di questo primo capitolo? L'idea mi è venuta così, per caso fino a ieri non avevo la minima intenzione di scrivere una storia ma oggi ho sentito la necessità di buttare giù questa idea.
Spero vi piaccia commentate positivamente ma anche negativamente se non vi è piaciuto, tutto è gradito
A presto
ARY❤️

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