Come tutte le cose belle anche questa settimana di vacanza sta finendo. Oggi è l'ultimo giorno e ho intenzione di godermelo al massimo. Mi alzo e vado in cucina a fare colazione dove ci sono i ragazzi tutti seduti intorno al tavolo che litigano tra di loro "Che succede?" chiedo interrompendo il chiasso che si era creato
"Fra non mi da la Nutella!" dice Alessio con il broncio
"No, è mia" risponde Francesco abbracciandosi il barattolo
"Dai fra dagli la tua Nutella poi andiamo a ricomprarla"
"E va bene" dice mollando la Nutella poco convinto.
Come ogni giorno dopo aver fatto colazione ci prepariamo e usciamo di casa per andare sulle piste, stavolta staremo tutti insieme perché Riccardo è riuscito nell'ardua impresa di insegnarmi a sciare. Prendiamo l'auto e poi la funivia fino ad arrivare alla cima della montagna. Facciamo un paio di discese fino a quando non ci viene fame e decidiamo di fermarci in un rifugio sulla pista.
"E anche questa è finita" dice Riccardo
"Già è passata troppo velocemente"
"Beh vuol dire che ce la siamo goduta al massimo e che ci siamo divertiti" mi risponde Melissa
"Divertiti assolutamente si, vi ricordate il primo giorno che non riuscivamo a aprire la finestra?" dice Alessio causando una fragorosa risata di tutti
"Ma poi arrivó il magico Pierozzi che salvo tutti" dice fra mostrando i muscoli
"Se se ,mo non te gasà peró" dice Lorenzo spingendolo.
Dopo mangiato torniamo sulle piste "Ricky arrivo subito intanto voi andate"
"Ma dove vai?"
"Non ti preoccupare, vai" dico infilandomi il giubbotto e incamminandomi verso un piccolo negozio che vende accessori per la neve, prendo cinque slittini e vado dai ragazzi.
Appena mi vedono rimangono in silenzio "Cos'è hai svaligiato un negozio?" chiede Riccardo riferendosi agli slittini che tengo nelle mani, io senza dire niente prendo il mio mi ci siedo sopra e mi butto giù sulla neve fresca, però la montagna è troppo ripida e all'arrivo vengo travolta dagli altri che non si riescono a fermare e ci ammassiamo tutti
"Lo volevo fare dal primo giorno" dico con le lacrime agli occhi per il troppo ridere
"Si però direi che è meglio se prendiamo una pista meno ripida" dice Lorenzo continuando a ridere.Si sono fatte le cinque e decidiamo di tornare a casa per riposarci e preparaci per la serata. Mentre cammino mi sento alzare da dietro "Stasera si esce eh" mi dice Riccardo mentre mi tiene a mo di sposa
"Ahahahah lasciami pazzo" dico dimenandomi inutilmente
"No no, e rispondi alla mia domanda" dice guardandomi negli occhi
"Certo che si esce, dove andiamo?" dico interrompendo il momento di silenzio creatosi
"Non saprei, ma Pierozzi ha detto di aver visto un posto carino..."
"Dobbiamo fidarci?"
"Sarebbe meglio di no peró....". Nel fra tempo siamo arrivati a casa e uno alla volta andiamo a farci la doccia, io e Melissa siamo le prime perché i ragazzi sanno che ci mettiamo un po' a preparaci. Dopo esserci asciugate i capelli apriamo gli armadi e diamo inizio alla contemplazione per trovare qualcosa da mettere io prendo un paio di jeans stretti a vita alta e un maglione corto "Eh?!?" urla Melissa facendomi saltare dallo spavento
"Cos'è successo?"
"Hai intenzione di vestirti così per uscire?!" Sembra che stia per morire dal tono della sua voce
"Si perché?"
"Assolutamente no! Tieni metti questo" dice dandomi uno splendido tubino nero, ci abbino un paio di tacchi argentati è una pochette con dei brillantini sempre color argento. Quando mi trucco decido, come sempre, di puntare sugli occhi mettendo un ombretto nero è un filo di eye liner oro.
Quando anche i ragazzi sono pronti usciamo di casa e ci avviamo a piedi verso la discoteca.
"Sei bellissima, poi questo vestito...." dice Riccardo squadrandomi. Io divento subito rossa per l'imbarazzo, non sono abituata ai complimenti e poi i suoi mi fanno uno strano effetto
"Grazie..." dico cercando di nascondere la timidezza ma Riccardo se ne accorge e a una piccola risata. Finalmente arriviamo al locale è pieno di gente, troppa, o forse sono io che non ci sono abituata, in realtà fino ad adesso non sapevo nemmeno come fosse fatta veramente una discoteca "tutto bene?" Dice Riccardo interrompendo i miei pensieri
"Io... Eh... Si tutto bene"
"Sicura?"
"Si si andiamo".
Riccardo mi prende sotto braccio e entriamo. La puzza di alcol, di sudore, di fumo mi danno alla testa e poi c'è dappertutto gente che si ubriaca, che si bacia con il primo che capita; non ho mai capito che divertimento c'è a fare questo tipo di cose ma evidentemente sono l'unica a pensarla così.
"Due gin e cola" ordina Riccardo al barista. Appena ci consegna i drink nemmeno ci penso su e ne butto giù mezzo ignorando che forse essendo il primo drink della mia vita dovrei andarci piano, ma voglio provare l'esperienza di bere alcool e divertirmi
"Wow! Vacci piano se inizi così non penso che arriverai a fine serata!" urla Riccardo per sovrastare il rumore della musica a tutto volume. Al secondo drink lo prendo per mano e lo trascino in pista, inizio a ballare e lui sembra al quanto divertito, balliamo fino allo sfinimento poi decido di andare a prendere un altro drink ma vorrei non averlo mai fatto perché poi mi ritrovo ubriaca su un divanetto del locale con accanto Riccardo che ride e cerca di temi sotto controllo "Non reggi per niente l'alcool, stai fuori"
"Come un balcone" dico stendendomi su di lui, lo guardo negli occhi e lui fa lo stesso, non mi ero mai fermata a guardarlo, sono qualcosa di stupendo, mi ci potrei perdere. Senza dire niente Riccardo si avvicina e mi bacia, all'inizio vengo colta di sorpresa ma poi quando spinge con la lingua sulle mie labbra io apro la bocca e le nostre lingue si uniscono in un balletto senza fine che sembra durare un'eternità. Sento le farfalle nello stomaco, è una sensazione strana ma bella e vorrei che non finisse mai. Quando ci stacchiamo Riccardo si alza e va al bar senza degnarmi di una parola. Io rimango lì seduta spiazzata dal suo atteggiamento, ma lo seguo con gli occhi e vedo che prende una bottiglia di birra e si butta in pista con una tizia praticamente nuda e per quanto le sta stretto il vestito sembra che le stia per esplodere il seno, mentre balla su Riccardo in maniera provocante lui continua a bere la sua birra e a guardarla. Non posso stare qui a guardare questa scena, non so perché ma mi da fastidio, quindi raccolgo quel poco di lucidità che ancora mi è rimasto e vado in giro per la discoteca a cercare Pierozzi, appena mi vede in queste condizioni liquida la cozza con cui stava parlando e mi fa sedere accanto a lui "Ci sei andata pesante eh?"
"Già, io torno a casa, credo sia meglio"
"Ma no dai, perché?ci stiamo divertendo, ma Riccardo?" lo vedo cercare con lo sguardo l'amico e fermarsi a guardare con un'espressione schifata la pista
"Vieni andiamo, ti accompagno" dice alzandosi
"No, non volevo disturbarti, rimani pure ero solo venuta per avvertirti"
"Stai scherzando? Sono le due e io non ti lascio andare in giro da sola in un paese che nemmeno conosci" prende il telefono dal tavolo, afferra la mia mano e si dirige verso l'uscita.
"Non voglio essere indiscreto però vi ho visti mentre vi baciavate... Ma mi manca quello che è successo dopo, se ti va me ne puoi parlare" dice Francesco continuando a camminare verso casa
"Veramente non so nemmeno io cosa gli sia passato per il cervello, si è alzato senza dire niente e se ne è andato"
"Ecco, ha fatto la solita coglionata, fa sempre cazzate con le ragazze, io e o ragazzi ne abbiamo viste tante e quando ci ha fatto conoscere te ci siamo subito affezionati a te sei una ragazza speciale, e per Riccardo lo sei anche di più, penso sia per questo che si comporta così" dice aprendo la porta di casa
"Assolutamente no, lui mi vede come un amica e io penso che non è niente di più..." dico guardandomi le punte dei piedi
"Mai dai pay, si vede che ti piace.. Perché nasconderlo?"
"Oh, ti ho detto di no! Basta piantala! Tu non mi conosci non puoi parlare così, piantala!" dico sbattendo la porta di camera mia senza dargli tempo di rispondere.
Mi metto il piagiama e mi butto sotto il piumone mi avvolgo e cerco di addormentarmi, ma è inutile, mi sento in colpa per come ho trattato fra, in fondo lui mi voleva solo aiutare, e forse lui ha capito più di me quello che sta succedendo.
Dopo 1 ora passata a rigirarmi nel letto senza alcun risultato mi alzo e vado davanti alla porta di fra, busso e mi apre subito
"Fra.. Io... scusa" dico guardandolo negli occhi
"Non ti preoccupare, sono stato io troppo invadente, in fondo hai ragione ci conosciamo da poco e non posso pretendere di parlare di certe cose" mi fa entrare in camera e ci sediamo sul suo letto
"In relata, non so come, ma tu stai capendo più di me, io non so cosa stia succedendo, non so a cosa pensare, non so cosa provo, o forse lo so ma non lo voglio accettare"
"Pay, Riccardo mi ha raccontato tutto, e non posso dire di capirti perché non so cosa si prova ad affrontare certe situazioni, ma posso immaginarlo e penso che dopo tutto quello che hai passato sia normale comportarsi così e voler reprimere i tuoi sentimenti verso un ragazzo, un ragazzo che in fondo non conosci bene e che potrebbe farti del male. Ma ti assicuro che Riccardo non è quel tipo di ragazzo, e nonostante si comporti così sono sicuro che ci tiene davvero tanto a te, quindi segui il tuo cuore e non pensare a niente. E sappi che in qualsiasi momento vorrai parlare o sfogarti io sarò qui"
Sono spiazzata, ha capito tutto senza che io gli dicessi niente e mi ha detto tutto questo guardandomi negli occhi e ho capito che sta dicendo la verità, è un ragazzo speciale, ed è quello con cui sto legando di più perché abbiamo lo stesso carattere: chi ci guarda da fuori ci vede duri e indifferenti a tutto ciò che ci succede ma se si impara a conoscerci ci si accorge che in realtà siamo più sensibili degli altri, solamente che non vogliamo far vedere le nostre debolezze e quindi ci nascondiamo dietro una corazza.
"Grazie fra, ti voglio bene"
"Anche io piccola, vieni qua" dice aprendo le braccia, io mi ci butto dentro e lui mi stringe talmente forte che è come se stesse rimettendo insieme i pezzi del mio cuore andato in frantumi durante questi anni.SPAZIO MIO
Scusate l'attesa, ma non sapevo come continuare infatti questo capitolo non mi piace molto, ma è solo un capitolo di passagio.
Grazie per le 1K di visualizzazioni ❤️
-ary-
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My Hero
FanfictionPayton: una ragazza timida, con mille problemi addosso e troppo debole per poterli sopportare. A 19 anni si ritrova ad affrontare una vita da inferno quando vorrebbe vivere come tutte le ragazze della sua età. Tutto va male fin quando arriva lui co...